Ma anche in un’ottica buonista.
Premesso che, come ripetuto alla nausea, RedBird è un fondo e quindi deve avere una resa dagli investimenti (il Milan lo è) va ricordato che, per di più RedBird il Milan deve ancora finire di pagarlo.
È esattamente nella situazione di chi compra, che so, un bar firmando un pacco di cambiali.
E secondo voi, questo tizio, sepolto dalle cambiali, reinveste gli utili nell’azienda?
Ovvio che invece o se li tenga per pagarci il debito.
Dunque non c’è bisogno di pensar male.
Questi hanno bisogno di soldi per finire di saldare il puffo, e non essendo emiri non hanno i mezzi per poter investire contemporaneamente nella squadra.
Stessa storia per lo stadio: dovranno fare debiti per tutti i secoli dei secoli.
In ogni caso a pensar male…