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Non ho nulla da chiarire e non ho battaglie personali da vincere.
Non aspetto esiti che possano avvalorare le mie teorie e contraddire quelle altrui.
Tifo semplicemente il milan.
Anche io ho giocato a calcio e alleno.
E da allenatore per me una situazione di gioco resta tale, ridurla a 'botta di c' vuol dire essere superficiali.
Se leao viene atterrato in una zona dell'area in cui vede poca porta è ingenuità del difensore e se romagnoli marca a due metri di distanza e consente all'attaccante di calciare non è ingenuità?
Situazione di gioco è la prima e situazione di gioco è la seconda.
Leao vince il duello e ottiene un fallo, lukaku vince il duello e va al tiro.
Come vedi ho una visione tecnico-tattica, non mi faccio fuorviare da altre dinamiche.
Se ciò che scrivo non ti piace e sottolinei che non è la prima volta che lo faccio me ne farò una ragione.
Volevo solo esprimere il mio punto di vista nella tua discussione.
Eviterò in futuro di farlo , nel massimo rispetto e con la massima educazione.
I campionati si vincono a maggio ma la storia la si scrive dalla prima giornata.
A maggio poi si tirano le somme.
Se posso intrufolarmi in questa vostra discussione ed esprimere un parere:
Orgogliomilanista a mio parere ha una visione pragmatica, forse un po' retrò e naif, ingenua rispetto a nuovi regolamenti e VAR, che non vuole essere una offesa.
Considerare una botta di cubo l'esito di una certa situazione di gioco in attacco, sembrerebbe descrivere allo specchio la situazione del difensore che nel momento in cui ha distrutto l'azione avversaria, quale che sia il modo in cui lo fa, anche spazzando in tribuna, ha raggiunto il proprio scopo. Mentre l'attaccante ha irrimediabilmente fallito punto.
Uno "scienziato" potrebbe opporre che il difensore non deve solo chiudere, ma far ripartire e bene.
DiavoloINme ha una visione più scientifica e proiettata al futuro o quanto meno all'esistente.
Avevo descritto le partite post covid con le nuove regole come una deriva del calcio verso il Basket. Squadre abbastanza disinvolte che si alternavano nel scendere a canestro, ooops, a rete allungandosi molto e lasciando fare. (Ora qualcuno ha visibilmente smesso o per convenienza o perché non regge più).
Però il fatto che con queste regole e queste telecamere ovunque il gioco possa prendere la strada secondo cui il tirare volutamente sulle braccia dell'avversario sia un opzione non può essere negata.
E comunque, VAR o non VAR si vedono lo stesso, discrezionalità, errori, malevolenza sia in fase offensiva che difensiva.
Il trash talking dei cestisti americani è arrivato nel calcio con Ibra-Lukaku. No, c'era già ma con meno clamore. (Balotelli nerazzurro - Totti, Materazzi - Zidane etc etc).
Per fare un po' di amarcord, quel campionato in cui allenati da Capello dominavamo vincendo 1-0, ma senza l'ombra di un rigore per decine di partite, beh per me quelle rivendicazioni di Capello erano mal poste perché effettivamente entravamo pochissimo in area. (E si potrebbe aprire una discussione su cosa fai quando sei in area).