Ma la vita tornerà come prima ?

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Lambro

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Ci sono tanti se ora come ora.
Sentivo prima Galli su Sky, i se sono veramente molti.
Non sanno ancora come reagisca il virus al caldo, non sanno come e se si ripresenterà l'anno prossimo, non sanno come reagirà un soggetto che lo ha già avuto.
Ci sono tantissimi se in ballo, ci sono tantissimi rischi per la popolazione , si è sempre parlato di lavoro perchè è il problema principale dopo la salute, ma cosa diciamo delle pensioni?
L'Italia ma forse gran parte del pianeta rischiano un ridimensionamento totale,ma dobbiamo essere ottimisti a tutti i costi.
In generale credo che ristorazione e turismo subiranno un patatrac incredibile, la prima dovrà assolutamente modificare la propria interazione spingendo tantissimo sulla consegna a domicilio, mentre per la seconda non vedo l'uscita al momento.
 

Kaw

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Scrivo queste poche righe per cercare di capire se tra 3/4 mesi la vita potrà mai tornare come quella di poche settimane fa. Dopo averci pensato un pò sono arrivato alla conclusione che dopo un lungo e sanguinoso periodo di transizione verrano ristretti i lacci e potremo almeno tornare ad uscire.
Ma la vita per tornare ad essere come poche settimane fa per me sarà un miraggio, specialmente per chi fa come me dei lavori per cui necessita la gente ( molta ) a contatto ravvicinato.

Pensavo al turismo, "normalità" forse nel 2021
Pensavo alla ristorazione e molte altre attività cardine di questo paese.

Inoltre penso al mio bambino di 8 mesi, come sarà il suo futuro ? come vivrà questo mondo ? dubbi e paure.

Un abbraccio a tutti fratelli.
Tornerà alla normalità se e quando troveranno un vaccino o un farmaco capace di curare la malattia, in modo inequivocabile.
Se invece dovremo convivere con questo virus, allora non potremo più tornare alla vita di prima, perchè basta un piccolo focolaio per far scoppiare una nuova pandemia, con tutto ciò che ne consegue, cioè il probabile collasso della società civile.
Chi di dovere, dovrà studiare molto questo virus e capire come fare ad arginarlo, ma purtroppo ci vuole tempo.
Dovremmo essere bravi e fortunati...
 

Gas

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Scrivo queste poche righe per cercare di capire se tra 3/4 mesi la vita potrà mai tornare come quella di poche settimane fa. Dopo averci pensato un pò sono arrivato alla conclusione che dopo un lungo e sanguinoso periodo di transizione verrano ristretti i lacci e potremo almeno tornare ad uscire.
Ma la vita per tornare ad essere come poche settimane fa per me sarà un miraggio, specialmente per chi fa come me dei lavori per cui necessita la gente ( molta ) a contatto ravvicinato.

Pensavo al turismo, "normalità" forse nel 2021
Pensavo alla ristorazione e molte altre attività cardine di questo paese.

Inoltre penso al mio bambino di 8 mesi, come sarà il suo futuro ? come vivrà questo mondo ? dubbi e paure.

Un abbraccio a tutti fratelli.

Sì Lollo, secondo me la vita tornerà come prima, non subito, forse non in fretta ma tornerà come prima.
Pensa solo che sicuramente presto o tardi i ricercatori riusciranno a trovare un vaccino e questo virus che ora fa paura perchè non ricuiamo a curare, diventerà davvero alla stregua di una influenza stagionale. E pian piano le persone torneranno alla normalità.
Il vero spauracchio è quello sul lavoro, sull'economia... chissà quante aziende chiuderanno, chissà quanti liberi professionisti falliranno. Però se cerco di vederla in ottica positiva penso anche che per una cosa che "mure", si crea uno spazio per un'altra che nasce, quindi nuove opportunità. Le esigenze delle persone, una volta tornati alla normalità non cambieranno, dimenticata la pandemia le persone torneranno nei ristoranti, ai cinema, ecc... e se uno ha chiuso, ne servirà un altro che dovrà aprire.
Per me il punto chiave, dato che molte persone porebbero trovarsi senza lavoro, sarà una fondamentale coscienza sociale nel comprendere che tutti i pochi soldi che spenderemo, andranno spesi in attività locali cercando di far uscire meno soldi possibili dal nostro sistema-Italia verso le multinazionali. I soldi verso le multinazionali rappresenteranno un ulteriore impoverimento medio del sistema-Italia e noi dovremo voler superare la crisi assicurandoci che i pochi soldi che ci sono, restino qui.
Invece che andare da RoadHouse, catena multinazionale, dove se spendo 100, in proporzione 50 forse rimarrà nel sistema-Italia e il resto puff, andate in un ristorante locale, dove il propietario magari è il vostro vicino di casa... anche a costo di spendere 110. Perchè se il tuo vicino farà lo stesso, poi lui quei 110 li ridarà a te che magari hai aperto un bar, e questo consentirà al sistema paese (terminologia appena usata da Conte) di dare a tutti la possibilità di rialzarsi.
 

Ringhio8

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Sì Lollo, secondo me la vita tornerà come prima, non subito, forse non in fretta ma tornerà come prima.
Pensa solo che sicuramente presto o tardi i ricercatori riusciranno a trovare un vaccino e questo virus che ora fa paura perchè non ricuiamo a curare, diventerà davvero alla stregua di una influenza stagionale. E pian piano le persone torneranno alla normalità.
Il vero spauracchio è quello sul lavoro, sull'economia... chissà quante aziende chiuderanno, chissà quanti liberi professionisti falliranno. Però se cerco di vederla in ottica positiva penso anche che per una cosa che "mure", si crea uno spazio per un'altra che nasce, quindi nuove opportunità. Le esigenze delle persone, una volta tornati alla normalità non cambieranno, dimenticata la pandemia le persone torneranno nei ristoranti, ai cinema, ecc... e se uno ha chiuso, ne servirà un altro che dovrà aprire.
Per me il punto chiave, dato che molte persone porebbero trovarsi senza lavoro, sarà una fondamentale coscienza sociale nel comprendere che tutti i pochi soldi che spenderemo, andranno spesi in attività locali cercando di far uscire meno soldi possibili dal nostro sistema-Italia verso le multinazionali. I soldi verso le multinazionali rappresenteranno un ulteriore impoverimento medio del sistema-Italia e noi dovremo voler superare la crisi assicurandoci che i pochi soldi che ci sono, restino qui.
Invece che andare da RoadHouse, catena multinazionale, dove se spendo 100, in proporzione 50 forse rimarrà nel sistema-Italia e il resto puff, andate in un ristorante locale, dove il propietario magari è il vostro vicino di casa... anche a costo di spendere 110. Perchè se il tuo vicino farà lo stesso, poi lui quei 110 li ridarà a te che magari hai aperto un bar, e questo consentirà al sistema paese (terminologia appena usata da Conte) di dare a tutti la possibilità di rialzarsi.

:grande: :grande: :grande:
 

Lambro

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Sì Lollo, secondo me la vita tornerà come prima, non subito, forse non in fretta ma tornerà come prima.
Pensa solo che sicuramente presto o tardi i ricercatori riusciranno a trovare un vaccino e questo virus che ora fa paura perchè non ricuiamo a curare, diventerà davvero alla stregua di una influenza stagionale. E pian piano le persone torneranno alla normalità.
Il vero spauracchio è quello sul lavoro, sull'economia... chissà quante aziende chiuderanno, chissà quanti liberi professionisti falliranno. Però se cerco di vederla in ottica positiva penso anche che per una cosa che "mure", si crea uno spazio per un'altra che nasce, quindi nuove opportunità. Le esigenze delle persone, una volta tornati alla normalità non cambieranno, dimenticata la pandemia le persone torneranno nei ristoranti, ai cinema, ecc... e se uno ha chiuso, ne servirà un altro che dovrà aprire.
Per me il punto chiave, dato che molte persone porebbero trovarsi senza lavoro, sarà una fondamentale coscienza sociale nel comprendere che tutti i pochi soldi che spenderemo, andranno spesi in attività locali cercando di far uscire meno soldi possibili dal nostro sistema-Italia verso le multinazionali. I soldi verso le multinazionali rappresenteranno un ulteriore impoverimento medio del sistema-Italia e noi dovremo voler superare la crisi assicurandoci che i pochi soldi che ci sono, restino qui.
Invece che andare da RoadHouse, catena multinazionale, dove se spendo 100, in proporzione 50 forse rimarrà nel sistema-Italia e il resto puff, andate in un ristorante locale, dove il propietario magari è il vostro vicino di casa... anche a costo di spendere 110. Perchè se il tuo vicino farà lo stesso, poi lui quei 110 li ridarà a te che magari hai aperto un bar, e questo consentirà al sistema paese (terminologia appena usata da Conte) di dare a tutti la possibilità di rialzarsi.

I 110 euro di cui parli saranno un enorme problema perchè le famiglie senza soldi , ad esempio, punteranno invece proprio ai roadhouse se devono uscire (e questo avverrà dopo molto tempo probabilmente) non di certo a mollare 45 euro a testa in un ristorante.
Il fatto di essere senza lavoro crea un buco molto importante nell'economia che non si riempe alla velocità con cui l'acqua riempie un bicchiere eh.
Molti lavori ad esempio sono cambiati in questi anni, alcuni generi sono scomparsi, credo che la ristorazione dovrà cambiare parecchio con vendita online e consegna, il ristorante l'aggregazione per molto tempo non saranno la prima scelta dell'italiano.
Il turismo prenderà la mazzata più gigantesca, quello non tornerà mai piu' come prima molto probabilmente, ci vorranno anni.
E per la nostra nazione è a dir poco fondamentale.
Impoverito quello, impoverita tutta la nostra economia.
Dimenticare la pandemia non sarà possibile, l'umanità è cambiata da oggi in poi, siamo di fronte ad un anno ZERO.
Chi lo paragona ad un post guerra mondiale sbaglia, le situazioni sono differenti, là c'era tanta voglia di aggregazione di rinascita, qui ci sarà solo paura l'uno dell'altro.
Insomma un quadro funereo, ovviamente finchè non sarà arrivato un vaccino che si riveli funzionale, io parlo ovviamente fino a quel momento, da lì in poi si potrà tornare a rinascere.
Il vero punto focale di tutta questa faccenda sarà quello.
Tra l'altro vorrei vedere dove sono i contrari ai vaccini che per tanto tempo parlavan di complotti di lobby farmaceutiche di inutilità dei suddetti.
 

Marilson

Milano vende moda
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Scrivo queste poche righe per cercare di capire se tra 3/4 mesi la vita potrà mai tornare come quella di poche settimane fa. Dopo averci pensato un pò sono arrivato alla conclusione che dopo un lungo e sanguinoso periodo di transizione verrano ristretti i lacci e potremo almeno tornare ad uscire.
Ma la vita per tornare ad essere come poche settimane fa per me sarà un miraggio, specialmente per chi fa come me dei lavori per cui necessita la gente ( molta ) a contatto ravvicinato.

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Un abbraccio a tutti fratelli.

lollo so come ti senti, ma sono fiducioso che riavremo presto le nostre vite e la nostra tanta amata normalita'. Io spero solo che le lezioni - tante - da imparare da questa storia siano recepite. Mobilita', smart working, inquinamento, supporto alla sanita' pubblica, unione europea, austerity. Ci sara' da fare i conti con tutto e tutti.
 
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I giovani hanno tanta voglia di tornare ad uscire e riempire i ristoranti e le discoteche... Probabilmente per chi è più adulto ci sarà il timore l'uno dell'altro, non lo metto in dubbio. Per quel che riguarda gli under 25, il primo giorno dopo l'isolamento a prescindere dalle limitazioni che verranno imposte ci saranno baci, abbracci e grandi cene
 

Konrad

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Scrivo queste poche righe per cercare di capire se tra 3/4 mesi la vita potrà mai tornare come quella di poche settimane fa. Dopo averci pensato un pò sono arrivato alla conclusione che dopo un lungo e sanguinoso periodo di transizione verrano ristretti i lacci e potremo almeno tornare ad uscire.
Ma la vita per tornare ad essere come poche settimane fa per me sarà un miraggio, specialmente per chi fa come me dei lavori per cui necessita la gente ( molta ) a contatto ravvicinato.

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Inoltre penso al mio bambino di 8 mesi, come sarà il suo futuro ? come vivrà questo mondo ? dubbi e paure.

Un abbraccio a tutti fratelli.

Comprendo benissimo. I tuoi pensieri sono anche i miei. La mia speranza personale (e per ciascuno di voi) è che la normalità che sicuramente ritroveremo includa tutti i propri cari. Detto questo non mi attendo che sia una cosa a breve. La normalità come "stile di vita di base" (abitudine ad uscire, fare sport, incontrarsi etc.) probabilmente potrà essere ritrovata non prima del 2021.
La "normalità economica" è più dura e dipende da quanto il sistema (UE, Stato, Enti locali) decida di immettere in termini di sostegno reale al reddito di ciascuno di noi. Probabilmente le macerie saranno spazzate completamente via in 3/4 anni.
Questa "normale influenza" è la nostra "III Guerra Mondiale"...come dice il mio Governatore Zaia "dobbiamo cercare di uscirne con le ossa meno rotte possibile"
 
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Inoltre penso al mio bambino di 8 mesi, come sarà il suo futuro ? come vivrà questo mondo ? dubbi e paure.

Un abbraccio a tutti fratelli.

Si tornerà alla vita normale, il problema è il dopo. Saremo come una città post-atomica.
 
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