Leao: stessi gol di Tomori. Servono risposte.

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Il CorSport in edicola apre con un dato eloquente su Leao: il portoghese ha segnato gli stessi gol di Tomori, 3, ed è sempre sulle montagne russe. La doppia cifra in campionato tra gol e assist delle ultime due stagioni sembra un miraggio. Senza un cambio di passo, Rafael Leao rischia di registrare il peggior score da quando è arrivato al Milan dalla stagione 2019/20. Fin qui le reti sono soltanto tre, segnate tutte a settembre contro Roma, Inter e Verona. Anche le singole partite da dentro o fuori riflettono questo rendimento altalenante, cominciando dal gol in rovesciata contro il Psg (l’unico in Champions) e finendo alla recita di mercoledì scorso contro l’Atalanta in Coppa Italia, dove la rete è stata un lampo estemporaneo prima che le sue sgroppate sulla sinistra venissero anestetizzate. Più volte in stagione questo atteggiamento gli è stato fatto notare, le critiche sono state mal digerite e l’esultanza dopo il gol ai parigini, con l’indice davanti alla bocca, era stato un chiaro avviso ai naviganti. Ma i saliscendi sono troppi. Servono risposte, a partire da domani contro la Roma.

 

[singer]

Se non sei capace di calciare e hai la cattiveria di Topo Ggio diventa un po' dura segnare, per quante sgroppate possa fare.
Il suo metodo di allenamento dovrebbe essere un po' come quello che Capello somministrò a Ibra. Anzi, ben più severo.

 

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[rossonero71]

Abbiamo un altro Donnarumma

 

[Manue]

Il CorSport in edicola apre con un dato eloquente su Leao: il portoghese ha segnato gli stessi gol di Tomori, 3, ed è sempre sulle montagne russe. La doppia cifra in campionato tra gol e assist delle ultime due stagioni sembra un miraggio. Senza un cambio di passo, Rafael Leao rischia di registrare il peggior score da quando è arrivato al Milan dalla stagione 2019/20. Fin qui le reti sono soltanto tre, segnate tutte a settembre contro Roma, Inter e Verona. Anche le singole partite da dentro o fuori riflettono questo rendimento altalenante, cominciando dal gol in rovesciata contro il Psg (l’unico in Champions) e finendo alla recita di mercoledì scorso contro l’Atalanta in Coppa Italia, dove la rete è stata un lampo estemporaneo prima che le sue sgroppate sulla sinistra venissero anestetizzate. Più volte in stagione questo atteggiamento gli è stato fatto notare, le critiche sono state mal digerite e l’esultanza dopo il gol ai parigini, con l’indice davanti alla bocca, era stato un chiaro avviso ai naviganti. Ma i saliscendi sono troppi. Servono risposte, a partire da domani contro la Roma.

Probabilmente è da cedere.
E' come quando è arrivato il tempo di decidere se vendere la propria auto usata, che ha ancora valore, oppure tenersela consapevole che anno dopo anno si svaluterà.

A giugno fa 25 anni,
io posso anche attribuire demeriti a Pioli, al nostro gioco, alla fase offensiva a casaccio ecc ecc,
ma Leao non ha l'istinto killer, non ha la cattiveria di far gol, non ha la vera voglia di vincere.
Lui reagisce e bene, solo quando viene pesantemente criticato ed i palcoscenici sono importanti, vedi Napoli lo scorso anno, Psg questo...

Non è accettabile che abbia fatto solo 3 gol e 6 assist,
non è accettabile che abbia un dono e quel dono può far la differenza in campo, ma non lo sfrutti nel modo corretto.

Le possibilità sono state tante, ormai sono anni.
Dispiace perché lui potrebbe farci fare almeno 2 gol a partita,
e invece siam sempre qui a leggere opinioni e opionionisti che giustamente lo massacrano.

E' rimasto fermo ai video su Ig, Tiktok, ecc ecc...

come si dice,
chi ha il pane non ha i denti.

Ah,
e per me se anche avessimo un altro mister, sarebbe comunque scandaloso che a 25 anni, necessiti di un allenatore che ti stimoli per farti rendere.
A quei livelli gli stimoli dovrebbero essere naturali.

 

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Il CorSport in edicola apre con un dato eloquente su Leao: il portoghese ha segnato gli stessi gol di Tomori, 3, ed è sempre sulle montagne russe. La doppia cifra in campionato tra gol e assist delle ultime due stagioni sembra un miraggio. Senza un cambio di passo, Rafael Leao rischia di registrare il peggior score da quando è arrivato al Milan dalla stagione 2019/20. Fin qui le reti sono soltanto tre, segnate tutte a settembre contro Roma, Inter e Verona. Anche le singole partite da dentro o fuori riflettono questo rendimento altalenante, cominciando dal gol in rovesciata contro il Psg (l’unico in Champions) e finendo alla recita di mercoledì scorso contro l’Atalanta in Coppa Italia, dove la rete è stata un lampo estemporaneo prima che le sue sgroppate sulla sinistra venissero anestetizzate. Più volte in stagione questo atteggiamento gli è stato fatto notare, le critiche sono state mal digerite e l’esultanza dopo il gol ai parigini, con l’indice davanti alla bocca, era stato un chiaro avviso ai naviganti. Ma i saliscendi sono troppi. Servono risposte, a partire da domani contro la Roma.

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