- Registrato
- 15 Dicembre 2016
- Messaggi
- 31,834
- Reaction score
- 7,448
Sembrava (quasi) fatta per il ritorno di Daniele Luttazzi in Rai, su Rai 2, come voleva inizialmente il direttore di rete Carlo Freccero.
Purtroppo, però, il comico che venne epurato dalla tv pubblica, nei primi anni 2000, dall'allora premier Silvio Berlusconi (il famoso "Editto Bulgaro" che coinvolse anche Santoro e Biagi), non tornerà a "casa". Notizia confermata dallo stesso Freccero, durante la presentazione dei palinsesti Rai, e ciò, come da lui dichiarato, sarebbe avvenuto per questioni tempistiche, economiche e per alcune tematiche difficili da affrontare come la religione.
Luttazzi, invece, ha dato la sua personale versione dei fatti. Sul suo blog ha affermato di aver incontrato i dirigenti Rai nei mesi scorsi ed ha smentito il fatto che l'accordo non ci sia stato a causa di motivi economici (Luttazzi ha chiesto 100.000 euro a puntata), ma perchè tra gli argomenti su cui avrebbe fatto satira, ci sarebbe stata la religione, un tema che avrebbe infastidito Freccero, il quale ha dichiarato che "In epoca pre-moderna è un tema troppo difficile da affrontare". Lo showman ha anche detto di aver accettato delle eventuali censure da parte della Rai, che si sarebbero manifestate tramite dei "neri".
Infine, l'ex conduttore di Satyricon ha lanciato dure accuse verso il direttore di Rai 2: "Prima si fanno belli per mesi annunciando il rientro del pupo, poi quando quest'ultimo mostrerà ogni censura, lo abortiscono il pupo cercando di dargli la colpa...Si professa addirittura sovranista (riferito a Freccero n.d.r.), cioè fascista 2.0, come la Le Pen, quella che va a braccetto con Salvini".
Non è tardata ad arrivare la risposta di Carlo Freccero, il quale ha parlato di "cattiveria" da parte di Luttazzi ed ha detto che spiegherà i rapporti con lui nel suo prossimo libro.
Purtroppo, però, il comico che venne epurato dalla tv pubblica, nei primi anni 2000, dall'allora premier Silvio Berlusconi (il famoso "Editto Bulgaro" che coinvolse anche Santoro e Biagi), non tornerà a "casa". Notizia confermata dallo stesso Freccero, durante la presentazione dei palinsesti Rai, e ciò, come da lui dichiarato, sarebbe avvenuto per questioni tempistiche, economiche e per alcune tematiche difficili da affrontare come la religione.
Luttazzi, invece, ha dato la sua personale versione dei fatti. Sul suo blog ha affermato di aver incontrato i dirigenti Rai nei mesi scorsi ed ha smentito il fatto che l'accordo non ci sia stato a causa di motivi economici (Luttazzi ha chiesto 100.000 euro a puntata), ma perchè tra gli argomenti su cui avrebbe fatto satira, ci sarebbe stata la religione, un tema che avrebbe infastidito Freccero, il quale ha dichiarato che "In epoca pre-moderna è un tema troppo difficile da affrontare". Lo showman ha anche detto di aver accettato delle eventuali censure da parte della Rai, che si sarebbero manifestate tramite dei "neri".
Infine, l'ex conduttore di Satyricon ha lanciato dure accuse verso il direttore di Rai 2: "Prima si fanno belli per mesi annunciando il rientro del pupo, poi quando quest'ultimo mostrerà ogni censura, lo abortiscono il pupo cercando di dargli la colpa...Si professa addirittura sovranista (riferito a Freccero n.d.r.), cioè fascista 2.0, come la Le Pen, quella che va a braccetto con Salvini".
Non è tardata ad arrivare la risposta di Carlo Freccero, il quale ha parlato di "cattiveria" da parte di Luttazzi ed ha detto che spiegherà i rapporti con lui nel suo prossimo libro.