Maldini, Elliott accetta solo se affiancato.

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
24,587
Reaction score
23,131
Io credo che l'analisi del discorso Maldini/Milan deve essere anche inquadrato sotto altri aspetti oltre quello di curriculum, esperienza, attaccamento ai colori, etc.
Amo Maldini e lo vorrei al Milan. Ma il Milan di oggi è forse un'oggetto differente da una società di calcio dove tutti cooperano per raggiungere il bene comune. E più un'azienda (messa male) attorno alla quale ruotano anche fin troppi interessi personali. Parlo per mia esperienza lavorativa (perché per questa gente è un lavoro, Milan o no), difficilmente ai vertici di un'azienda arriva gente competente tecnicamente in quel ramo. In genere sono puri managers, persone scaltre o accondiscendenti che hanno conoscenze e si sanno muovere bene.
Maldini secondo me viene visto come una persona, magari senza esperienza, ma sicuramente competente tecnicamente e probabilmente con le idee chiare. Per questi personaggi potrebbe voler dire una destabilizzazione. Maldini potrebbe "introdurre" un modus operandi che a noi tifosi darebbe incredibilmente gioa, ma porterebbe a virtuali scontri con politiche non esattamente sportive che vengono seguite dall'attuale dirigenza, Elliott, o chiunque sia al comando.
La situazione potrebbe esplodere, e questo sarebbe deleterio per la società, ma soprattutto per Maldini. Io credo che lui ne sia cosciente, ed è per questo che rifiuta costantemente (o non viene interpellato, a seconda dei casi). I tempi ancora non sono maturi. O non c'è volontà.
Quello che Maldini chiede non è solo carta bianca: è un mutamento radicale di politica ad alto livello. Attualmente, con la situazione corrente, credo sia semplicemente irrealizzabile.
Spero di sbagliarmi.
 
Ultima modifica:

Casnop

Senior Member
Registrato
27 Aprile 2015
Messaggi
10,451
Reaction score
172
Io credo che l'analisi del discorso Maldini/Milan deve essere anche inquadrato sotto altri aspetti oltre quello di curriculum, esperienza, attaccamento ai colori, etc.
Amo Maldini e lo vorrei al Milan. Ma il Milan di oggi è forse un'oggetto differente da una società di calcio dove tutti cooperano per raggiungere il bene comune. E più un'azienda (messa male) attorno alla quale ruotano anche fin troppi interessi personali. Parlo per mia esperienza lavorativa (perché per questa gente è un lavoro, Milan o no), difficilmente ai vertici di un'azienda arriva gente competente tecnicamente in quel ramo. In genere sono puri managers, persone scaltre o accondiscendenti che hanno conoscenze e si sanno muovere bene.
Maldini secondo me viene visto come una persona, magari senza esperienza, ma sicuramente competente tecnicamente e probabilmente con le idee chiare. Per questi personaggi potrebbe voler dire una destabilizzazione. Maldini potrebbe "introdurre" un modus operandi che a noi tifosi darebbe incredibilmente gioa, ma porterebbe a virtuali scontri con politiche non esattamente sportive che vengono seguite dall'attuale dirigenza, Elliott, o chiunque sia al comando.
La situazione potrebbe esplodere, e questo sarebbe deleterio per la società, ma soprattutto per Maldini. Io credo che lui ne sia cosciente, ed è per questo che rifiuta costantemente (o non viene interpellato, a seconda dei casi). I tempi ancora non sono maturi. O non c'è volontà.
Quello che Maldini chiede non è solo carta bianca: è un mutamento radicale di politica ad alto livello. Attualmente, con la situazione corrente, credo sia semplicemente irrealizzabile.
Spero di sbagliarmi.
Non ti sbagli, e lo dico con dispiacere umano e trasporto emotivo per il nostro ex capitano, pur apprezzando la tua lucida e realistica analisi. :)
 

Djerry

New member
Registrato
25 Giugno 2015
Messaggi
3,795
Reaction score
286
Io ne facevo proprio una questione di qualità da osservatore e quindi di valutare il valore di un giocatore : perchè baresi se vede giocare un ragazzo non è capace di capire se è un crack o lo sarà a breve? O almeno non ha mai fatto ciò.
Eppure a baresi non deve nessuno insegnare come si affronta un attaccante o se la postura è corretta.
Perchè invece qualcuno ha capito prima di altri che kaka e thiago silva erano due potenziali fenomeni?

Ah beh qui si entra su un discorso quasi neurocognitivo che ci porta davvero lontano. :)

Per me ci sono intelligenze diverse per compiti diversi: io non ho la garanzia assoluta che Paolo sappia riconoscere il talento e di sicuro lui in primis sa che sbaglierebbe alcune valutazioni, come Monchi prende Hector Moreno o Marotta prende Martinez prima di accendere un cero a Conte che gli rivaluta tutti gli errori del primo anno.

Ma ho la certezza assoluta che abbia l'intelligenza per essere il migliore Direttore sportivo del Milan nel 2018, con cuore e testa come si usa dire in questo periodo.

Poi il ragionamento di [MENTION=4368]gabri65[/MENTION] è nobilissimo e pieno di buon senso, ma detto un po' fuori dai denti se ogni volta non è mai il momento buono perché rischiamo di bruciare una risorsa come Paolo, aspettiamo che non sia più capace di intendere e di volere e poi magari gli chiediamo di nuovo il curriculum? :)

Il momento è ora, se non va bene almeno ci abbiamo provato e non avrà di certo fatto peggio del Mirabelli di turno. E nessuno almeno oserà mettere in dubbio la buonafede, che di questi tempi rossoneri è già tantissimo!
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
70,088
Reaction score
38,806
Ah beh qui si entra su un discorso quasi neurocognitivo che ci porta davvero lontano. :)

Per me ci sono intelligenze diverse per compiti diversi: io non ho la garanzia assoluta che Paolo sappia riconoscere il talento e di sicuro lui in primis sa che sbaglierebbe alcune valutazioni, come Monchi prende Hector Moreno o Marotta prende Martinez prima di accendere un cero a Conte che gli rivaluta tutti gli errori del primo anno.

Ma ho la certezza assoluta che abbia l'intelligenza per essere il migliore Direttore sportivo del Milan nel 2018, con cuore e testa come si usa dire in questo periodo.

Poi il ragionamento di [MENTION=4368]gabri65[/MENTION] è nobilissimo e pieno di buon senso, ma detto un po' fuori dai denti se ogni volta non è mai il momento buono perché rischiamo di bruciare una risorsa come Paolo, aspettiamo che non sia più capace di intendere e di volere e poi magari gli chiediamo di nuovo il curriculum? :)

Il momento è ora, se non va bene almeno ci abbiamo provato.

Nel calcio di oggi i veri fenomeni sono chi scova i talenti prima di altri e chi li sa far crescere sul campo dai pulcini alla prima squadra.
Di marotta il mondo è pieno.
Occhio al modello lipsia, attacco al potere bayern.
 

Djerry

New member
Registrato
25 Giugno 2015
Messaggi
3,795
Reaction score
286
Nel calcio di oggi i veri fenomeni sono chi scova i talenti prima di altri e chi li sa far crescere sul campo dai pulcini alla prima squadra.
Di marotta il mondo è pieno.
Occhio al modello lipsia, attacco al potere bayern.

E sarà Paolo col suo carisma e la sua competenza a trovare quei fenomeni che scovano i talenti o a convincerli a lavorare per lui e per noi.

Ci avevano raccontato che Mirabelli era un fenomeno del sottobosco e dello scouting, e guarda come siamo ridotti. Non sarà che forse effettivamente sopravalutiamo un po' troppo il ruolo di DS, ma conta di più la qualità della missione e del modus operandi che hai in testa, tipo modello Lipsia che giustamente citi?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto