Lucci:”Ritorno di Bonucci alla Juve operazione geniale”.

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Lucci, agente di Bonucci, sul passaggio del suo assistito al Milan e poi di nuovo alla Juve:” Per accettare l'idea di lasciare la Juventus, con la quale esiste un legame indissolubile, serviva molto coraggio. Leo si sentiva ferito dentro, ma andare via non è stato semplice. Quando lo proposi al Milan sembrava una situazione impossibile, poi finì per diventare il calciatore più pagato in Serie A. Un blitz che volli chiudere subito per evitare l'insurrezione dei tifosi, effetti esterni che avrebbero potuto far saltare la trattativa. Tanto di cappello per l'uomo Leonardo. Andava in un club il cui obiettivo era quello di candidarsi al titolo, dopo aver speso 200 milioni sul mercato. Non era una questione di destinazione - è come quando entra in crisi un amore che poi, passata la fase calda, torna in mente intensamente causando sofferenza, perché sai che non è finito davvero. Voleva tornare Leonardo, non Bonucci. L'uomo, prima del calciatore. Avevamo iniziato a parlarne già parecchi mesi prima della fine del torneo. L'impossibile che diventa ancora possibile. Sembrava una follia: in tre mesi di lavoro, abbiamo montato una triangolazione complicatissima che pure includeva Higuain e Caldarae. Ho capito che avevamo appena compiuto un capolavoro: un'operazione sicuramente di blasone, ma soprattutto di genialità, perseveranza e alto acume strategico. Gratificazione che diventa emozione pura quando aiuti un ragazzo a realizzare un suo desiderio".
 
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Lucci, agente di Bonucci, sul passaggio del suo assistito al Milan e poi di nuovo alla Juve:” Per accettare l'idea di lasciare la Juventus, con la quale esiste un legame indissolubile, serviva molto coraggio. Leo si sentiva ferito dentro, ma andare via non è stato semplice. Quando lo proposi al Milan sembrava una situazione impossibile, poi finì per diventare il calciatore più pagato in Serie A. Un blitz che volli chiudere subito per evitare l'insurrezione dei tifosi, effetti esterni che avrebbero potuto far saltare la trattativa. Tanto di cappello per l'uomo Leonardo. Andava in un club il cui obiettivo era quello di candidarsi al titolo, dopo aver speso 200 milioni sul mercato. Non era una questione di destinazione - è come quando entra in crisi un amore che poi, passata la fase calda, torna in mente intensamente causando sofferenza, perché sai che non è finito davvero. Voleva tornare Leonardo, non Bonucci. L'uomo, prima del calciatore. Avevamo iniziato a parlarne già parecchi mesi prima della fine del torneo. L'impossibile che diventa ancora possibile. Sembrava una follia: in tre mesi di lavoro, abbiamo montato una triangolazione complicatissima che pure includeva Higuain e Caldarae. Ho capito che avevamo appena compiuto un capolavoro: un'operazione sicuramente di blasone, ma soprattutto di genialità, perseveranza e alto acume strategico. Gratificazione che diventa emozione pura quando aiuti un ragazzo a realizzare un suo desiderio".

Alcuni individui hanno l'innata capacità di parlare a sproposito, di usare un vocabolario e una terminologia che non appartiene al mondo in cui operano, di elogiare in modo spropositato e insensato la loro persona, finendo per risultare antipatici: questo qui chi crede di essere? Annibale a Canne o Giulio Cesare ad Alesia?
 

Lineker10

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Lucci, agente di Bonucci, sul passaggio del suo assistito al Milan e poi di nuovo alla Juve:” Per accettare l'idea di lasciare la Juventus, con la quale esiste un legame indissolubile, serviva molto coraggio. Leo si sentiva ferito dentro, ma andare via non è stato semplice. Quando lo proposi al Milan sembrava una situazione impossibile, poi finì per diventare il calciatore più pagato in Serie A. Un blitz che volli chiudere subito per evitare l'insurrezione dei tifosi, effetti esterni che avrebbero potuto far saltare la trattativa. Tanto di cappello per l'uomo Leonardo. Andava in un club il cui obiettivo era quello di candidarsi al titolo, dopo aver speso 200 milioni sul mercato. Non era una questione di destinazione - è come quando entra in crisi un amore che poi, passata la fase calda, torna in mente intensamente causando sofferenza, perché sai che non è finito davvero. Voleva tornare Leonardo, non Bonucci. L'uomo, prima del calciatore. Avevamo iniziato a parlarne già parecchi mesi prima della fine del torneo. L'impossibile che diventa ancora possibile. Sembrava una follia: in tre mesi di lavoro, abbiamo montato una triangolazione complicatissima che pure includeva Higuain e Caldarae. Ho capito che avevamo appena compiuto un capolavoro: un'operazione sicuramente di blasone, ma soprattutto di genialità, perseveranza e alto acume strategico. Gratificazione che diventa emozione pura quando aiuti un ragazzo a realizzare un suo desiderio".

Dal suo punto di vista un capolavoro, dal nostro un disastro epocale, sia l'acquisto che poi la cessione.
 
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Lucci, agente di Bonucci, sul passaggio del suo assistito al Milan e poi di nuovo alla Juve:” Per accettare l'idea di lasciare la Juventus, con la quale esiste un legame indissolubile, serviva molto coraggio. Leo si sentiva ferito dentro, ma andare via non è stato semplice. Quando lo proposi al Milan sembrava una situazione impossibile, poi finì per diventare il calciatore più pagato in Serie A. Un blitz che volli chiudere subito per evitare l'insurrezione dei tifosi, effetti esterni che avrebbero potuto far saltare la trattativa. Tanto di cappello per l'uomo Leonardo. Andava in un club il cui obiettivo era quello di candidarsi al titolo, dopo aver speso 200 milioni sul mercato. Non era una questione di destinazione - è come quando entra in crisi un amore che poi, passata la fase calda, torna in mente intensamente causando sofferenza, perché sai che non è finito davvero. Voleva tornare Leonardo, non Bonucci. L'uomo, prima del calciatore. Avevamo iniziato a parlarne già parecchi mesi prima della fine del torneo. L'impossibile che diventa ancora possibile. Sembrava una follia: in tre mesi di lavoro, abbiamo montato una triangolazione complicatissima che pure includeva Higuain e Caldarae. Ho capito che avevamo appena compiuto un capolavoro: un'operazione sicuramente di blasone, ma soprattutto di genialità, perseveranza e alto acume strategico. Gratificazione che diventa emozione pura quando aiuti un ragazzo a realizzare un suo desiderio".

Incredibile come cerca di far passare un bidone epico per un colpaccio.
 

Goro

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Operazione geniale il ritorno alla Juve, se non fosse che il Milan ci ha rimesso tantissimi soldi
 

Jino

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Lucci, agente di Bonucci, sul passaggio del suo assistito al Milan e poi di nuovo alla Juve:” Per accettare l'idea di lasciare la Juventus, con la quale esiste un legame indissolubile, serviva molto coraggio. Leo si sentiva ferito dentro, ma andare via non è stato semplice. Quando lo proposi al Milan sembrava una situazione impossibile, poi finì per diventare il calciatore più pagato in Serie A. Un blitz che volli chiudere subito per evitare l'insurrezione dei tifosi, effetti esterni che avrebbero potuto far saltare la trattativa. Tanto di cappello per l'uomo Leonardo. Andava in un club il cui obiettivo era quello di candidarsi al titolo, dopo aver speso 200 milioni sul mercato. Non era una questione di destinazione - è come quando entra in crisi un amore che poi, passata la fase calda, torna in mente intensamente causando sofferenza, perché sai che non è finito davvero. Voleva tornare Leonardo, non Bonucci. L'uomo, prima del calciatore. Avevamo iniziato a parlarne già parecchi mesi prima della fine del torneo. L'impossibile che diventa ancora possibile. Sembrava una follia: in tre mesi di lavoro, abbiamo montato una triangolazione complicatissima che pure includeva Higuain e Caldarae. Ho capito che avevamo appena compiuto un capolavoro: un'operazione sicuramente di blasone, ma soprattutto di genialità, perseveranza e alto acume strategico. Gratificazione che diventa emozione pura quando aiuti un ragazzo a realizzare un suo desiderio".

Alla fine Lucci ci ha guadagnato un botto, Bonucci pure....Milan e Juve c'hanno rimesso entrambe.
 

Lineker10

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la cessione è stata una gran cessione invece. sull'acquisto col senno del poi uno schifo ma sul momento erano tutti d'accordo...

Gran cessione? Abbiamo Caldara a 14 milioni l'anno a bilancio per giocare gratis nell'Atalanta.

A conti fatti quella di Bonucci è la peggiore cessione degli ultimi dieci anni.

In pratica abbiano letteralmente regalato 48 milioni alla Juventus.

L'acquisto era ottimo al momento, dal nostro punto di vista di tifosi, peccato che in pratica esauriva il budget disponibile. Noi tifosi potevamo non sapere questo... ma la dirigenza...

In generale tutta la vicenda Bonucci è stata una catastrofe che paghiamo ancora.
 
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Lucci, agente di Bonucci, sul passaggio del suo assistito al Milan e poi di nuovo alla Juve:” Per accettare l'idea di lasciare la Juventus, con la quale esiste un legame indissolubile, serviva molto coraggio. Leo si sentiva ferito dentro, ma andare via non è stato semplice. Quando lo proposi al Milan sembrava una situazione impossibile, poi finì per diventare il calciatore più pagato in Serie A. Un blitz che volli chiudere subito per evitare l'insurrezione dei tifosi, effetti esterni che avrebbero potuto far saltare la trattativa. Tanto di cappello per l'uomo Leonardo. Andava in un club il cui obiettivo era quello di candidarsi al titolo, dopo aver speso 200 milioni sul mercato. Non era una questione di destinazione - è come quando entra in crisi un amore che poi, passata la fase calda, torna in mente intensamente causando sofferenza, perché sai che non è finito davvero. Voleva tornare Leonardo, non Bonucci. L'uomo, prima del calciatore. Avevamo iniziato a parlarne già parecchi mesi prima della fine del torneo. L'impossibile che diventa ancora possibile. Sembrava una follia: in tre mesi di lavoro, abbiamo montato una triangolazione complicatissima che pure includeva Higuain e Caldarae. Ho capito che avevamo appena compiuto un capolavoro: un'operazione sicuramente di blasone, ma soprattutto di genialità, perseveranza e alto acume strategico. Gratificazione che diventa emozione pura quando aiuti un ragazzo a realizzare un suo desiderio".

Il sopravvalutato che sposta gli equilibri viene chiamato alla vera prova di maturità e si rivela un mediocre.
Torna alla base perchè solo li può rendere.

Quale sia la grande vittoria la vede solo lucci. Per me tutte le parti in causa abbiamo fatto una figura calcistica pessima.
Senza citare i costi....
 
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