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Ma prego, ci mancherebbe.
Su questo mi trovi d'accordo. Anche io speravo nell'ingaggio di Badelj nonostante parecchi lo vedessero come il fumo negli occhi. Non so come mai la cosa non è stata finalizzata, posso solo supporre che nelle alchimie di mercato e la concomitante scommessa su Bakayoko, alla fine la seconda ha prevalso. Forse non potevano realmente sbilanciarsi in acquisti frettolosi ed è stato preferito uno dei pochi profili che potevi restituire se non soddisfacente. Purtroppo si è rivelata un flop, e questo potrebbe essere visto come un errore di Leonardo, ma personalmente gli dò il beneficio del dubbio. Speriamo che sia stato un passo falso necessario per l'ingaggio di uno migliore. Piccola nota a margine, io ritengo questo anno nuovamente di transizione e punto su una decisivo mercato a giugno, con le bocce un po' più ferme e una situazione societaria ormai in via di stabilizzazione.
Sicuramente a giugno capiremo se Eliott ha veramente un progetto riguardante il Milan o se la loro è semplicemente un'altra gestione di passaggio post-Berlusconi.
Dei giocatori presi da Mirabelli gli unici che si sono mostrati utili (pur con i loro limiti) sono stati Kessié e Rodriguez, gli altri vanno dal mediocre allo scarso purtroppo. La vera base che abbiamo (Romagnoli, Bonaventura, Suso, Cutrone, Calabria, forse Donnarumma se smette di fare papere) è frutto del settore giovanile o del Condor. Penso questo basti a dare un'idea dell'incompetenza del calabrese nella costruzione della squadra, avendo a disposizione un budget inaudito.
Più o meno.
Kessiè direi di si, Rodriguez si sta rivelando quest'anno un buon giocatore.
A questi aggiungerei, almeno è una speranza, Conti.
Chala è un enigma, per ora propenderei per il flop, ma aspettiamo fino a fine stagione.
Il grosso errore comunque è stato fatto in attacco, su quello non ci sono attenuanti.
La base non è assolutamente tutta di Galliani, ma bisogna riconoscergli il merito che 3 titolarissimi (Suso, Cutrone, Romagnoli) ci sono grazie alla sua gestione. Su Donnarumma stendo un velo pietoso, è stata una rovina, una malagestione annunciata e voluta.