Ho contatti ultra diretti con l' Argentina, personali, e ho seguito tutta la vicenda dall' inizio con resoconti dettagliati.
Il lockdown l' hanno intelligentemente iniziato presto, ben consci della loro impreparazione e vedendo l' esempio degli altri paesi.
Come da noi, all' inizio erano aperte solo attività essenziali.
Ma conosco gli Argentini molto molto bene: la maggior parte non li tieni in casa nemmeno sparandogli.
Laggiù sono felici con robe che noi manco ci immaginiamo, l' importante è fare asado in compagnia, ballare, cantare.
Ogni saluto è un bacio e un abbraccio, difficile dire "ciao" a distanza.
Hanno parecchi anziani e non tutti hanno una salute di ferro, c'è molta gente che sta bene ma la povertà è dilagante.
Non hanno ne la nostra CIG ne le nostre pensioni, se vuoi comprare un divano e chiami al mattino alle 10 ti danno un prezzo, alle 14 lo hanno già alzato a causa dell' inflazione ( sono serio)
Già da qualche mese le uscite nei locali notturni vengono fatte anche laggiù.