Luca Marinelli e la dedica ai migranti

Clarenzio

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Sta facendo molto parlare, la dedica dell'attore Luca Marinelli ai migranti, dopo aver vinto la Coppa Volpi alla 76esima Mostra del cinema di Venezia come miglior attore per l'interpretazione del marinaio Martin Eden, nell'omonimo film del regista Pietro Marcello e tratto dal romanzo di Jack London.

"Dedico la mia vittoria a coloro che sono in mare a salvare altri esseri umani che fuggono da situazioni disperate e che evitano di farci fare una figura pessima con il prossimo. Viva l’umanità, viva l’amore" sono state le parole dell'attore 34 enne, che a Venezia ha strappato milioni di applausi per questo suo discorso. Ma il popolo è diviso, c'è chi si è commosso per quanto detto da Marinelli, ma anche chi non approva questo entusiasmo, come il Codacons che parla di "politica che vince sulla qualità".

Vige l'idea che l'artista esprima sempre un concetto profondo, grazie alla sua inarrivabile sensibilità.
Per me Marinelli ha utilizzato parole di una banalità disarmante ("evitano di farci fare una figura pessima con il prossimo") per affrontare un problema che evidentemente va oltre le sue conoscenze.
 

admin

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Sta facendo molto parlare, la dedica dell'attore Luca Marinelli ai migranti, dopo aver vinto la Coppa Volpi alla 76esima Mostra del cinema di Venezia come miglior attore per l'interpretazione del marinaio Martin Eden, nell'omonimo film del regista Pietro Marcello e tratto dal romanzo di Jack London.

"Dedico la mia vittoria a coloro che sono in mare a salvare altri esseri umani che fuggono da situazioni disperate e che evitano di farci fare una figura pessima con il prossimo. Viva l’umanità, viva l’amore" sono state le parole dell'attore 34 enne, che a Venezia ha strappato milioni di applausi per questo suo discorso. Ma il popolo è diviso, c'è chi si è commosso per quanto detto da Marinelli, ma anche chi non approva questo entusiasmo, come il Codacons che parla di "politica che vince sulla qualità".

Se non fai così non lavori più. Basta vedere il trattamento riservato a Zeffirelli.
 

fabri47

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vedere povia... che da sanremo è finito a fare serate alla sagra del fungo.
Secondo me quest'anno Povia potrebbe tornare a Sanremo :asd: (essendo questo Sanremo organizzato dalla destra a partire dalla conduzione).
 

fabri47

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Ospitata alla prima da Fabio Fazio che riparte tra qualche settimana, quotata a 1.01.
 
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Il fatto che il 99% la pensi in un certo modo, da un punto di vista numerico, per me significa scarso contenuto informativo, conformismo e totale appiattimento di pensiero.

E comunque come fai a dire 99%.

Guarda che la visione del mondo corretta non so se questi signori ce l'hanno migliore del pesciarolo, che ogni giorno campa combattendo per sopravvivere, a dispetto della gente illuminata che vive in un mondo ovattato e libera da problemi.



Io continuo a dire, che fare queste aperte dediche pseudo-morali con risvolti di sapore vagamente politico sarebbe l'ultima cosa che mi viene in mente su un palco dove ritiro, probabilmente emozionato, un premio. Infatti non sono un attore.

Beh, il 99% faceva riferimento al post del nostro amico che diceva che solo Regan, Schwarzenegger e Eastwood (su questo ho dubbi) hanno apertamente sposato idee non di sinstra.

Che abbiano la visione del mondo corretta.. nessuno ha la verità, ma tendenzialmente, chi legge molto: libri, giornali, riviste, partecipa a conferenze... tende ad avere una visione delle cose più completa e allargata di chi frequenta blog, il bar sotto casa, la macchina del caffè. Che poi ne sappia trarre le giuste conseguenze non è affatto detto, ma studiare, informarsi.. in generale permette di avere un panorama più ampio del proprio contesto personale su cui esprimere opinioni.

Riguardo al manifestare il proprio pensiero devi comprendere questo: Per chi ha una visione "buonista" della questione, quanto accade ai disgraziati delle ONG, quanto accade ai cittadini anche italiani, discriminati in quanto di colore, è una ferita costante della propria anima.
Io stesso mi sono alzato per mesi con un enorme peso allo stomaco, ho perso il sonno, mia moglie mi chiedeva perchè fossi sempre intristito... il motivo è che vivere in una società che non condanna queste cose, anzi sempre più spesso le appoggia, genera un'amarezza tale da rendere la vita quotidiana, se non invivibile (ci sono problem seri più grandi) quantomeno amara.

Capisco che in questa situazione, non appena uno ha un palcoscenico dal quale esprimersi, senta il dovere di dare, per quanto piccolo, il proprio contributo.
Io avrei fatto lo stesso.
 

Milanforever26

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Beh, il 99% faceva riferimento al post del nostro amico che diceva che solo Regan, Schwarzenegger e Eastwood (su questo ho dubbi) hanno apertamente sposato idee non di sinstra.

Che abbiano la visione del mondo corretta.. nessuno ha la verità, ma tendenzialmente, chi legge molto: libri, giornali, riviste, partecipa a conferenze... tende ad avere una visione delle cose più completa e allargata di chi frequenta blog, il bar sotto casa, la macchina del caffè. Che poi ne sappia trarre le giuste conseguenze non è affatto detto, ma studiare, informarsi.. in generale permette di avere un panorama più ampio del proprio contesto personale su cui esprimere opinioni.

Riguardo al manifestare il proprio pensiero devi comprendere questo: Per chi ha una visione "buonista" della questione, quanto accade ai disgraziati delle ONG, quanto accade ai cittadini anche italiani, discriminati in quanto di colore, è una ferita costante della propria anima.
Io stesso mi sono alzato per mesi con un enorme peso allo stomaco, ho perso il sonno, mia moglie mi chiedeva perchè fossi sempre intristito... il motivo è che vivere in una società che non condanna queste cose, anzi sempre più spesso le appoggia, genera un'amarezza tale da rendere la vita quotidiana, se non invivibile (ci sono problem seri più grandi) quantomeno amara.

Capisco che in questa situazione, non appena uno ha un palcoscenico dal quale esprimersi, senta il dovere di dare, per quanto piccolo, il proprio contributo.
Io avrei fatto lo stesso.

Capisco appieno il tuo pensiero..e pensa che tu, o in questo caso questo bravissimo attore, lo potete esprimere...

Pensa invece chi ha il pensiero opposto, che pensa che la società moderna stia sbandando troppo, che non esistano più certi valori, che la sua dignità sia calpestata da politici che non considerano la sua situazione..e però non può dire nulla, perché "pubblicamente" il suo pensiero viene etichettato come "bigotto" "razzista" etc...immagina la frustrazione..

Francamente, specie in occidente, non so come si possa oggi dire che si vive in una società più intollerante, come ti dicevo già in altra discussione io credo sia la troppa importanza che si da a questi temi che sta creando astio in una fetta di popolazione..semmai questa argomentazione andrebbe rivolta a quei popoli nel mondo che sono davvero ancora razzisti e legati a mentalità medioevali in termini di diritti, ambiente e altri temi sociali (africani, arabi, ASIATICI)..

L'occidente, è la terra più illuminata, proprio noi non dovremmo lamentarci della nostra società..secondo me, ci fosse più equilibrio e rispetto di tutti, ci sarebbe ancora meno astio..

PS: poi noti l'assurdo, si condanna di bigottissimo la Chiesa, quando il Cristianesimo incarnerebbe tutti quei valori..e invece chi si professa religioso è poi chi politicamente sta quasi sempre con i Salvini e simili...
 

gabri65

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Beh, il 99% faceva riferimento al post del nostro amico che diceva che solo Regan, Schwarzenegger e Eastwood (su questo ho dubbi) hanno apertamente sposato idee non di sinstra.

Che abbiano la visione del mondo corretta.. nessuno ha la verità, ma tendenzialmente, chi legge molto: libri, giornali, riviste, partecipa a conferenze... tende ad avere una visione delle cose più completa e allargata di chi frequenta blog, il bar sotto casa, la macchina del caffè. Che poi ne sappia trarre le giuste conseguenze non è affatto detto, ma studiare, informarsi.. in generale permette di avere un panorama più ampio del proprio contesto personale su cui esprimere opinioni.

Riguardo al manifestare il proprio pensiero devi comprendere questo: Per chi ha una visione "buonista" della questione, quanto accade ai disgraziati delle ONG, quanto accade ai cittadini anche italiani, discriminati in quanto di colore, è una ferita costante della propria anima.
Io stesso mi sono alzato per mesi con un enorme peso allo stomaco, ho perso il sonno, mia moglie mi chiedeva perchè fossi sempre intristito... il motivo è che vivere in una società che non condanna queste cose, anzi sempre più spesso le appoggia, genera un'amarezza tale da rendere la vita quotidiana, se non invivibile (ci sono problem seri più grandi) quantomeno amara.

Capisco che in questa situazione, non appena uno ha un palcoscenico dal quale esprimersi, senta il dovere di dare, per quanto piccolo, il proprio contributo.
Io avrei fatto lo stesso.

Io sono convinto che, ad esempio, un forum come questo, dove stiamo disquisendo, non ha niente da invidiare ad un "salotto buono" di intellettuali.

Attenzione che fare l'intellettuale di professione significa spesse volte operare in una condizione di pressoché totale distaccamento dalla realtà, in quanto non vivi sulla tua pelle i problemi quotidiani. A volte per fare l'intellettuale basta dotarsi di dialettica, retorica e documentarsi appropriatamente. Se hai un po' di spirito critico riesci a produrre qualcosa. Con questo non voglio squalificare gli intellettuali, ma leggo in molti di noi utenti considerazioni che sono degne di nota, e sinceramente trovo molte volte certi post altamente istruttivi. Ovviamente poi esistono i grandi intellettuali, certo.

Detto questo, il problema della discriminazione io lo vedo molto amplificato e strumentalizzato, per ovvii motivi. E scusami se te lo rimarco, un po' è colpa vostra, di voi "buonisti" (e te lo dico in senso "buono", scusa il gioco di parole), che ne fate una questione di sopravvivenza della civiltà.

Mi devi dire, onestamente, se nel tuo quotidiano noti giornalmente episodi che coinvolgono le questioni che citi. Io vivo da ormai parecchi anni in questo ambiente, la mia città, ogni tanto vado anche all'estero, e non ho mai avvertito niente del genere. Poi episodi isolati possono avvenire, ma sono isolati per l'appunto, e rientrano nella marginalità. Se alcune persone sono deviate mentalmente e compiono atti fuori dal buon senso, ciò non significa necessariamente che la società in cui vivono sia affetta dai loro mali.

Voglio raccontarti un episodio. Anni fa, vicino la cittadina dove vivo, fu compiuto un pluriomicidio. Un tizio, palesemente fuori di testa, mi sembra sparò a due ragazzi di colore. Cosa assolutamente casuale e fuori da qualsiasi motivazione apparente. Semplicemente un gesto di un pazzo che sparò ai primi due che trovò sul suo percorso. Ammesso dall'omicida stesso.

Apriti cielo. Nemmeno avessero sganciato la bomba atomica. Ovviamente, almeno da parte mia e di tutti, dispiacere per i due ragazzi, come per qualsiasi altra persona.

Partì una mobilitazione di massa mai vista. E di qui, e di là, gente esagitata e in preda al panico, dagli pure paventando episodi di intolleranza, e siamo a minaccia, una cosa pazzesca. Gente, ragazzi soprattutto, per giorni e notti in mezzo alle piazze, inginocchiati e assolutamente immobili con candele accese, in stato catatonico e senza mangiare o dormire.

Ma per favore, suvvia. Io sinceramente quando vedo queste cose vengo sempre assalito da grandi dubbi sul nostro equilibrio mentale.

Il problema ONG e migranti in generale deve essere risolto anche sbattendo i pugni sul tavolo e chiudendo i porti per portare l'UE a prendere in considerazione risoluzioni ad alto livello. Milioni di africani, in proiezione, non possono essere imbarcati e spediti qui da noi. Devono avere la possibilità di vivere bene a casa loro.

Vivere in nazioni che oggi sono disastrate e dove purtroppo il grande Macron stampa moneta e ne controlla l'economia.

Spero di non dovere aggiungere altro, amico. Guardiamo sempre troppo nel nostro giardinetto, mentre nel viale davanti casa ne succedono di tutti i colori. E quando questa visione limitata diventa ripetitiva, ossessionante e, permettimi, stucchevole, diventa inevitabile cominciare a criticarla.
 

FiglioDelDioOdino

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Ho una giustificazione alternativa...
Perchè artisti, studiosi, dirigenti (privati e e pubblici), professori, ingegneri, scienziati....
insomma chi ha capacità, sensibilità e tempo per riflettere su questioni di etica, di giustizia, di motivi profondi legati alle problematiche, non può che convergere su una visione che è stata ormai volgarmente (nel senso dal volgo) etichettata come benpensante , buonista, radical chic.

Ma forse, quando il 99% delle intelligenze mondiali, libere di esprimersi (e non quindi per interessi di accaparrarsi il favore del popolo votante), converge su una visione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, un minimo di dubbio che forse la loro sia la visione giusta, la "gente comune che è abituata ad affrontare i problemi concreti", dovrebbe porsela.

Ma forse, tutte le persone "di talento" sbagliano e il pesciarolo di Tor Vergata ha la visione illuminata.

L'errore è il credere nella realtà del "99% delle intelligenze mondiali". E' una realtà immaginaria riportata dai mass media. Innanzitutto queste persone, in ogni ambito ormai, sin dal principio vengono selezionate per la propria indole (tutte persone con uno spiccato individualismo opportunistico) e la certezza che in futuro non creeranno problemi (si adegueranno sempre al pensiero unico). E' come un favore che gli viene fatto, e l'artista o lo scienziato di turno poi non può pensare di fregare chi li ha promossi non per il solo merito professionale, ma per sudditanza.
Il tuo ragionamento (purtroppo sempre più diffuso) è tale e quale a quei nonni o genitori che dicevano "eh ma l'ha detto la TV!!".
Dovresti, si dovrebbe, sempre avere almeno un sospetto da tutto quel che passa dai mass media. Addirittura poi, orwnllianamente, è proprio il contrario: chi parla del bene dei migranti e di umanità è al contrario disumano e non vuol bene a nessuno.
 
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