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L'atto di ribellione di Ciccio Letizia:"Se il Milan va a Roma a parlare con Tare e poi, quando torna a Milano, non si ufficializza Tare, a che gioco stiamo giocando?! Se nelle quattro-cinque ore di colloquio, uno dei concetti più sottolineati è quello che tanto, alla fine, è l'amministratore delegato Furlani che decide, che Moncada rimane lì come scout, che Ibrahimovic ogni tanto si può venire a fare un giro perché è l'advisor della proprietà ed è importante, allora che cambia?! Non cambia veramente nulla. Che tipo di autonomia potrà avere il direttore sportivo? Questa impressione di Gattopardo spero venga sovrastata dai fatti e dalla personalità di Igli Tare, se il direttore sportivo sarà Igli Tare. Se così non fosse, allora vorrebbe dire che non è cambiato nulla: se tutte le decisioni finali passano sempre da Furlani e non per un mero firmare o per un mero controllo economico, se le decisioni tecniche passano sempre da Moncada, se Ibra parla lui con la squadra delegittimando il direttore sportivo, a che cosa serve metterlo in società?! Certe cose siano chiarite già in sede di presentazione. Non è un capriccio da giornalisti, ma è una questione di un ruolo che impone una certa autonomia".
Vedi l'allegato 9373
Se c'è una cosa sicura è che uno come Tare accetta un lavoro solamente se ne ha poi l'autonomia per portarlo avanti. Poi che un direttore debba chiedere all'AD se può fare da un punto di vista economico una trattativa è una cosa logica, non è invece logico se l'AD di turno giudica il calciatore di turno nella trattativa.