Maldini: i perché dell'addio. Cardinale in prima persona.

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Lineker10

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Peccato che Cardinale vuole anche fare la media company: che richiede necessariamente esposizione mediatica che ottieni solo con vittorie e con i campioni e i campioni poi costano sempre un sacco di soldi anche se li trovi sotto i cavoli come pensano di fare con sto Moneyball.
Col Moneyball non c'è la media company. Punto.
Quindi c'è un bel corto circuito nella testa di questi. E non ci vuole una laurea in economia eh, basta il buon senso.
Mi sa che c'è un po' di confusione.
Media company significano le min...ate che stanno già facendo su Instagram, la presenza del tizio del NBA allo stadio domenica... sono queste cose.
Certo avere campioni aiuta ad esporsi, ma lo puoi fare pure se non ce li hai.

Secondo me il modello prevede cercare di trovare il campione sotto i cavoli come dici tu, con Moneyball radicale, e rivenderli a peso d'oro ai top club. Un modello che vediamo in tantissime società, questo è cio che ci attende.

Ovviamente vincere non interessa neanche minimamente. Ti diro, non interessa neanche competere per vincere, che è già diverso.
 

Toby rosso nero

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Mi sa che c'è un po' di confusione.
Media company significano le min...ate che stanno già facendo su Instagram, la presenza del tizio del NBA allo stadio domenica... sono queste cose.
Certo avere campioni aiuta ad esporsi, ma lo puoi fare pure se non ce li hai.

Secondo me il modello prevede cercare di trovare il campione sotto i cavoli come dici tu, con Moneyball radicale, e rivenderli a peso d'oro ai top club. Un modello che vediamo in tantissime società, questo è cio che ci attende.

Ovviamente vincere non interessa neanche minimamente. Ti diro, non interessa neanche competere per vincere, che è già diverso.

Esattamente. Chi non ha ancora chiaro cosa sia il moneyball (non è una colpa, visto che la comunciazione è nulla), purtroppo lo capirà sulla propria pelle entro breve tempo.
 
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Peccato che Cardinale vuole anche fare la media company: che richiede necessariamente esposizione mediatica che ottieni solo con vittorie e con i campioni e i campioni poi costano sempre un sacco di soldi anche se li trovi sotto i cavoli come pensano di fare con sto Moneyball.
Col Moneyball non c'è la media company. Punto.
Quindi c'è un bel corto circuito nella testa di questi. E non ci vuole una laurea in economia eh, basta il buon senso.
Premesso che essendo un po' all'antica anche io la penso così, provo però a fare una riflessione che mi è già capitato di fare. Ho notato spesso che una buona quota di tifosi (sinceramente non so quantificarla nella realtà ma su internet e nei forum sembrano veramente tanti) rivolge la maggior parte delle sue attenzioni sul calciomercato, molto più che su quello che succede in campo. Durante la stagione perdi una partita? Hai sbagliato mercato, bisogna fare più mercato. Quindi il pensiero: e se la vera mediacompany fosse fare mercato? Molto più mercato molto più interesse. Vendere e comprare vorticosamente. Il football manager di cui si parlava sopra.
 

bobbylukr

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Mi sa che c'è un po' di confusione.
Media company significano le min...ate che stanno già facendo su Instagram, la presenza del tizio del NBA allo stadio domenica... sono queste cose.
Certo avere campioni aiuta ad esporsi, ma lo puoi fare pure se non ce li hai.

Secondo me il modello prevede cercare di trovare il campione sotto i cavoli come dici tu, con Moneyball radicale, e rivenderli a peso d'oro ai top club. Un modello che vediamo in tantissime società, questo è cio che ci attende.

Ovviamente vincere non interessa neanche minimamente. Ti diro, non interessa neanche competere per vincere, che è già diverso.
Beh sì ma necessariamente devi vincere o competere per avere rilevanza mediatica: se LeBron giocasse a Charlotte o Mahomes a Detroit con squadre che finiscono sempre la stagione a novembre a nessuno fregherebbe comunque nulla (su Instagram,fb,tik tok, YT, etc) degli Hornets o dei Lions, manco se li vanno a vedere Taylor Swift o Rihanna in perizoma. Tanto è vero che nessuno sa manco chi siano gli Astros del Moneyball.
 

7AlePato7

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La GDS in edicola riporta e conferma le news di ieri sui motivi del licenziamento di Maldini e Massara da parte del Milan. Redbird non è rimasta della stagione, col quinto posto sul campo. E Maldini in particolare ha pagato i flop dello scorso mercato estivo. E adesso? Come già ampiamente riferito, Pioli resterà, tutto passerà da Furlani e Cardinale entrerà in prima persona nella gestione del club. Sarà molto più spesso a Milano ed avrà più presenza nel club tra stadio e mercato. Nelle intenzione del proprietario, una supervisione quotidiana negli affari della società. Il club assicura un futuro al top per il Milan.

CorSera: Maldini l'anno scorso aveva strappato l'autonomia per gestire il budget che l’anno scorso è stato il più alto della serie A, 50 milioni. Non è andata benissimo: il peccato originale è stata la de- cisione di investire il 70% del budget su un unico giocatore, De Ketelaere che si è rivelato un flop (e che la società sem- bra intenzionata a lasciar par- tire, ammesso di trovare la so- luzione giusta), ma, a parte Thiaw, nessuno dei nuovi ac- quisti si è rivelato un valore aggiunto. Ma non è la recriminazione sulle singole scelte di mercato sbagliate il problema principale. È che ha senso stare assieme solo se c’è totale condivisione di strategie e obiettivi, portare avanti un progetto per far emergere frizioni alla prima difficoltà non avrebbe senso. In realtà non è neanche questione di stabilire chi ha torto o chi ha ragione (ci sarà tempo per aprire il dibattito), ma questo è il momento delle decisioni, di capire se si aderisce a un certo modello o no, visto che il mercato è da impostare e tempo da perdere non ce n’è. E siccome è difficile che un proprietario che ha investito 1,2 miliardi di euro metta da parte le sue idee, ecco perché la soluzione finale non può che essere separarsi. Maldini rivendica di aver aumentato il valore della rosa e di aver chiesto investimenti per fare il salto di qualità.

Tuttosport: quella che ieri pomeriggio sembrava la soluzione meno plausibile o, quantomeno, meno pronosticabile ha preso i connotati della realtà: Paolo Maldini e il Milan sono ai titoli di coda. È durato circa un quarto d’ora l’incontro tra il direttore dell’area tecnica, e Gerry Cardinale in un hotel di Milano dove Maldini ha preso atto della decisione della proprietà di cambiare registro. La diversità di vedute era emersa in molte occasioni, non ultime le parole dell’ex difensore al termine della semifinale di ritorno di Champions, quando aveva invocato maggiori investimenti. L’incontro, perché non si può parlare di summit o altro, è stato cordiale, breve e tranquillo, con Cardinale che ha confermato la stima nei confronti di Maldini e Massara, ma la decisione presa è andata verso un cambiamento che verrà strutturato nelle prossime settimane. I due dirigenti, che hanno un contratto fino al 30 giugno 2024, ritengono di aver fatto un buon lavoro sia a livello di risultati sportivi sia sotto l’aspetto degli investimenti sul mercato e dei rinnovi. Certo, sanno bene anche loro che la sessione estiva 2022 non ha dato i risultati sperati e si sono presi le responsabilità delle scelte, ma gli va riconosciuto che il valore patrimoniale della rosa costruita sotto la loro gestione è aumentato molto perché i Leao, i Maignan, i Theo Hernandez, i Bennacer, i Tonali, i Tomori di turno sono giocatori dalla quotazione oggi molto alta. Acquisti avvenuti - occorre ricordare - seguendo la linea maestra della sostenibilità. Dunque la notte non porterà consiglio a nessuna delle parti in causa, assai complicato che ci possano essere ribaltoni. Se quella presa dalla proprietà, che ieri non ha fatto commenti, sarà la scelta giusta per il Milan lo diranno solo il tempo e i risultati sul campo. Fatto sta che, a un anno dal tormentato rinnovo di contratto, arrivato anche in quel caso dopo una infinita trattativa che trovò la conclusione solamente la sera del 30 giugno, si è giunti all’atto finale della carriera dirigenziale di Maldini al Milan. Già nella tarda serata di ieri i primi rumors si erano sparsi, ma sarà nelle prossime ore che quanto descritto dovrebbe assumere i crismi dell’ufficialità. Anche a livello contrattuale, si capirà bene che tipo di formula verrà utilizzata ma è assai probabile che il Milan riconoscerà a Maldini e Massara il salario previsto per il loro ultimo anno di contratto. Poi, quando la notizia diventerà storia, inizierà la nuova era americana del Milan, che potrebbe andare verso un sistema di lavoro diverso rispetto al metodo “canonico”, magari con un maggior coinvolgimento dei big data nella scelta dei giocatori da prendere. Ma la storia di Paolo Maldini con il Milan, dopo uno scudetto, un secondo posto e una semifinale di Champions League è giunta al termine. Non è mai stata in discussione la figura di Stefano Pioli, il cui profilo è sempre stato gradito e stimato prima dal fondo Elliott, che rinunciò alla suggestione Rangnick dandogli fiducia e poi anche da RedBird. Sarà lui l’ipotetico anello di congiunzione tra l’ante e il post Maldini.

Corsport: Gerry manda Maldini... al Diavolo. Ieri il summit a due, profonde divergenze sul mercato. Per Red Bird autosostenibile, per Paolo servono soldi per la Champions: è finita

LEGGETE QUOTATE E COMMENTATE SOLO LE NEWS CHE RIPORTIAMO.
Maldini visti gli errori commessi l'avrei cacciato pure io se fossi stato il proprietario del Milan. Ora giudicherò quanto accadrà in maniera obiettiva, senza farmi giudicare dall'allontanamento della bandiera, che ricordiamo è stato licenziato, non è che ha rassegnato le dimissioni, pertanto ciuccerà lo stipendio fino all'ultimo giorno pari pari ai tanto vituperati Mirapalle e Fessone.
Gli investimenti non ci sarebbero stati lo stesso anche con Maldini, ma vedremo se si materializzerà lo scenario apocalittico paventato da tanti. Io non ne sono così convinto di questo, mentre invece sono piuttosto sicuro che Maldini sia stato poco competente e lucido nelle scelte, ragionando da calciatore e non da dirigente.
 
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Non capisco il senso, scusami. Non c'entra nulla. Leccare il **** a chi?

Io semplicemente invito a ricordare dove eravamo solo qualche anno fa. Non dovrebbe essere complicato capire che possiamo tranquillamente tornare a quei livelli (anni in cui tra l'altro avevamo un monte ingaggi oltre che doppio dell'attuale, anche questa cosa dovrebbe far riflettere su come sia facile precipitare quando si guida un aereo come il Milan), e in breve tempo.

Per dirne una, in questa stagione "disastrosa" abbiamo comunque battuto la Juve all'andata e al ritorno. Senza subire goal oltretutto. Ora questa cosa ci sembra pure normale pensa te... ma siamo stati dieci anni dieci senza vincere contro la Juve...

Ora la sete di sangue di tanti tifosi verrà placata. Per tanti vedere morire (sportivamente) Maldini è un sogno mai dichiarato e ora si vive l'adrenalina della ghigliottina che cala.
Poi pero ci sarà da fare i conti con la realtà e ne riparleremo.

Vedremo, in base al giorno e all' obbiettivo è merito tutto di Boban, a volte tutto di Maldini, a volte tutto di Ibra
Si va in base a come tira il vento e agli "idoli"

Di solito era colpa di Gazidis, Eliott e Calabria.

Potrebbe finire malissimo come dici, oppure uguale, oppure meglio di come è oggi.
Questa è una cosa su cui davvero non mi so sbilanciare.

Ma credimi, sei un po' "ubriacato" da Maldini, fa il dirigente da 2 anni, non da 20.
Il calcio va avanti anche senza di lui e squadre forti sono state costruite anche senza di lui nella storia.
Non è finito il Milan.

E' finito solo se in società si dimostreranno incompetenti.
Da tifoso spero vada tutto bene.

Come già detto, ti capisco perchè anche a me Maldini dava un senso di milanismo senza eguali, ed ero felice cosi.
Ma d' altronde... ha fatto tutto lui da solo eh, ricordiamocelo sempre.
 

DavMilan

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alla fine penso che se Maldini non è in linea con le idee della società sia giusto separarsi, inutile andare avanti con idee opposte e farsi la guerra a vicenda.

Ora ammetto che sono preoccupato perchè gli altri uomini in società non sanno nemmeno come sia fatto il pallone, e dare più poteri a Pioli mi fa rabbrividire visto lo scempio di quest anno.

Ci vorrebbe un nuovo DT d'esperienza non di certo le promozioni di Pioli,Furlani ecc..
 
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Avrei voluto che Maldini restasse ma a voler essere onesti se proprio qualcuno doveva saltare trovo giusto che venga allontanato chi ci ha portato Cdk e Origi senza sostituire Kessie, per non parlare di Tatarusanu come secondo portiere. Non vado matto per Pioli e il suo esonero mi avrebbe fatto meno male di quello di Paolo ma credo che abbia meno responsabilità rispetto alla dirigenza.
Siamo arrivati quinti dopo aver vinto uno scudetto, era abbastanza probabile che qualcuno venisse fatto fuori.
Per ogni squadra puoi trovare ogni estate errori di mercato.
Gli scorsi anni abbiamo fatto buoni acquisti ma siamo andati male con i rinnovi, quest'anno acquisti sbagliati ma capolavoro con i rinnovi.
Non esiste l'infallibilità.

Quando il Milan ha preso CDK e Origi, il 90% di questo forum era convinto che fossero forti. Non hanno reso.

Non credo che lo strappo sia dovuto a questo, anche perché nonostante la stagione sportiva senza titoli, il bilancio (cosa che interessa a Cardinale) non è mai stato così florido.
È più realistico pensare che Maldini volesse un cambio di passo mentre Cardinale no.

Quello che Cardinale non ha capito è che in un attimo possiamo tornare ad essere il Milan da 7°/8° posto senza ricavi Champions e con stadio mezzo vuoto e bilancio in perdita.

Noi tifosi non ci meritavamo questo dopo tanti anni di sofferenza.
 

Lineker10

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Beh sì ma necessariamente devi vincere o competere per avere rilevanza mediatica: se LeBron giocasse a Charlotte o Mahomes a Detroit con squadre che finiscono sempre la stagione a novembre a nessuno fregherebbe comunque nulla (su Instagram,fb,tik tok, YT, etc) degli Hornets o dei Lions, manco se li vanno a vedere Taylor Swift o Rihanna in perizoma. Tanto è vero che nessuno sa manco chi siano gli Astros del Moneyball.
Si capisco quello che intendi. La differenza è che negli sport americani i tifosi sono circoscritti alla città, è un contesto completamente diverso. Si segue la Lega ancor prima della squadra e i ricavi infatti sono ripartiti.

Nel calcio esiste un tifo diverso. Il Milan ha milioni di tifosi, non serve Mbappe e neanche vincere la Champions per avere audience.
 
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alla fine penso che se Maldini non è in linea con le idee della società sia giusto separarsi, inutile andare avanti con idee opposte e farsi la guerra a vicenda.

Ora ammetto che sono preoccupato perchè gli altri uomini in società non sanno nemmeno come sia fatto il pallone, e dare più poteri a Pioli mi fa rabbrividire visto lo scempio di quest anno.

Ci vorrebbe un nuovo DT d'esperienza non di certo le promozioni di Pioli,Furlani ecc..
Maldini potrebbe andare soltanto al PSG o in qualche squadra inglese con quell' ordine di idee.

Ha imparato un po' troppo da Leonardo, pessimo insegnante e peggiore al mondo tra i dirigenti.
 
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