Maradona è sopravvalutato?

Milanforever26

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Ma infatti. Era un calcio più aggressivo, con molti più falli, più fisico e anche più veloce sotto tanti aspetti rispetto a oggi.
Se ricordi il primo Milan di Sacchi era impressionante, giocavamo a cento allora sempre con un pressing disumano.

Ci sono dati oggettivi sui km percorsi e i minuti effettivi di gioco che credo provino che il calcio di oggi è più veloce e intenso..vedendo certi filmanti ad esempio mi accorgo di come lo stop a seguire fosse un'opzione, oggi la regola..al primo controllo se la palla va a 1 metro è ancora "sotto controllo" oggi uno stop col pallone a mezzo metro è palla persa..

Non è che andavano a 2 all'ora eh..sia chiaro..dagli anni 80 in su c'è un livello alto..già "professionistico" però oggi è tutto molto più accelerato
 
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Apro questo topic per parlare di un argomento che, probabilmente, aprirà un forte dibattito, ma voglio sapere l'opinione di tutti voi. Maradona è sopravvalutato come calciatore? Secondo voi, in una ipotetica classifica dei migliori di sempre, che posizione occupa? E perché?

A maradona io solo un appunto mi sentirei di muovere che non vuole assolutamente sminuirne il valore ma forse può creare un punto di vista nuovo : era il dio dei poveri. Il suo contesto ideale era quello dove era amato/coccolato/idolatrato e quasi sempre avveniva in realtà difficili, che fosse napoli come in argentina.
A barcellona ha fallito, a Napoli ha scritto la storia.
Ma forse, guardando il tutto da un altro punto di vista, la sua grandezza sta proprio in ciò e forse è stato questo a rendere diego un eroe, un mito.
Incarnava l'eroe calcistico come nessun altro : bastava volergli bene, costruirgli una squadra addosso e Maradona ti faceva vincere pure contro i colossi.
Nessuno come lui sotto questo aspetto.
 

Lineker10

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Ci sono dati oggettivi sui km percorsi e i minuti effettivi di gioco che credo provino che il calcio di oggi è più veloce e intenso..vedendo certi filmanti ad esempio mi accorgo di come lo stop a seguire fosse un'opzione, oggi la regola..al primo controllo se la palla va a 1 metro è ancora "sotto controllo" oggi uno stop col pallone a mezzo metro è palla persa..

Non è che andavano a 2 all'ora eh..sia chiaro..dagli anni 80 in su c'è un livello alto..già "professionistico" però oggi è tutto molto più accelerato

Certamente, è il discorso che facevo anche prima. Un raffronto è difficile perchè davvero parliamo di due sport diversi, il regolamento è cambiato talmente tanto che proprio il paragone è difficile.
Premesso che quello che dici è corretto, notavo che oggi sì si gioca a velocità più alta e si corre di più, in spazi più stretti e in modo più sincrono e organizzato, pertanto serve una tecnica di base diffusa per tutti i giocatori sostanzialmente perfetta, ma negli anni 80 il gioco era più aggressivo, più fisico, anche più inteso sotto certi aspetti sebbene più frammentato di oggi, di conseguenza c'erano giocatori che tecnicamente erano limitati ma compensavano con aggressività e fisicità (il regolamento lo permetteva), insieme a giocatori che avevano una grande fantasia unita alla tecnica di base eccezionale, perchè dovevano sempre avere a che fare con una marcatura ossessiva a tutto campo e dunque ad un costante duello uno contro uno. Volendo estremizzare, oggi c'è più omogeneità dal punto di vista tecnico, nel vecchio calcio c'erano più estremi.

Tornando in topic, penso che Maradona fosse talmente bravo da oltrepassare le epoche, sarebbe stato il più grande nelgi anni 50 come nel 2018, come a beach soccer o a calciotennis, perchè aveva davvero un talento innato fuori dal comune.
 

rossonerosud

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Mi sorprende un pò l'idolatria odierna verso Maradona in un forum di Milanisti: 'ai miei tempi' ricordo che i Milanisti lo sminuivano spesso e volentieri, perchè non vinceva tutte le partite, non faceva sempre gol, lo si ridicolizzava per l'altezza, perchè tarchiato, perchè funambolo scorretto; mentre noi ci vantavamo della 'nobiltà' dei nostri, incarnata da Liedholm, da Franco, e poi della statura e imponenza fisica del trio olandese; nessuno lo avrebbe scambiato con uno dei nostri - anche perchè lui era in simbiosi con Napoli, e i nostri con Milano.
(Ecco un'altra differenza epocale: i campioni allora molto ma molto difficilmente passavano ad una squadra rivale. Salvo solo alcuni liberi di cambiare, apolidi, cosmopoliti, come un Aldo Serena. Già il DiBa che lasciò la Roma per venire da noi fece un certo scalpore.
Non c'era sto tran-tran del calciomercato in cui sono tutti in vendita e possono finire ovunque.
Maradona non era sul mercato ma nemmeno qualcuno ci provava a prenderlo. E non c'era il Raiola o Mendes di turno ad alimentare mal di pancia e a chiedere aumenti anno dopo anno.)

E' vero, anche a me da piccolo tifoso del Milan stava tremendamente antipatico. Ma era un'antipatia dettata dalla paura che faceva quando giocavi contro di lui. Dalla frustrazione nel sapere che avevi una pistola puntata alla tempia, che poteva sparare in qualsiasi momento. E godetti alla grande quando ci andammo a prendere lo scudetto Napoli nel 1988, con quella partita mitica. Ma come è stato già detto, poi il tempo ti fa guardare le cose dalla giusta prospettiva. Maradona è il Calcio. Se ti piace il Calcio, allora non puoi non idolatrare Maradona che ne è l'essenza.
 
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A maradona io solo un appunto mi sentirei di muovere che non vuole assolutamente sminuirne il valore ma forse può creare un punto di vista nuovo : era il dio dei poveri. Il suo contesto ideale era quello dove era amato/coccolato/idolatrato e quasi sempre avveniva in realtà difficili, che fosse napoli come in argentina.
A barcellona ha fallito, a Napoli ha scritto la storia.
Ma forse, guardando il tutto da un altro punto di vista, la sua grandezza sta proprio in ciò e forse è stato questo a rendere diego un eroe, un mito.
Incarnava l'eroe calcistico come nessun altro : bastava volergli bene, costruirgli una squadra addosso e Maradona ti faceva vincere pure contro i colossi.
Nessuno come lui sotto questo aspetto.
Perdonami, ma hai scritto un mucchio di inesattezze.
Maradona a Barcellona fu frenato da problemi di salute e da infortuni, ma fece comunque 38 gol in 58 partite pur non essendo una punta. Alla faccia del fallimento! Così fallimento che era nel giro della Nazionale già allora, fu pagato dal Napoli una cifra monstre per i tempi e fu accolto da un San Paolo tutto esaurito, accoglienza che notoriamente a Napoli riservavano al primo fesso che passava, vero?
Poi, Napoli realtà difficile? Napoli era(ed è) una delle tre città italiane più importanti. Parlarne come se fosse Kabul o una favela mi pare, quantomeno, azzardato.
 
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E' vero, anche a me da piccolo tifoso del Milan stava tremendamente antipatico. Ma era un'antipatia dettata dalla paura che faceva quando giocavi contro di lui. Dalla frustrazione nel sapere che avevi una pistola puntata alla tempia, che poteva sparare in qualsiasi momento. E godetti alla grande quando ci andammo a prendere lo scudetto Napoli nel 1988, con quella partita mitica. Ma come è stato già detto, poi il tempo ti fa guardare le cose dalla giusta prospettiva. Maradona è il Calcio. Se ti piace il Calcio, allora non puoi non idolatrare Maradona che ne è l'essenza.
Quante partite complete di Maradona hai visto in vita tua? No perché ai tempi più di qualche highlight e una manciata di partite in TV non passavano.
 
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Perdonami, ma hai scritto un mucchio di inesattezze.
Maradona a Barcellona fu frenato da problemi di salute e da infortuni, ma fece comunque 38 gol in 58 partite pur non essendo una punta. Alla faccia del fallimento! Così fallimento che era nel giro della Nazionale già allora, fu pagato dal Napoli una cifra monstre per i tempi e fu accolto da un San Paolo tutto esaurito, accoglienza che notoriamente a Napoli riservavano al primo fesso che passava, vero?
Poi, Napoli realtà difficile? Napoli era(ed è) una delle tre città italiane più importanti. Parlarne come se fosse Kabul o una favela mi pare, quantomeno, azzardato.

Volevo solo dire che , pur non avendo mai la controprova, non credo che maradona sarebbe stato maradona nel milan di sacchi o nella juve, come ha sofferto terribilmente , e non solo per gli infortuni, a barcellona. Diego aveva bisogno di sentire affetto e possibilmente da primadonna.
Era un campione che si esaltava quando aveva una squadra costruita addosso dove lui poteva essere il leader tecnico e umano.
Mi piace ricordarlo come il dio dei poveri anzichè un fenomeno tra altri campioni e forse in tale contesto si esaltava.
Non ho dipinto Napoli come kabul ma è chiaro che vincere a napoli ha rappresentato nell'immaginario collettivo anche e soprattutto un riscatto sociale.
Maradona ha regalato sogni.
Il senso del mio post era questo.
Erano davvero un mucchio di inesattezze?
Mi pare tu abbia un tantino esagerato coi toni e sei un tantino troppo sarcastico. Non volevo offendere alcuno nè tantomeno la città di napoli o i napoletani.
 

Milanforever26

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Poi, Napoli realtà difficile? Napoli era(ed è) una delle tre città italiane più importanti. Parlarne come se fosse Kabul o una favela mi pare, quantomeno, azzardato.

A parte che anche in tempi recenti a Napoli i calciatori hanno subito furtarelli e altre situazioni non proprio gradevoli ed esistono molti quartieri che sono vere e proprie zone franche...ma la Napoli degli anni '80 - '90...signori...non scherziamo..dire che non fosse una realtà "difficile" è voler ribaltare la realtà..una città dove la delinquenza era un modo di vivere e considerata una delle città più pericolose del mondo occidentale..
 
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A parte che anche in tempi recenti a Napoli i calciatori hanno subito furtarelli e altre situazioni non proprio gradevoli ed esistono molti quartieri che sono vere e proprie zone franche...ma la Napoli degli anni '80 - '90...signori...non scherziamo..dire che non fosse una realtà "difficile" è voler ribaltare la realtà..una città dove la delinquenza era un modo di vivere e considerata una delle città più pericolose del mondo occidentale..

Non ho offeso assolutamente Napoli.
Incredibile come siano tanti pronti ad assalire per il minimo 'aggettivo'.
Napoli è da sempre una città meravigliosa ma definirla per certi aspetti difficile non penso sia offensivo. Una delle più belle canzoni di Pino Daniele ne fa un ritratto che non si discosta poi tanto da questo aggettivo e Pino era napoletano doc.
Ho massimo rispetto per napoli e i napoletani, qualche post fa ho scritto che ho passato le mie vacanze estive fino all'adolescenza con napoletani e stando con loro ho capito cosa fosse e cosa rappresentasse per loro diego.
 

Milanforever26

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Non ho offeso assolutamente Napoli.
Incredibile come siano tanti pronti ad assalire per il minimo 'aggettivo'.
Napoli è da sempre una città meravigliosa ma definirla per certi aspetti difficile non penso sia offensivo. Una delle più belle canzoni di Pino Daniele ne fa un ritratto che non si discosta poi tanto da questo aggettivo e Pino era napoletano doc.
Ho massimo rispetto per napoli e i napoletani, qualche post fa ho scritto che ho passato le mie vacanze estive fino all'adolescenza con napoletani e stando con loro ho capito cosa fosse e cosa rappresentasse per loro diego.

Io volevo farci un salto in primavera, città meravigliosa ma dove devi sapere dove puoi andare e dove no..come anche in altre realtà al sud eh..(adesso arriverà il solito RC a dire "eh perché a Milano invece non c'è mica delinquenza"...)
 
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