Tuttosport fa il solito punti sui rinnovi di contratto in casa Milan. Maignan Krunic e Theo da blindare. E poi ci sono anche Kjaer, Thiaw (che piace al West Ham come già riferito) e Giroud.
Il capitolo prolungamenti di contratto a Casa Milan è uno dei dossier sui quali la dirigenza rossonera sta lavorando e continuerà a farlo nel corso delle prossime settimane e mesi. La società, dopo aver blindato Leao a inizio giugno, adesso vuole mettere al sicuro la posizione di altri gioielli della casa e in questo senso, il fascicolo più importante e corposo è certamente quello relativo a Mike Maignan. Il portiere francese è considerato un elemento fondamentale (per certi versi unico) da parte del club e dello staff tecnico, sia per ragioni di campo sia per il suo carisma dentro lo spogliatoio, dove Maignan si è preso una delle sedie sul ponte di comando. Attualmente il suo contratto scade il 30 giugno 2026 e l’accordo siglato nel 2021 prevede uno stipendio da 2.8 milioni di euro all’anno. Un ingaggio che, oggi, evidentemente non rispecchia il reale valore del calciatore. Il Milan questo lo sa bene così come lo ha compreso Maignan, la cui richiesta di base è molto elevata e si aggira sugli 8 milioni all’anno. Una somma molto importante, che andrebbe a superare l’ingaggio più alto della rosa attuale, proprio quello di Rafael Leao che, tra parte fissa e bonus facilmente raggiungibili, arriva a 7 milioni. La centralità di Maignan è indiscutibile, ma è anche vero che al Milan sono molto attenti alla voce relativa al costo del personale: la richiesta del portiere è decisamente alta, però ci sono margini di trattativa. Le discussioni tra club ed entourage del francese non sono ancora entrate nella fase calda. C’è un dialogo continuo e costruttivo, con le parti che hanno manifestato vicendevolmente di voler continuare insieme. È una questione di soldi e di arrivare a un punto d’incontro che soddisfi tutti. Il Milan, nel corso dell’estate, ha dato dei segnali importanti a Maignan, accontentandolo su alcune richieste specifiche come - ad esempio - la stabilizzazione dell’area dei preparatori dei portieri viste le partenze di Nelson Dida e Flavio Roma negli ultimi due anni.
È in fase di stallo il rinnovo di Rade Krunic. Il bosniaco, che in estate aveva ricevuto un’offerta da 3/3.5 milioni all’anno dal Fenerbahce, vorrebbe rinnovare con uno stipendio in linea con quella che era stata la proposta turca. Il Milan è disposto ad arrivare a cifre sopra i 2 milioni (più bonus). La distanza esiste e saranno necessari nuovi incontri per capire se si potrà arrivare a un punto che faccia felici tutti. Se così non dovesse essere, non è da escludere che in estate le strade del Milan e Krunic si possano dividere. Al momento non ci sono segnali di trattative aperte con Theo Hernandez: il contratto scade nel 2026, il francese prende già 4 milioni e ha rinnovato a fine 2021. È probabile che la sua situazione venga calendarizzata più avanti dalla dirigenza milanista. Sono strettamente legati alla stessa motivazione i destini di Olivier Giroud e Simon Kjaer. Con entrambi i veterani, il Milan si siederà al tavolo verso il finale di stagione per capire che apporto avranno dato e come reggeranno a livello fisico, con il francese candidato a un ruolo alla Ibrahimovic. Il West Ham ha messo gli occhi su Malick Thiaw, ma anche il centrale tedesco sarà presto oggetto di una contrattazione per adeguare lo stipendio (oggi meno di un milione) e per blindarlo ulteriormente, considerando il suo status ormai da titolare. A marzo, poi, il Milan entrerà nel vivo delle discussioni con l’entourage di Francesco Camarda, bomber classe 2008 della Primavera, sul quale ci sono già le attenzioni di tanti club europei.