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Repubblica in edicola riporta un virgolettato attribuito ai management del Milan:"Se non riusciamo a costruire il nuovo stadio prima della Roma, ci cacciano tutti".
Il sussurro nel management milanista tradisce l’ansia in materia del presidente Scaroni, protagonista di ripetuti incontri col sindaco
Sala. L’interesse pubblico per il nuovo stadio della Roma ha creato inquietudine. Il manager dello show business Gerry Cardinale, che di stadi negli Usa ne ha costruiti, non si capacita degli ostacoli posti dalla burocrazia alle soluzioni presentate: dal nuovo San Siro con abbattimento del Meazza all’area dell’ippodromo della Maura. Se la burocrazia si sblocca a Roma, è il sillogismo a stelle e strisce, perché Milano resta impantanata?
Il sussurro nel management milanista tradisce l’ansia in materia del presidente Scaroni, protagonista di ripetuti incontri col sindaco
Sala. L’interesse pubblico per il nuovo stadio della Roma ha creato inquietudine. Il manager dello show business Gerry Cardinale, che di stadi negli Usa ne ha costruiti, non si capacita degli ostacoli posti dalla burocrazia alle soluzioni presentate: dal nuovo San Siro con abbattimento del Meazza all’area dell’ippodromo della Maura. Se la burocrazia si sblocca a Roma, è il sillogismo a stelle e strisce, perché Milano resta impantanata?
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