Letizia:"Maldini? Nessuno lo rimpiange. Quando c'era lui...".

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L'immarcescibile Ciccio Letizia a Sportitalia, sempre contro Maldini:"Se è vero, come è vero, che oggi come oggi fare gol al Milan è decisamente qualcosa di semplice (ma la Juve del geniale Motta non c’è riuscita, come mai?), occorre precisare che, nonostante tutto, non è lo sport più facile e più cavalcato di questi giorni. Prima viene il “lo avevo detto io”, questo terribile morbo che affligge 'tifosi' (parliamone), osservatori (pseudo) neutrali e ahimè anche colleghi. Tutti a commentare come se la stagione fosse finita. Tutti a commentare come se la fine del mondo fosse già arrivata e il giudizio dell’Apocalisse sia già scritto nel fuoco per Fonseca, Furlani, Ibrahimovic e Moncada, in rigoroso ordine alfabetico. La C di Cardinale oggi la saltiamo, sia nel bene che nel male. Avremo modo di parlarne, senza nasconderci e con decisione, quando le cose di casa RedBird saranno più definite e chiare".

Già, la chiarezza. Personalmente mi piace parlare di cose che so, che tocco con mano, che arrivano da fonti di prima mano e massima affidabilità. Ecco perché spesso la mia è una voce fuori dal coro, nonché sgradita a chi parla, strizzando l’occhio al populismo, per supposizioni, per ricostruzioni ipotetiche o per “apparenti” scenari spesso confezionati su misura. Un argomento su tutti, il solito noiosissimo ritornello su quando c’era Lui, inteso come Paolo Maldini. I treni non andavano in orario (il rendimento di De Ketelaere a Bergamo non è proprio significativo di nulla, mi spiace) e non si poteva dormire con le porte aperte. Specie quando il Sassuolo (!!) veniva a fare 5 gol a San Siro. Chiedete tra procuratori, dipendenti di Casa Milan e chiunque l’abbia frequentata con qualsiasi ruolo, in quanti erano tristi al suo allontanamento e quanti lo rimpiangono oggi".

" Il mondo reale è molto, molto diverso da quello dei social. I tifosi possono anche non sapere tutto, giustamente ammirando l’enorme campione che fu e anche la figura elegante che ha sempre mostrato pubblicamente e continua a mostrare. Ma i giornalisti, no, non possono non sapere che Paolo ha pagato solo ed esclusivamente gli atteggiamenti (e dite poco), non le scelte di mercato. Chi tira fuori Maldini oggi, lo fa o per due click in più e guadagnare simpatie. O per aizzare volontariamente una situazione che non fa il bene del Milan. Già… Il bene del Milan: cos’è? A saperlo, non si soffrirebbe così. Nessuno ha la ricetta magica in tasca. Gli errori sono stati commessi. È oggettivo, lo dice la classifica. Su quali siano i più gravi e quali meno, c’è ancora un po’ di tempo per valutarlo. Ma tutto va preso estremamente sul serio, a partire dai dirigenti. Vietato soprassedere, vietato essere superficiali".
 

gabri65

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L'immarcescibile Ciccio Letizia a Sportitalia, sempre contro Maldini:"Se è vero, come è vero, che oggi come oggi fare gol al Milan è decisamente qualcosa di semplice (ma la Juve del geniale Motta non c’è riuscita, come mai?), occorre precisare che, nonostante tutto, non è lo sport più facile e più cavalcato di questi giorni. Prima viene il “lo avevo detto io”, questo terribile morbo che affligge 'tifosi' (parliamone), osservatori (pseudo) neutrali e ahimè anche colleghi. Tutti a commentare come se la stagione fosse finita. Tutti a commentare come se la fine del mondo fosse già arrivata e il giudizio dell’Apocalisse sia già scritto nel fuoco per Fonseca, Furlani, Ibrahimovic e Moncada, in rigoroso ordine alfabetico. La C di Cardinale oggi la saltiamo, sia nel bene che nel male. Avremo modo di parlarne, senza nasconderci e con decisione, quando le cose di casa RedBird saranno più definite e chiare".

Già, la chiarezza. Personalmente mi piace parlare di cose che so, che tocco con mano, che arrivano da fonti di prima mano e massima affidabilità. Ecco perché spesso la mia è una voce fuori dal coro, nonché sgradita a chi parla, strizzando l’occhio al populismo, per supposizioni, per ricostruzioni ipotetiche o per “apparenti” scenari spesso confezionati su misura. Un argomento su tutti, il solito noiosissimo ritornello su quando c’era Lui, inteso come Paolo Maldini. I treni non andavano in orario (il rendimento di De Ketelaere a Bergamo non è proprio significativo di nulla, mi spiace) e non si poteva dormire con le porte aperte. Specie quando il Sassuolo (!!) veniva a fare 5 gol a San Siro. Chiedete tra procuratori, dipendenti di Casa Milan e chiunque l’abbia frequentata con qualsiasi ruolo, in quanti erano tristi al suo allontanamento e quanti lo rimpiangono oggi".

" Il mondo reale è molto, molto diverso da quello dei social. I tifosi possono anche non sapere tutto, giustamente ammirando l’enorme campione che fu e anche la figura elegante che ha sempre mostrato pubblicamente e continua a mostrare. Ma i giornalisti, no, non possono non sapere che Paolo ha pagato solo ed esclusivamente gli atteggiamenti (e dite poco), non le scelte di mercato. Chi tira fuori Maldini oggi, lo fa o per due click in più e guadagnare simpatie. O per aizzare volontariamente una situazione che non fa il bene del Milan. Già… Il bene del Milan: cos’è? A saperlo, non si soffrirebbe così. Nessuno ha la ricetta magica in tasca. Gli errori sono stati commessi. È oggettivo, lo dice la classifica. Su quali siano i più gravi e quali meno, c’è ancora un po’ di tempo per valutarlo. Ma tutto va preso estremamente sul serio, a partire dai dirigenti. Vietato soprassedere, vietato essere superficiali".

Questo sicuramente è uno dei troll anti-Maldini che girava qui su MW.

Che maledetto.
 

malos

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L'immarcescibile Ciccio Letizia a Sportitalia, sempre contro Maldini:"Se è vero, come è vero, che oggi come oggi fare gol al Milan è decisamente qualcosa di semplice (ma la Juve del geniale Motta non c’è riuscita, come mai?), occorre precisare che, nonostante tutto, non è lo sport più facile e più cavalcato di questi giorni. Prima viene il “lo avevo detto io”, questo terribile morbo che affligge 'tifosi' (parliamone), osservatori (pseudo) neutrali e ahimè anche colleghi. Tutti a commentare come se la stagione fosse finita. Tutti a commentare come se la fine del mondo fosse già arrivata e il giudizio dell’Apocalisse sia già scritto nel fuoco per Fonseca, Furlani, Ibrahimovic e Moncada, in rigoroso ordine alfabetico. La C di Cardinale oggi la saltiamo, sia nel bene che nel male. Avremo modo di parlarne, senza nasconderci e con decisione, quando le cose di casa RedBird saranno più definite e chiare".

Già, la chiarezza. Personalmente mi piace parlare di cose che so, che tocco con mano, che arrivano da fonti di prima mano e massima affidabilità. Ecco perché spesso la mia è una voce fuori dal coro, nonché sgradita a chi parla, strizzando l’occhio al populismo, per supposizioni, per ricostruzioni ipotetiche o per “apparenti” scenari spesso confezionati su misura. Un argomento su tutti, il solito noiosissimo ritornello su quando c’era Lui, inteso come Paolo Maldini. I treni non andavano in orario (il rendimento di De Ketelaere a Bergamo non è proprio significativo di nulla, mi spiace) e non si poteva dormire con le porte aperte. Specie quando il Sassuolo (!!) veniva a fare 5 gol a San Siro. Chiedete tra procuratori, dipendenti di Casa Milan e chiunque l’abbia frequentata con qualsiasi ruolo, in quanti erano tristi al suo allontanamento e quanti lo rimpiangono oggi".

" Il mondo reale è molto, molto diverso da quello dei social. I tifosi possono anche non sapere tutto, giustamente ammirando l’enorme campione che fu e anche la figura elegante che ha sempre mostrato pubblicamente e continua a mostrare. Ma i giornalisti, no, non possono non sapere che Paolo ha pagato solo ed esclusivamente gli atteggiamenti (e dite poco), non le scelte di mercato. Chi tira fuori Maldini oggi, lo fa o per due click in più e guadagnare simpatie. O per aizzare volontariamente una situazione che non fa il bene del Milan. Già… Il bene del Milan: cos’è? A saperlo, non si soffrirebbe così. Nessuno ha la ricetta magica in tasca. Gli errori sono stati commessi. È oggettivo, lo dice la classifica. Su quali siano i più gravi e quali meno, c’è ancora un po’ di tempo per valutarlo. Ma tutto va preso estremamente sul serio, a partire dai dirigenti. Vietato soprassedere, vietato essere superficiali".
Pellegatti in confronto è un rivoluzionario.
 

Lorenzo 89

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Io Maldini e Massara non li rimpiango, ciò non vuol dire che mi faccio andar bene i disastri che stanno combinando questi altri pagliacci.
Per dire se oggi fossimo in lotta per lo scudetto con Del Piero o Zanetti in dirigenza a me andrebbe benissimo lo stesso.
 

Toby rosso nero

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Indipendentemente da come la si pensi su Maldini, non è importante, questa specie di dr bavaro è il peggiore dei peggiori.
Un male assoluto per l'ambiente rossonero. Nessun dubbio che potrebbe anche diventare interista in 24 ore, se ci fosse una qualche convenienza. Anche se tornasse Maldini, diventerebbe il più leccaculo dei Maldiniani, roba da far impallidire Giggino Di Maio.
 

vicky3464

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Personalmente rimpiango Maldini, e Boban. E Tonali. Uomini che potevano anche sbagliare, ma sicuramente tifosi ancor più che dirigenti o giocatori di questa squadra. Ecco, è questo che mi manca, gente che ci metta passione. Se mai potessi diventare il proprietario del Milan, personalmente un posto per loro lo troverei.
 
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