Leao provoca i tifosi. Theo fischiato. Felix e Gimenez...

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Si, sai nella vita le cose si rafforzano se trovi qualcuno con cui fai comunella. Lui ha trovato Leao e Leao ha trovato lui quindi problemi più grandi e raddoppiati.

Ma tutto parte da Monte. Il cooling break una società seria chiede al mister di lasciarli fuori a tempo indeterminato.

Questo serve da lezione soprattutto a chi verrà dopo. Il problema dei figli indisciplinati perché sono assenti i genitori ne è pieno il mondo

Con @Buciadignho, nell'altro topic, parlavo di momenti iconici. Quella scena del cooling break, a mio parere, è stata il momento iconico, in negativo stavolta, della nostra stagione. Non riesco a togliermi dalla testa quelle due facce da ebeti che stavano là, goffamente immobili, certi di fare qualcosa di importante e significativo.
 
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Con @Buciadignho, nell'altro topic, parlavo di momenti iconici. Quella scena del cooling break, a mio parere, è stata il momento iconico, in negativo stavolta, della nostra stagione. Non riesco a togliermi dalla testa quelle due facce da ebeti che stavano là, goffamente immobili, certi di fare qualcosa di importante e significativo.
Hai ragione. Ma i figli tirano fin quando gli viene loro permesso. Ti faccio una domanda alinter una cosa vdel genere sarebbe mai successa? L'esempio che dai oggi serve soprattutto a chi viene dopo,a loro i procuratori mamme zie e parenti tutti.

A casa Milan ci sono regole e le regole valgono per tutti. Quindi loro sanno che non possono permettere di tirare troppo la corda. Ma se tu vieni fuori con " non evento" sei morto. Significa che i giocatori hanno più potere della società non si va da nessuna parte cosi
 
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Hai ragione. Ma i figli tirano fin quando gli viene loro permesso. Ti faccio una domanda alinter una cosa vdel genere sarebbe mai successa? L'esempio che dai oggi serve soprattutto a chi viene dopo,a loro i procuratori mamme zie e parenti tutti.

A casa Milan ci sono regole e le regole valgono per tutti. Quindi loro sanno che non possono permettere di tirare troppo la corda. Ma se tu vieni fuori con " non evento" sei morto. Significa che i giocatori hanno più potere della società non si va da nessuna parte cosi

Completamente d'accordo.
 

Antokkmilan

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Purtroppo è chiarissimo che Maignan, Leao e Theo non possono restare qui a fine anno.
Serve una rivoluzione completa e dirompente, a costo di farci un paio d'anni di 7-8 posto.
Se vendi i “fenomeni” e metti dentro gente che sa davvero giocare a calcio ma soprattutto gente con la testa e le palle quadrate( e non parlo solo dei tre moschettieri ma parlo anche di una dirigenza capace), questa squadra vince lo scudetto in ciabatte altro che 7-8 posto.
 

Daniele87

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Io continuo ad insistere sulle valutazioni combinate Theo-Leao che trovo ogni volta fuori luogo.

Giocatore 1 - Theo - impreziosisce una stagione da incubo con l'ennesima prestazione indisponente da separato in casa. Si lascia scappare Marusic sul gol dell'1-1, grande specialità della casa in cui quest'anno non ha rivali a livello planetario. Stagione che definire insufficiente è quasi un complimento, a volte sembra che si impegni a far naufragare l'intera società. Giocatore in calo vistoso da due anni abbondanti rendendosi un handicap per la squadra piuttosto che un valore aggiunto. Mi sembra chiaro che prima ce ne si libera e prima si può iniziare a pensare serenamente al futuro.

Giocatore 2 - Leao - nel bene e nel male è l'unico in grado di portare pericoli in attacco, da un suo assist nasce il gol del momentaneo 1 a 1 che fa esplodere S.Siro. Prova a battersi a creare qualcosa ma la confusione tattica e l'immobilismo dei compagni (Felix su tutti) rendono difficile provare a cambiare l'andazzo ma la sua prestazione come tutte quelle del recente passato è ampiamente sufficiente. Tolto un periodo buio avuto con Fonseca, Leao ha in questa stagione è finito spesso a prendersi colpe non sue (incluse quelle di Theo che si riverberano inspiegabilmente sul portoghese); paga le aspettative che si porta dietro ma additare Leao, unico ad accendere la luce all'interno di un vuoto cosmico che è la nostra produzione offensiva, è irrispettoso e il fatto che anche a lui inizino a girare la scatole in qualche modo lo capisco.

Anche se in controtendenza, per me Leao è il giocatore su cui ripartire, per lui vale la considerazione che ha sofferto un'annata "particolare" ma nelle sue prestazioni c'è sempre stata la volontà di essere decisivo, di lottare, a differenza del francese. Per me che, ahimè, ho visto ogni singolo minuto di questa stagione c'è proprio un abisso tra i due sia nelle prestazioni messe in campo, sia nell'atteggiamento e nella voglia di dare un senso alla stagione.
 

RSMilan

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Io continuo ad insistere sulle valutazioni combinate Theo-Leao che trovo ogni volta fuori luogo.

Giocatore 1 - Theo - impreziosisce una stagione da incubo con l'ennesima prestazione indisponente da separato in casa. Si lascia scappare Marusic sul gol dell'1-1, grande specialità della casa in cui quest'anno non ha rivali a livello planetario. Stagione che definire insufficiente è quasi un complimento, a volte sembra che si impegni a far naufragare l'intera società. Giocatore in calo vistoso da due anni abbondanti rendendosi un handicap per la squadra piuttosto che un valore aggiunto. Mi sembra chiaro che prima ce ne si libera e prima si può iniziare a pensare serenamente al futuro.

Giocatore 2 - Leao - nel bene e nel male è l'unico in grado di portare pericoli in attacco, da un suo assist nasce il gol del momentaneo 1 a 1 che fa esplodere S.Siro. Prova a battersi a creare qualcosa ma la confusione tattica e l'immobilismo dei compagni (Felix su tutti) rendono difficile provare a cambiare l'andazzo ma la sua prestazione come tutte quelle del recente passato è ampiamente sufficiente. Tolto un periodo buio avuto con Fonseca, Leao ha in questa stagione è finito spesso a prendersi colpe non sue (incluse quelle di Theo che si riverberano inspiegabilmente sul portoghese); paga le aspettative che si porta dietro ma additare Leao, unico ad accendere la luce all'interno di un vuoto cosmico che è la nostra produzione offensiva, è irrispettoso e il fatto che anche a lui inizino a girare la scatole in qualche modo lo capisco.

Anche se in controtendenza, per me Leao è il giocatore su cui ripartire, per lui vale la considerazione che ha sofferto un'annata "particolare" ma nelle sue prestazioni c'è sempre stata la volontà di essere decisivo, di lottare, a differenza del francese. Per me che, ahimè, ho visto ogni singolo minuto di questa stagione c'è proprio un abisso tra i due sia nelle prestazioni messe in campo, sia nell'atteggiamento e nella voglia di dare un senso alla stagione.
Per me sono da cedere entrambi. E ci aggiungo pure il pagliaccio in porta
 

nybreath

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Io continuo ad insistere sulle valutazioni combinate Theo-Leao che trovo ogni volta fuori luogo.

Giocatore 1 - Theo - impreziosisce una stagione da incubo con l'ennesima prestazione indisponente da separato in casa. Si lascia scappare Marusic sul gol dell'1-1, grande specialità della casa in cui quest'anno non ha rivali a livello planetario. Stagione che definire insufficiente è quasi un complimento, a volte sembra che si impegni a far naufragare l'intera società. Giocatore in calo vistoso da due anni abbondanti rendendosi un handicap per la squadra piuttosto che un valore aggiunto. Mi sembra chiaro che prima ce ne si libera e prima si può iniziare a pensare serenamente al futuro.

Giocatore 2 - Leao - nel bene e nel male è l'unico in grado di portare pericoli in attacco, da un suo assist nasce il gol del momentaneo 1 a 1 che fa esplodere S.Siro. Prova a battersi a creare qualcosa ma la confusione tattica e l'immobilismo dei compagni (Felix su tutti) rendono difficile provare a cambiare l'andazzo ma la sua prestazione come tutte quelle del recente passato è ampiamente sufficiente. Tolto un periodo buio avuto con Fonseca, Leao ha in questa stagione è finito spesso a prendersi colpe non sue (incluse quelle di Theo che si riverberano inspiegabilmente sul portoghese); paga le aspettative che si porta dietro ma additare Leao, unico ad accendere la luce all'interno di un vuoto cosmico che è la nostra produzione offensiva, è irrispettoso e il fatto che anche a lui inizino a girare la scatole in qualche modo lo capisco.

Anche se in controtendenza, per me Leao è il giocatore su cui ripartire, per lui vale la considerazione che ha sofferto un'annata "particolare" ma nelle sue prestazioni c'è sempre stata la volontà di essere decisivo, di lottare, a differenza del francese. Per me che, ahimè, ho visto ogni singolo minuto di questa stagione c'è proprio un abisso tra i due sia nelle prestazioni messe in campo, sia nell'atteggiamento e nella voglia di dare un senso alla stagione.


Fino a pochi mesi fa ho aspramente criticato Leao e ostinatamente difeso Theo.

Ora, al contrario, non accetto le critiche a Leao e non accetto piu le difese a Theo.

Theo è saltato costantemente da qualsiasi attaccante, costantemente concede il lato sbagliato e concede il tiro, in attacco non ricordo un suo passaggio o cross chiave da mesi. Se vedo Nuno tavares mi sembra un campione mondiale confrontato con Theo.

Leao invece per me sta facendo il SUO possibile, il problema è che Leao è vittima di aspettative che io non ho mai avuto, ma che il mondo gli accolla. Leao è descritto come il miglior giocatore al mondo, che fa molto meno di quello che potrebbe. Per me Leao è un ottimo giocatore che gioca nelle sue possibilità, con dei limiti molto evidenti, che potrebbe perdere, ma io credo difficilmente.
Il suo problema non è che gioca male, è che gioca male in confronto delle aspettative irreali che ha la gente nei suoi confronti. Leao è un giocatore forte, che gioca con i suoi alti e bassi, ma rimane una costante minaccia, ma Leao è questo.
Leao è un giocatore con una forte progressione, una buona capacità di dribbling, che pero ha per esempio un tiro e soprattutto una capacità nell'ultimo passaggio chiave non impressionanti. Ma Leao questo è un giocatore da 7, con qualche partita da 8 e qualcuna da 6, per me l'errore è aspettarsi che lui abbia prestazioni da 10.

Purtroppo c'è anche da dire che giudicare chiunque in una stagione del genere è facilmente sbagliato, la possibilità che un contesto del genere riduca la performance di un calciatore è elevatissima.

Per me nessuno dei due è insostituibile, ma Leao oggi rimane difficilmente sostituibile se non spendendo una caterva di milioni, il Theo di oggi invece lo sostituisci facilmente.

Rimane che dover per forza accoppiare le prestazioni dei due è un errore enorme, per me Leao puo solo giovare dalla sostituzione di Theo, che oggi non aiuta ne avanti ne dietro, vorrei molto vedere una partita con jimenez dietro e leao davanti sulla stessa fascia (con tutti i limiti difensivi di jimenez sia chiaro, perchè anche jimenez come difensore sta facendo i suoi errori).
 

Daniele87

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Per me sono da cedere entrambi. E ci aggiungo pure il pagliaccio in porta
È una questione di capire quanto le prestazioni messe in campo siano frutto di una stagione storta e quanto pensi che ti possano dare in futuro.
Come detto, per me Leao è rimasto intrappolato in questa stagione negativa, anche se una parola pesante ma penso che ne sia vittima, nel senso che lui nelle sue prestazioni individuali ha sempre messo in campo tutto ciò che poteva a volte con ottimi risultati a volte meno ma, contrariamente a quanto si legge, non ho mai visto indolenza/pigrizia. Se ci si aspetta che faccia tutto Leao, saremo sempre qui a parlare di lui, bisogna invece iniziare a vedere tutto ciò che c'è intorno a Leao e migliorarlo.
Al contrario, Theo ne è pienamente colpevole del fallimento di questa stagione, è lui uno dei principali protagonisti, anzi forse IL principale, da Fonseca a Conceicao è stato il grande assente, io sono incazzato nero perché con quell'atteggiamento andava sbattuto in panchina dalla seconda giornata col Parma quando passeggiava dietro tutti gli attaccanti e solo Fonseca ha avuto le palle per farlo, ma bisognava arrivare a marzo per vedere che con la testa si trova da tutt'altra parte??? E questo atteggiamento, sebbene in misura minore, se lo trascina già dallo scorso anno e non lascia presagire nulla di positivo per il futuro, ripartire il prossimo anno ancora da Theo Hernandez sarebbe uno degli errori più grossi che questa società potrebbe commettere.
 
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