Ok, la soluzione sarebbe?
Per le tasche dei soliti, hanno letteralmente buttato miliardi su miliardi per un "vaccino" che debellasse un coronavirus che, la storia medica lo insegna, è indebellabile come ogni coronavirus che vive in continua mutazione.
Un "vaccino" che non può impedire il contagio -perché non può- e che, paradosso, può avere effetti potenzialmente deleteri su di un sistema immunitario sano e quindi già adeguatamente attrezzato per contrastare questo virus: vogliono siringare indistintamente tutti, bambini e adulti in salute che nel 90% dei casi affronta la covid senza manifestare sintomi o come un'influenza normale, alla peggio lascia effetti indesiderati "strani" e prolungati nel tempo; ad esempio, a me da marzo ha attenuato gusto e olfatto anche a distanza di mesi, ma dopo una settimana già correvo all'aperto.
Questo vaccino non è una soluzione, è una scusa perpetua.
La soluzione doveva essere l'unica sensata: investire i soldi veri per
1) trovare una cura adeguata per i casi più gravi, cosa che non si è voluta e, checché se ne parli (molto poco), non si vuole fare; sono ormai tantissimi gli indizi che dovrebbero portare a questa conclusione, a cominciare dalla vecchia "raccomandazione" dell'oms di non effettuare autopsie sui primi deceduti. È solo una delle prime incongruenze.
2) aiutare i medici di base affinché potessero svolgere il loro lavoro in sicurezza (e non esimerli da esso), visitare a domicilio e dare ai loro pazienti una sponda attraverso cui appoggiarsi e, soprattutto, tranquillizzarsi: terrore, tachipirina e vigile attesa (di morte) sono misure criminali che hanno portato all'ospedalizzazione di tantissime persone che, se supportate e curate alle prime avvisaglie, non ne avrebbero avuto bisogno.
3) la sottovalutatissima prevenzione e - per essa - un'informazione costruttiva, di modo che ognuno possa capire perché sia necessario e COME rinforzare il proprio sistema immunitario.
... la soluzione definitiva sarebbe quella di unirsi come popolo italiano, come comunità europee, come cittadinanza mondiale, e ribaltare tutti i presunti scranni del potere, perché è lì che l'"emergenza" cresce e prende le risorse per avere continuamente senso di esistere.