Gli manca tutto, è struggente in alcuni momenti la sua componente quasi amatoriale, non sembra un professionista.
Non c'è nel contributo difensivo a meno che non legga in grande anticipo le linee di passaggio, non ha modo di spostarsi orizzontalmente se infilato in velocità, non ha presenza fisica per respingere palloni o reggere il duello magari aereo.
E poi c'è la fase di possesso che se possibile ne affossa ulteriormente l'utilità, visto che non solo non ha la giocata creativa o verticale a meno di avere 20 metri e 10 secondi di spazio per alzare la testa, ma soprattutto non riesce nemmeno a garantire le basi del giro palla pulito e facile sbagliando persino passaggi corti di 5 metri al compagno smarcato e subendo spossessamenti da dietro quasi senza rendersene conto.
Torno sul mio tormentone: lui e Rodriguez sono i due più grandi equivoci e limiti strutturali per essere competitivi.
Lo svizzero ora ha almeno un'alternativa che speriamo Gattuso non concepisca veramente come centrocampista o ala, ma per l'argentino siamo al "Bertolacci pensaci tu".