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CorSera: dopo il rinnovo di Tonali, i dossier più delicati sono quelli di Leao e Bennacer, entrambi in scadenza a giugno 2024: se si vuole evitare il ripetersi di altri casi Donnarumma e Kessie. Il portoghese chiede 7 mln di euro a stagione. Bennacer ne vuole 4,5.
Tuttosport: il giusto premio per Tonali è stato un contratto nuovo firmato ieri. Ora si penserà ai rinnovi di Pierre Kalulu, Ismael Bennacer e, specialmente, quella di Rafael Leao. Per il difensore francese l’accordo di massima è vicino all’esser trovato, mancano alcuni dettagli ma la volontà comune, anche in questo caso, è quella di proseguire insieme. Anche per Bennacer i contatti sono ripresi, ma va trovata la quadratura economica anche perché lui non godrà dei vantaggi del decreto crescita, in quanto venne tesserato dall’Empoli quindi con domiciliazione fiscale già in Italia. Il nodo sul quale si giocherà una partita molto importante è quello di Leao. Tutti, dentro al Milan, sono concordi che per il portoghese sia necessario fare un discorso diverso a livello di stipendio, poiché si tratta del vero top player della squadra e questo lo sa anche la nuova proprietà, che potrebbe vedere in Leao un grande uomo immagine per il mercato americano. La richiesta è di 7 milioni e non è scesa nelle scorse settimane. Con Jorge Mendes ci sono alcune carte che Paolo Maldini e Ricky Massara possono giocarsi, come quella di togliere la clausola da 150 milioni attualmente presente nel contratto in vigore.
CorSport: Leao ormai è una certezza e un gioiello d'Europa. Il Milan in estate ha detto no al Chelsea. Attenzione, però, perché la fermezza dei due dirigenti la prossima estate potrebbe non bastare. È vero che nel contratto del portoghese è inserita una clausola di uscita da 150 milioni di euro. Ma lo è altrettanto che è in scadenza nel 2024: insomma, per non rischiare di perderlo è obbligatorio chiudere la partita del rinnovo entro la fine della stagione. Il Milan si è già “scottato” con i vari Donnarumma, Calhanoglu, Kessie e Romagnoli. Non a caso, sta provvedendo a prolungare i vincoli di tutti i suoi gioielli - l’ufficialità del rinnovo di Tonali è arrivata proprio ieri, come si può leggere a parte - ma quella di Leao è la situazione più complessa. Perché ci sono già tante pretendenti. Perché la richiesta di ingaggio è arrivata a quota sette milioni, quindi ben oltre il tetto rossonero. E perché, in aggiunta, c’è la richiesta di contribuire al risarcimento (quasi venti milioni) che spetta allo Sporting Lisbona, per l’uscita dal contratto e la firma con il Lilla nel 2018. Il tempo per riflettere si sta esaurendo e, a questo punto, il nuovo proprietario del club Cardinale deve scegliere se questo Leao merita uno strappo alla regola.
Se Leao resta una questione a parte, il prossimo rossonero a firmare dovrebbe essere Kalulu. Dopo lo stop di fine primavera, i colloqui con i suoi agenti sono ripresi in maniera proficua e l’accordo è ormai vicino. Ovviamente al difensore sarà riconosciuto il nuovo status di titolare. In evoluzione positiva anche la trattativa con Bennacer. Nel suo caso, l’intesa sembrava già raggiunta qualche mese fa, poi l’entourage del centrocampista ha alzato l’asticella e i tempi hanno finito per dilatarsi.
Il Giornale: dopo Tonali, restano da affrontare gli altri due nodi: Bennacer e Leao. Appaiono i più delicati oltre che quelli maggiormente attesi. Sull’algerino c’è un clima di fiducia, più complicata l’intesa con Mendes, il procuratore di Leao.
Tuttosport: il giusto premio per Tonali è stato un contratto nuovo firmato ieri. Ora si penserà ai rinnovi di Pierre Kalulu, Ismael Bennacer e, specialmente, quella di Rafael Leao. Per il difensore francese l’accordo di massima è vicino all’esser trovato, mancano alcuni dettagli ma la volontà comune, anche in questo caso, è quella di proseguire insieme. Anche per Bennacer i contatti sono ripresi, ma va trovata la quadratura economica anche perché lui non godrà dei vantaggi del decreto crescita, in quanto venne tesserato dall’Empoli quindi con domiciliazione fiscale già in Italia. Il nodo sul quale si giocherà una partita molto importante è quello di Leao. Tutti, dentro al Milan, sono concordi che per il portoghese sia necessario fare un discorso diverso a livello di stipendio, poiché si tratta del vero top player della squadra e questo lo sa anche la nuova proprietà, che potrebbe vedere in Leao un grande uomo immagine per il mercato americano. La richiesta è di 7 milioni e non è scesa nelle scorse settimane. Con Jorge Mendes ci sono alcune carte che Paolo Maldini e Ricky Massara possono giocarsi, come quella di togliere la clausola da 150 milioni attualmente presente nel contratto in vigore.
CorSport: Leao ormai è una certezza e un gioiello d'Europa. Il Milan in estate ha detto no al Chelsea. Attenzione, però, perché la fermezza dei due dirigenti la prossima estate potrebbe non bastare. È vero che nel contratto del portoghese è inserita una clausola di uscita da 150 milioni di euro. Ma lo è altrettanto che è in scadenza nel 2024: insomma, per non rischiare di perderlo è obbligatorio chiudere la partita del rinnovo entro la fine della stagione. Il Milan si è già “scottato” con i vari Donnarumma, Calhanoglu, Kessie e Romagnoli. Non a caso, sta provvedendo a prolungare i vincoli di tutti i suoi gioielli - l’ufficialità del rinnovo di Tonali è arrivata proprio ieri, come si può leggere a parte - ma quella di Leao è la situazione più complessa. Perché ci sono già tante pretendenti. Perché la richiesta di ingaggio è arrivata a quota sette milioni, quindi ben oltre il tetto rossonero. E perché, in aggiunta, c’è la richiesta di contribuire al risarcimento (quasi venti milioni) che spetta allo Sporting Lisbona, per l’uscita dal contratto e la firma con il Lilla nel 2018. Il tempo per riflettere si sta esaurendo e, a questo punto, il nuovo proprietario del club Cardinale deve scegliere se questo Leao merita uno strappo alla regola.
Se Leao resta una questione a parte, il prossimo rossonero a firmare dovrebbe essere Kalulu. Dopo lo stop di fine primavera, i colloqui con i suoi agenti sono ripresi in maniera proficua e l’accordo è ormai vicino. Ovviamente al difensore sarà riconosciuto il nuovo status di titolare. In evoluzione positiva anche la trattativa con Bennacer. Nel suo caso, l’intesa sembrava già raggiunta qualche mese fa, poi l’entourage del centrocampista ha alzato l’asticella e i tempi hanno finito per dilatarsi.
Il Giornale: dopo Tonali, restano da affrontare gli altri due nodi: Bennacer e Leao. Appaiono i più delicati oltre che quelli maggiormente attesi. Sull’algerino c’è un clima di fiducia, più complicata l’intesa con Mendes, il procuratore di Leao.
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