Maldini: braccio di ferro, controllo, caso Messias. Slitta a luglio?

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luigi61

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Ora non voglio fare sempre il solito che non urla Barabba... pero non è che Maldini e Massara siano infallibili. Tra Marione Meite Billi Ballo Bakayoko Pellegri qualche bella cantonata l'hanno presa pure loro.

A me queste narrazioni a senso unico piacciono poco. Quella del Giornale mi sembra un minimo piu equidistante perlomeno rispetto alle altre ricostruzioni.

Inoltre mi sta un po' sulle palle il principio secondo cui senza Maldini non ci sia futuro. Il Mlan resta e resterà sempre il Milan, con o senza di lui. Nessuno è indispensabile.

Ora entrando piu nei dettagli, da un lato Maldini chiede tanto. Non dico troppo ma quasi. Rispetto ai giocatori che hanno provato a fare il suo percorso, penso Nedved o Zanetti o Totti, Maldini dovrebbe baciare il **** a Elliott perchè gli hanno dato grande potere decisionale. Non lo hanno certo mai trattato da gagliardetto, anzi. Ha sempre avuto un ruolo operativo e pure il lusso di fare qualche ca..ta come Piatek Higuain Caldara e Paqueta, le principali, per poter imparare il mestiere.
Maldini è un grande campione indimenticabile e unico, è il Milan per certi aspetti, allo stesso tempo bisogna ammettere che come dirigente sia ancora alle prime armi e nonostante cio abbia già ricevuto molta piu fiducia di altri come lui in altre società.
Dall'altro credo che la sua paura principale sia proprio quella di diventare una figurina nel nuovo organigramma di Redbird. Budget metodologie e progetti futuri hanno sicuramente un gran peso, lui ha dichiarato che si vede solo in un Milan vincente, ottimo per noi e per tutti, che si sente il garante dei tifosi, benissimo, poi pero credo ci siano ambizioni personali piuttosto palesi.

Ora la palla passa a Redbird chiaramente. Loro dovranno ridefinire l'organigramma e nominare il nuovo AD. Questo succederà a prescindere dalla presenza di Maldini e Massara. Dovranno anche dirci qualcosa sulle loro idee, su cosa intendano fare, su come vedano il Milan nel prossimo futuro.

Intanto in questo casino direi che la campagna acquisti estiva sia fottuta. Inutile farsi troppe illusioni. Anche qualora si dovesse sbloccare qualcosa e avere un certo budget, siamo in grande ritardo per imbastire operazioni serie e temo vedremo cose raffazzonate come l'estate dell'insediamento di Elliott (e della catastrofica campagna acquisti di Leonardo Maldini). Speriamo bene ma razionalmente per questa campagna acquisti è un casino a prescindere che rinnovino o meno.
Ti riconosco grande coerenza e linearita di pensiero; sono inoltre d'accordissimo quando affermi che"mi sta un po' sulle palle il principio secondo cui senza Maldini non ci sia futuro. Il Mlan resta e resterà sempre il Milan, con o senza di lui. Nessuno è indispensabile." come sul fatto che ci siano ambizioni palesi; detto questo io sono stato sempre critico verso elliott e ovviamente continuo ad esserlo perché da tifoso non approvero mai questo tipo di conduzione societaria
 

mil77

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Questo ovviamente è come l' hanno raccontata i menestrelli di regime per poter dire che Redbird era meglio di InvestCorp.
Beh allora anche quello che raccontano su Cardinale potrebbe non essere vero...anche perché di quello che ci raccontano su redbird non tornano le cifre...le notizie o sono buone in entrambi i casi o in nessuno dei due...
 

danjr

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Ogni tanto qualcuno lo evidenzia,dimentichi il polpettone Duarci.
Comodo il giochino… ti possono anche elencare tutti gli errori di klopp (immobile!!!!) guardiola, i gol a porta vuota sbagliati da salah alla Roma, i Krasic di Marotta, ma di che sia sta parlando!? Seriamente?
 
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Non puoi paragonare Maldini a Nedved o Zanetti, che hanno volutamente accettato ruoli si secondo piano. Elliot (parlo di Elliot perché RedBird non esiste) vuole Maldini con il Guinzaglio, ma allo stesso tempo come garante di una grande proprietà e parafulmine per i tifosi? Comodo.
Ricordo ancora Maldini presentarsi davanti ai microfoni per la SuperLega, si era presentato qualcun altro?
Se Elliot è convinto di poter far bene senza Maldini metta una sua marionetta, come Moncada, e poi vediamo cosa succede. Però si sbrighi.
Se l'Idiott avesse voluto uno Yes-man perchè non ha messo qualche pezza-da-piede come DS?
Sperava che Paolo fosse un poveraccio che per mantenersi il posto avrebbe accettato tutto quello che voleva la società?
Non ha fatto i conti con la "LEGGENDA" Oggi Maldini non è milanista: Maldini è il MILAN

Lo facesse fuori, poi vediamo alla prima sconfitta quante contestazioni si becca il rabbino!
 

gabri65

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Come riportato dalla GDS in edicola, oggi alle 24 scadranno i contratti di Maldini e Massara. Decisione all'ultimo respiro e braccio di ferro tra le parti, anche se c'è ottimismo per il sì. Maldini e la proprietà si sono scambiati bozze di contratto negli ultimi giorni e la grande questione è l’autonomia decisionale. Qui, più che altrove, si sta giocando la partita. Non è questione di aumentare le competenze-Maldini non vuole un ruolo di amministratore delegato a tutto tondo, non vuole occuparsi della gestione finanziaria del club - ma di avere la fiducia totale della proprietà e l’ultima parola sulle decisioni che riguardano l’area tecnica, suo ambito di competenza. Maldini, insomma, chiede che siano messe per iscritto le sue competenze e, se stiamo all’attualità estiva, che sia garantita l’autonomia decisionale sul calciomercato, ovviamente in accordo con Massara e Pioli.

Elliott sicuramente non ha gradito le esternazioni di Pioli alla GDS. Ha puntato su Maldini in un ruolo per lui inedito, gli ha messo a disposizione un ampio budget per l’estate 2021 e molto probabilmente vuole continuare con il modello che ha portato allo scudetto, anche in questa fase di passaggio di proprietà. Magari con un diverso a.d.,considerato che Ivan Gazidis ha buone possibilità di lasciare il club in autunno.Anche così si risponde alla seconda domanda. Perché si è arrivati all’ultimo giorno? L’accordo con RedBird ha sicuramente rallentato un processo ma, al contempo, ha portato in scena Cardinale, in piena sintonia con Maldini. Non è un mistero che Maldini abbia trattato direttamente con il futuro proprietario, a cui ha spiegato la sua visione di un Milan europeo, in grado di tornare a giocare la fase a eliminazione diretta della Champions, come una delle migliori squadre del continente.

Il rinnovo arriverà? Ieri, a tarda sera, nell’aria restava ottimismo.Nonostante tutto ,nonostante gli ultimi due giorni siano stati tra i più duri, ci sono buone probabilità di accordo. I legali sono al lavoro e una volontà comune c’è, c’è sempre stata. Si tratta di trovare un compromesso, con una strana problematica da fuso orario, considerato che i legali di Elliott sono negli Stati Uniti. Improbabile insomma si risolva tutto nella mattinata di oggi. NOn è improbabile che si rimandi tutti ai prossimi giorni

CorSera: All’ultimo respiro. La trattativa fra Maldini e Massara e le due proprietà del Milan, quella presente e quella futura, prosegue senza produrre, almeno per il momento, la fumata bianca. L’invio la scorsa settimana della bozza del contratto ai due manager, con l’accordo in scadenza oggi, non ha procurato passi avanti decisivi, anzi. Il direttore dell’area tecnica, dopo averlo supervisionato con il proprio legale, avrebbe rispeditoaElliott la stesura dell’intesa con una serie di correzioni e commenti, ovvero con una lista di condizioni che il fondo ritiene difficili da accettare. Il nodo attorno a cui si dibatte è rappresentato dalla maggior autonomia che la leggenda del Milan, dopo uno scudetto vinto, reclama. I colloqui sono in corso e addirittura c’è chi ipotizza che le sospirate firme possano arrivare anche nei primi di luglio. La prospettiva però lascia perplessi i due manager dal momento che lunedì ci sarà il raduno e la squadra ha perciò bisogno di una completa operatività da parte dei quadri dirigenziali. La presenza ieri pomeriggio in sede di Ivan Gazidis sembrava lasciar presagire un contatto tra le parti: in realtà l’a.d. non ha mai incontrato gli uomini mercato del Milan.

Il Giornale: nemmeno il ritorno di Ivan Gazidis da New York dove sicuramente ha avuto incontri e colloqui con Gerry Cardinale, ha prodotto l’accelerazione che tutti davano per scontata e che adesso diventa un punto interrogativo. Anzi, a dire il vero, Gazidis ha commentato via nota ufficiale il successo del nuovo contratto (l’impianto del Vismara sarà intitolato allo sponsor) senza dedicare una sola parola all’altro tema del giorno. Proprio l’ad sud-africano, raccontano, è apparso molto infastidito dalla narrazione che lo vorrebbe in singolar tenzone con Paolo Maldini per via della firma che ritarda. Chi lo conosce da sempre, specie a Londra, lo considera uomo della mediazione e non da barricate. Da qui discende il quesito fondamentale di tutta la vicenda che non trova ancora una risposta univoca e autorevole: quale richiesta presentata da Paolo Maldini sta provocando questo ritardo imbarazzante per i protagonisti stessi, per il club e per il mercato stesso? Da quello che trapela da alcune fonti il nodo sarebbe costituito dall’attuale schema operativo dell’area tecnica rossonera: per ciascuna operazione di mercato deve chiedere e ottenere autorizzazione a una sorta di comitato ristretto. Maldini vorrebbe invece avere mano libera e rispondere a fine mercato del budget concordato per evitare, ad esempio, il caso Messias arrivato all’ultima ora senza passare dal club. L’esperienza passata di Elliott, ai tempi di Leonardo, non si rivelò felice (le operazioni di Paquetà e Piatek rovinose sul piano tecnico e finanziario, ndr), di qui la scelta di istituire il controllo. Questo braccio di ferro non può durare in eterno, prima o poi bisognerà sciogliere il nodo segnalando che sul tema della governance societaria Cardinale è sulla stessa linea di Elliott.

CorSport: firma entro oggi o da domani stop a Maldini. Dall'1 luglio, domani, in caso di mancata firma Maldini e Massara non potranno più essere operativi sul mercato milanista. Quindi quella odierna è una giornata cruciale. Massara oggi sarà a Rimini come ospite per l'apertura del calciomercato

In aggiornamento con altre news. Leggete e quotate

Mah.

Trovo abbastanza banali tutte queste considerazioni sul ruolo di Maldini.

Cosa diavolo avrà chiesto?

Ma secondo voi cosa diavolo avrà mai richiesto, dico io.

Non vuole assolutamente niente di più sul suo ruolo, vuole solo vincere. Avrà notato, da dentro il club, che entrano capitali, c'è spazio di manovra e di acquisto e poi quando si tratta di mettere mani al portafoglio sente arrivare dei sonori vaffanguolo, no.

A 'sto punto sono pure sicuro che sia stato preso in giro da Gazidis più di una volta, magari ha adocchiato un giocatore, ha ricevuto il via libera, e poi, all'atto della conclusione, il pelato se ne sarà uscito con un "eh, no, purtroppo dobbiamo pagare la bolletta della luce e l'idraulico per Casa Milan, non ci sono soldi, arrangiati chiedendo uno sconto".

Avrà richiesto che il Milan è una squadra di calcio e che deve ritornare a competere ai massimi livelli, non essere il modello di sviluppo ecosostenibile per la vittoria della coppetta itaglia.
 

Solo

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Come riportato dalla GDS in edicola, oggi alle 24 scadranno i contratti di Maldini e Massara. Decisione all'ultimo respiro e braccio di ferro tra le parti, anche se c'è ottimismo per il sì. Maldini e la proprietà si sono scambiati bozze di contratto negli ultimi giorni e la grande questione è l’autonomia decisionale. Qui, più che altrove, si sta giocando la partita. Non è questione di aumentare le competenze-Maldini non vuole un ruolo di amministratore delegato a tutto tondo, non vuole occuparsi della gestione finanziaria del club - ma di avere la fiducia totale della proprietà e l’ultima parola sulle decisioni che riguardano l’area tecnica, suo ambito di competenza. Maldini, insomma, chiede che siano messe per iscritto le sue competenze e, se stiamo all’attualità estiva, che sia garantita l’autonomia decisionale sul calciomercato, ovviamente in accordo con Massara e Pioli.

Elliott sicuramente non ha gradito le esternazioni di Pioli alla GDS. Ha puntato su Maldini in un ruolo per lui inedito, gli ha messo a disposizione un ampio budget per l’estate 2021 e molto probabilmente vuole continuare con il modello che ha portato allo scudetto, anche in questa fase di passaggio di proprietà. Magari con un diverso a.d.,considerato che Ivan Gazidis ha buone possibilità di lasciare il club in autunno.Anche così si risponde alla seconda domanda. Perché si è arrivati all’ultimo giorno? L’accordo con RedBird ha sicuramente rallentato un processo ma, al contempo, ha portato in scena Cardinale, in piena sintonia con Maldini. Non è un mistero che Maldini abbia trattato direttamente con il futuro proprietario, a cui ha spiegato la sua visione di un Milan europeo, in grado di tornare a giocare la fase a eliminazione diretta della Champions, come una delle migliori squadre del continente.

Il rinnovo arriverà? Ieri, a tarda sera, nell’aria restava ottimismo.Nonostante tutto ,nonostante gli ultimi due giorni siano stati tra i più duri, ci sono buone probabilità di accordo. I legali sono al lavoro e una volontà comune c’è, c’è sempre stata. Si tratta di trovare un compromesso, con una strana problematica da fuso orario, considerato che i legali di Elliott sono negli Stati Uniti. Improbabile insomma si risolva tutto nella mattinata di oggi. NOn è improbabile che si rimandi tutti ai prossimi giorni

CorSera: All’ultimo respiro. La trattativa fra Maldini e Massara e le due proprietà del Milan, quella presente e quella futura, prosegue senza produrre, almeno per il momento, la fumata bianca. L’invio la scorsa settimana della bozza del contratto ai due manager, con l’accordo in scadenza oggi, non ha procurato passi avanti decisivi, anzi. Il direttore dell’area tecnica, dopo averlo supervisionato con il proprio legale, avrebbe rispeditoaElliott la stesura dell’intesa con una serie di correzioni e commenti, ovvero con una lista di condizioni che il fondo ritiene difficili da accettare. Il nodo attorno a cui si dibatte è rappresentato dalla maggior autonomia che la leggenda del Milan, dopo uno scudetto vinto, reclama. I colloqui sono in corso e addirittura c’è chi ipotizza che le sospirate firme possano arrivare anche nei primi di luglio. La prospettiva però lascia perplessi i due manager dal momento che lunedì ci sarà il raduno e la squadra ha perciò bisogno di una completa operatività da parte dei quadri dirigenziali. La presenza ieri pomeriggio in sede di Ivan Gazidis sembrava lasciar presagire un contatto tra le parti: in realtà l’a.d. non ha mai incontrato gli uomini mercato del Milan.

Il Giornale: nemmeno il ritorno di Ivan Gazidis da New York dove sicuramente ha avuto incontri e colloqui con Gerry Cardinale, ha prodotto l’accelerazione che tutti davano per scontata e che adesso diventa un punto interrogativo. Anzi, a dire il vero, Gazidis ha commentato via nota ufficiale il successo del nuovo contratto (l’impianto del Vismara sarà intitolato allo sponsor) senza dedicare una sola parola all’altro tema del giorno. Proprio l’ad sud-africano, raccontano, è apparso molto infastidito dalla narrazione che lo vorrebbe in singolar tenzone con Paolo Maldini per via della firma che ritarda. Chi lo conosce da sempre, specie a Londra, lo considera uomo della mediazione e non da barricate. Da qui discende il quesito fondamentale di tutta la vicenda che non trova ancora una risposta univoca e autorevole: quale richiesta presentata da Paolo Maldini sta provocando questo ritardo imbarazzante per i protagonisti stessi, per il club e per il mercato stesso? Da quello che trapela da alcune fonti il nodo sarebbe costituito dall’attuale schema operativo dell’area tecnica rossonera: per ciascuna operazione di mercato deve chiedere e ottenere autorizzazione a una sorta di comitato ristretto. Maldini vorrebbe invece avere mano libera e rispondere a fine mercato del budget concordato per evitare, ad esempio, il caso Messias arrivato all’ultima ora senza passare dal club. L’esperienza passata di Elliott, ai tempi di Leonardo, non si rivelò felice (le operazioni di Paquetà e Piatek rovinose sul piano tecnico e finanziario, ndr), di qui la scelta di istituire il controllo. Questo braccio di ferro non può durare in eterno, prima o poi bisognerà sciogliere il nodo segnalando che sul tema della governance societaria Cardinale è sulla stessa linea di Elliott.

CorSport: firma entro oggi o da domani stop a Maldini. Dall'1 luglio, domani, in caso di mancata firma Maldini e Massara non potranno più essere operativi sul mercato milanista. Quindi quella odierna è una giornata cruciale. Massara oggi sarà a Rimini come ospite per l'apertura del calciomercato

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Ma vogliono andare avanti fino al 2050 con questa manfrina?

Siamo al 30 giugno, ormai le posizioni delle parti sono chiare. O firmano oppure la proprietà si prenda la responsabilità di salutarli e nomini i sostituiti per tornare operativi.
 
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Comodo il giochino… ti possono anche elencare tutti gli errori di klopp (immobile!!!!) guardiola, i gol a porta vuota sbagliati da salah alla Roma, i Krasic di Marotta, ma di che sia sta parlando!? Seriamente?
Ricapitolando: quelli buoni che arrivano e' merito di Maldini,quelli scarsi o le polpette e' colpa di Elliot che non sgancia il grano.Ah,la famosa prostituzione intellettuale,e non solo quella...Fine off.
 

El picinin

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Ne ha fatti come tutti,ma andare a comprare giocatori senza budget adeguati ti mette a rischio fregatura,i giocatori pagati tanto e poi falliti sono opera di Leonardo.
 

gabri65

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Ora non voglio fare sempre il solito che non urla Barabba... pero non è che Maldini e Massara siano infallibili. Tra Marione Meite Billi Ballo Bakayoko Pellegri qualche bella cantonata l'hanno presa pure loro.

Quindi, secondo te, quelli citati erano obiettivi di mercato.

Cioè, son stati presi perché volevano assolutamente quelli.
 
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