Maldini:"Siamo il Milan". Sì al turnover pre CL

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Come riportato dal CorSera, Maldini continua a ripetere uno slogan a Milanello:"Noi siamo il Milan". Dopo lo scudetto del 2022, questa semifinale di coppa made in Mi- lano è già un traguardo eccezionale, perché riporta il Diavolo alla sua antica dimensione europea. La storia non va in campo, questo è vero, ma può fare la differenza. Specie se puoi contare su Paolo Maldini, che la Champions la conosce come pochi, avendola alzata cinque volte. La sua personalità, la sua esperienza, valgono come gol. E la conferma arriva dritta dallo spogliatoio rossonero, da chi lo vive giorno per giorno.

C’è un retroscena significativo che riguarda la gara di Bologna in campionato, con quel maxi turnover che non ha pagato. Quando Pioli ha ragionato sull’idea di lasciar riposare i titolari in vista della coppa, Maldini lo ha sostenuto. Come a dire: è un patto comune, hai il mio appoggio. Dinamiche che fanno la differenza. Ma non è solo esperienza. È anche personalità. Come quella che Paolo ha mostrato difendendo Leao da Spalletti nello spogliatoio del Maradona all’intervallo del primo duello della trilogia. O pretendendo (e soprattutto ottenendo) di ritardare di un quarto d’ora l’inizio della partita di Londra col Tottenham, perché per colpa del traffico la squadra rischiava di non fare un corretto riscaldamento. L’Uefa e gli avversari non erano d’accordo, ma alla fine hanno accettato. Il fascino di Maldini, il fascino della storia. Che non gioca, ma che può fare la differenza.
maldini sarà più unite in queste settimane che nei tanti mercati fatti.
qui può dare davvero tanto della sua saggezza.
ormai siamo "committed" quindi tutto sulla CL, al campionato penseremo da agosto.
 

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Basta restate on topic e non rompete le palle con le solite robe
 

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Come riportato dal CorSera, Maldini continua a ripetere uno slogan a Milanello:"Noi siamo il Milan". Dopo lo scudetto del 2022, questa semifinale di coppa made in Mi- lano è già un traguardo eccezionale, perché riporta il Diavolo alla sua antica dimensione europea. La storia non va in campo, questo è vero, ma può fare la differenza. Specie se puoi contare su Paolo Maldini, che la Champions la conosce come pochi, avendola alzata cinque volte. La sua personalità, la sua esperienza, valgono come gol. E la conferma arriva dritta dallo spogliatoio rossonero, da chi lo vive giorno per giorno.

C’è un retroscena significativo che riguarda la gara di Bologna in campionato, con quel maxi turnover che non ha pagato. Quando Pioli ha ragionato sull’idea di lasciar riposare i titolari in vista della coppa, Maldini lo ha sostenuto. Come a dire: è un patto comune, hai il mio appoggio. Dinamiche che fanno la differenza. Ma non è solo esperienza. È anche personalità. Come quella che Paolo ha mostrato difendendo Leao da Spalletti nello spogliatoio del Maradona all’intervallo del primo duello della trilogia. O pretendendo (e soprattutto ottenendo) di ritardare di un quarto d’ora l’inizio della partita di Londra col Tottenham, perché per colpa del traffico la squadra rischiava di non fare un corretto riscaldamento. L’Uefa e gli avversari non erano d’accordo, ma alla fine hanno accettato. Il fascino di Maldini, il fascino della storia. Che non gioca, ma che può fare la differenza.
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Giofa

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Come riportato dal CorSera, Maldini continua a ripetere uno slogan a Milanello:"Noi siamo il Milan". Dopo lo scudetto del 2022, questa semifinale di coppa made in Mi- lano è già un traguardo eccezionale, perché riporta il Diavolo alla sua antica dimensione europea. La storia non va in campo, questo è vero, ma può fare la differenza. Specie se puoi contare su Paolo Maldini, che la Champions la conosce come pochi, avendola alzata cinque volte. La sua personalità, la sua esperienza, valgono come gol. E la conferma arriva dritta dallo spogliatoio rossonero, da chi lo vive giorno per giorno.

C’è un retroscena significativo che riguarda la gara di Bologna in campionato, con quel maxi turnover che non ha pagato. Quando Pioli ha ragionato sull’idea di lasciar riposare i titolari in vista della coppa, Maldini lo ha sostenuto. Come a dire: è un patto comune, hai il mio appoggio. Dinamiche che fanno la differenza. Ma non è solo esperienza. È anche personalità. Come quella che Paolo ha mostrato difendendo Leao da Spalletti nello spogliatoio del Maradona all’intervallo del primo duello della trilogia. O pretendendo (e soprattutto ottenendo) di ritardare di un quarto d’ora l’inizio della partita di Londra col Tottenham, perché per colpa del traffico la squadra rischiava di non fare un corretto riscaldamento. L’Uefa e gli avversari non erano d’accordo, ma alla fine hanno accettato. Il fascino di Maldini, il fascino della storia. Che non gioca, ma che può fare la differenza.
Dopo il sorteggio dei quarti credo che per Maldini esista solo il regolamento dei conti con Istanbul.
Giusto o sbagliato che sia sarà la storia a dirlo.
Abbiamo una rosa ampia, è ora che le seconde linee facciano il loro dovere per l'obbiettivo quarto posto e i titolari lottino per un sogno
 
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Come riportato dal CorSera, Maldini continua a ripetere uno slogan a Milanello:"Noi siamo il Milan". Dopo lo scudetto del 2022, questa semifinale di coppa made in Mi- lano è già un traguardo eccezionale, perché riporta il Diavolo alla sua antica dimensione europea. La storia non va in campo, questo è vero, ma può fare la differenza. Specie se puoi contare su Paolo Maldini, che la Champions la conosce come pochi, avendola alzata cinque volte. La sua personalità, la sua esperienza, valgono come gol. E la conferma arriva dritta dallo spogliatoio rossonero, da chi lo vive giorno per giorno.

C’è un retroscena significativo che riguarda la gara di Bologna in campionato, con quel maxi turnover che non ha pagato. Quando Pioli ha ragionato sull’idea di lasciar riposare i titolari in vista della coppa, Maldini lo ha sostenuto. Come a dire: è un patto comune, hai il mio appoggio. Dinamiche che fanno la differenza. Ma non è solo esperienza. È anche personalità. Come quella che Paolo ha mostrato difendendo Leao da Spalletti nello spogliatoio del Maradona all’intervallo del primo duello della trilogia. O pretendendo (e soprattutto ottenendo) di ritardare di un quarto d’ora l’inizio della partita di Londra col Tottenham, perché per colpa del traffico la squadra rischiava di non fare un corretto riscaldamento. L’Uefa e gli avversari non erano d’accordo, ma alla fine hanno accettato. Il fascino di Maldini, il fascino della storia. Che non gioca, ma che può fare la differenza.

Non mi piace l'idea di lasciar totalmente perdere il campionato e rischiare il 4° posto.
Era una lotta prima, figuriamoci ora con il ritorno dei gobbi.

Un mini turnover ci sta, ma non un maxiturnover come quello visto all'opera contro il Bologna.
Almeno potevano muovere tutti il cù prima (a gennaio) e acquistare qualche seconda linea all'altezza.
 

7AlePato7

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Come riportato dal CorSera, Maldini continua a ripetere uno slogan a Milanello:"Noi siamo il Milan". Dopo lo scudetto del 2022, questa semifinale di coppa made in Mi- lano è già un traguardo eccezionale, perché riporta il Diavolo alla sua antica dimensione europea. La storia non va in campo, questo è vero, ma può fare la differenza. Specie se puoi contare su Paolo Maldini, che la Champions la conosce come pochi, avendola alzata cinque volte. La sua personalità, la sua esperienza, valgono come gol. E la conferma arriva dritta dallo spogliatoio rossonero, da chi lo vive giorno per giorno.

C’è un retroscena significativo che riguarda la gara di Bologna in campionato, con quel maxi turnover che non ha pagato. Quando Pioli ha ragionato sull’idea di lasciar riposare i titolari in vista della coppa, Maldini lo ha sostenuto. Come a dire: è un patto comune, hai il mio appoggio. Dinamiche che fanno la differenza. Ma non è solo esperienza. È anche personalità. Come quella che Paolo ha mostrato difendendo Leao da Spalletti nello spogliatoio del Maradona all’intervallo del primo duello della trilogia. O pretendendo (e soprattutto ottenendo) di ritardare di un quarto d’ora l’inizio della partita di Londra col Tottenham, perché per colpa del traffico la squadra rischiava di non fare un corretto riscaldamento. L’Uefa e gli avversari non erano d’accordo, ma alla fine hanno accettato. Il fascino di Maldini, il fascino della storia. Che non gioca, ma che può fare la differenza.
A scanso di equivoci, se Maldini rincretinisce i giocatori e la proprietà su cosa sia il Milan è un bene, non l'ho mai criticato per questi aspetti. Ma infatti Maldini doveva avere un ruolo in cui stava accanto alla squadra. Quello su cui discuto è gli errori commessi in sede di mercato e nei rinnovi dei giocatori, aspetti che esulano dalle sue competenze da ex giocatore.
 

Swaitak

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Non mi piace l'idea di lasciar totalmente perdere il campionato e rischiare il 4° posto.
Era una lotta prima, figuriamoci ora con il ritorno dei gobbi.

Un mini turnover ci sta, ma non un maxiturnover come quello visto all'opera contro il Bologna.
Almeno potevano muovere tutti il cù prima (a gennaio) e acquistare qualche seconda linea all'altezza.
in teoria l'inda dovrebbe comportarsi allo stesso modo, e speriamo che stasera roma ribalti il risultato
 

Ringhio8

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Paolo é il Milan, lo voglio vedere a bordo campo e non in tribuna nelle 2 semifinali. Poi vada come vada, i derby sono sempre un punto di domanda, certo é che non riuscirei a digerire i cuginastri in finale, e non so se ci arriverei vivo con un Milan in finale, diciamo la verità, totalmente da sfavorito. Se non faccio un infarto sono immortale
 
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Non mi piace l'idea di lasciar totalmente perdere il campionato e rischiare il 4° posto.
Era una lotta prima, figuriamoci ora con il ritorno dei gobbi.

Un mini turnover ci sta, ma non un maxiturnover come quello visto all'opera contro il Bologna.
Almeno potevano muovere tutti il cù prima (a gennaio) e acquistare qualche seconda linea all'altezza.
Direi che se non vogliamo giocare col fuoco, sia ampiamente finito il tempo del turn-over massiccio.

Bisogna arrivare bene alle partite di CL ma senza più lasciare punti in campionato.

Se arriviamo nei primi 4, svoltiamo economicamente con questa splendida CL fatta fino ad ora.
 
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