Leao:"Milan, patto d'amore. Voglio la CL. Maldini, Tonali, Ibra..."".

Tell93

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Le dichiarazioni di Leao alla GDS in edicola e di seguito le dichiarazioni della notte a Sky

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Leao a Sky:"Col Milan un patto d'amore perchè la mia testa aveva già deciso. Non ho pensato tanto. Era una cosa di timing. Prima del contratto volevo andare in finale di CL ma non ci siamo riusciti. E' stato un anno importante per me. Ho fatto vedere quello che dovevo. Non vedo l'ora di giocare col numero 10. Ora voglio la CL".

"Dobbiamo vincere un trofeo. Dobbiamo allenarci e capire quello che vuole il mister per fare una stagione da grande squadra. Da quello che ho visto col Real, abbiamo squadra molto forte. Il sogno dello scudetto l’ho realizzato, ora manca la Champions, il trofeo che tutti i calciatori vogliono vincere. In Italia comunque è difficile vincere perché ci sono tante squadre forti e in 38 partite non puoi mai perdere punti. Le coppe europee, nell'ultimo anno, hanno dimostrato che la A è un campionato forte".

"La 10? Sono orgoglioso di avere il 10 ma sarà ancora più bello giocare con la 10 a San Siro. Mi piaceva tanto, come mi piace il 7… ma il 7 è di Yacine. Non sapevo se Brahim sarebbe andato via e Brahim è un mio amico. Quando ho sentito che doveva tornare a Madrid, ho chiesto il 10 alla società. La 10 come Gullit? Ho visto un paio di suo video, era fortissimo uno contro uno, veloce. Solo che non posso compararmi a un giocatore così, mi manca ancora molto per arrivare a quel livello".

"Il Milan è un club storico, grande. Non è facile mostrare a tutti per che cosa sono qua, ma io di sicuro cerco di aiutare i ragazzi che arrivano. Pulisic è forte nell'’uno contro uno. In generale sono molto forti. Quest’anno dal portiere all’attaccante siamo tutti forti. Sento che l’ambiente è top, possiamo fare una bella stagione".Christian è un giocatore forte, può fare la differenza a destra e a sinistra. Loftus-Cheek ha la forza; è potente, porta palla, è il giocatore che spingerà la squadra da dietro in avanti. In A non c’è un giocatore come lui. Reijnders è bravo sulle palle inattive. Tijjani calcia bene, è forte nel passaggio. Il mediano per noi è importante per palleggiare".

"Mi sento sempre più leader, grazie alla fiducia dei compagni. Io non sono una persona che parla tanto ma sto cercando di farlo di più, di essere una voce, anche se penso che ci siano giocatori più bravi a parlare per la squadra. Quando sono arrivato, alcuni compagni mi hanno preso per mano, ora lo sto facendo io con i nuovi".

"Maldini via? E’ stata una sorpresa. Io sono venuto al Milan anche perché Maldini mi ha chiamato. E’ stato molto importante per me, mi ha aiutato dentro e fuori dal campo, ma la società ha deciso così. Forse ci vedremo in futuro".

"Tonal? Non mi aspettavo l’addio ma il club ha deciso così. Non è stato facile perché Sandro è milanista, ci ha aiutato a vincere lo scudetto. Ha fatto il suo percorso al Milan, ora gli auguro il meglio".

"Ibra? Un compagno ha girato sul gruppo whatsapp della squadra un suo messaggio di forza: dice che tifa per noi ed è uno di noi. Forse ci vedremo presto".
E' diventato davvero un uomo squadra, fantastica la trasformazione che ha avuto in questi anni. Queste parole credo aiutino a placare la paura di chi è ancora convinto che vada via questa estate :)
 
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Devil man

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Mi spiace caro ma finché Pioli rimane in panchina scordati la Champions...
 

Toby rosso nero

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Leao a Sky:"Col Milan un patto d'amore perchè la mia testa aveva già deciso. Non ho pensato tanto. Era una cosa di timing. Prima del contratto volevo andare in finale di CL ma non ci siamo riusciti. E' stato un anno importante per me. Ho fatto vedere quello che dovevo. Non vedo l'ora di giocare col numero 10. Ora voglio la CL".

"Dobbiamo vincere un trofeo. Dobbiamo allenarci e capire quello che vuole il mister per fare una stagione da grande squadra. Da quello che ho visto col Real, abbiamo squadra molto forte. Il sogno dello scudetto l’ho realizzato, ora manca la Champions, il trofeo che tutti i calciatori vogliono vincere. In Italia comunque è difficile vincere perché ci sono tante squadre forti e in 38 partite non puoi mai perdere punti. Le coppe europee, nell'ultimo anno, hanno dimostrato che la A è un campionato forte".

"La 10? Sono orgoglioso di avere il 10 ma sarà ancora più bello giocare con la 10 a San Siro. Mi piaceva tanto, come mi piace il 7… ma il 7 è di Yacine. Non sapevo se Brahim sarebbe andato via e Brahim è un mio amico. Quando ho sentito che doveva tornare a Madrid, ho chiesto il 10 alla società. La 10 come Gullit? Ho visto un paio di suo video, era fortissimo uno contro uno, veloce. Solo che non posso compararmi a un giocatore così, mi manca ancora molto per arrivare a quel livello".

"Il Milan è un club storico, grande. Non è facile mostrare a tutti per che cosa sono qua, ma io di sicuro cerco di aiutare i ragazzi che arrivano. Pulisic è forte nell'’uno contro uno. In generale sono molto forti. Quest’anno dal portiere all’attaccante siamo tutti forti. Sento che l’ambiente è top, possiamo fare una bella stagione".Christian è un giocatore forte, può fare la differenza a destra e a sinistra. Loftus-Cheek ha la forza; è potente, porta palla, è il giocatore che spingerà la squadra da dietro in avanti. In A non c’è un giocatore come lui. Reijnders è bravo sulle palle inattive. Tijjani calcia bene, è forte nel passaggio. Il mediano per noi è importante per palleggiare".

"Mi sento sempre più leader, grazie alla fiducia dei compagni. Io non sono una persona che parla tanto ma sto cercando di farlo di più, di essere una voce, anche se penso che ci siano giocatori più bravi a parlare per la squadra. Quando sono arrivato, alcuni compagni mi hanno preso per mano, ora lo sto facendo io con i nuovi".

"Maldini via? E’ stata una sorpresa. Io sono venuto al Milan anche perché Maldini mi ha chiamato. E’ stato molto importante per me, mi ha aiutato dentro e fuori dal campo, ma la società ha deciso così. Forse ci vedremo in futuro".

"Tonal? Non mi aspettavo l’addio ma il club ha deciso così. Non è stato facile perché Sandro è milanista, ci ha aiutato a vincere lo scudetto. Ha fatto il suo percorso al Milan, ora gli auguro il meglio".

"Ibra? Un compagno ha girato sul gruppo whatsapp della squadra un suo messaggio di forza: dice che tifa per noi ed è uno di noi. Forse ci vedremo presto".

Queste interviste ai nostri della Gazzetta con dichiarazioni di amore eterno mi fanno sempre venire i brividi. Portano MALISSIMO.
 

Djici

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certo che la vince da noi...
Tifoso = sognatore.
Però tornando 3 secondi nella realtà ti rendi conto che se non abbiamo un po' di fortuna non passeremo nemmeno il girone.

E statisticamente e molto raro che una squadra vinca la Champions quando e già a rischio eliminazione nei gironi.

Poi per carità. Un po' di fortuna ai sorteggi (ma non solo per i gironi... Serve fortuna anche per i sorteggi successivi) e ci proviamo.

Ma io non ci punto soldi.
 

Franco

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Un patto d'amore che è costato al Milan 18 milioni di multa pagata... Certe dichiarazioni preconfezionate e recitate non mi sono mai piaciute e puntualmente in futuro si rivolteranno contro.
 

Franco

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Tifoso = sognatore.
Però tornando 3 secondi nella realtà ti rendi conto che se non abbiamo un po' di fortuna non passeremo nemmeno il girone.

E statisticamente e molto raro che una squadra vinca la Champions quando e già a rischio eliminazione nei gironi.

Poi per carità. Un po' di fortuna ai sorteggi (ma non solo per i gironi... Serve fortuna anche per i sorteggi successivi) e ci proviamo.

Ma io non ci punto soldi.

Vincere la Champions è metà bravura ma anche metà ****. Perché i dentro o fuori si decidono spesso su pochi episodi. E perché si possono fare mille discorsi ma alla fine molto dipende dal sorteggio che è decisivo.
 
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Leao a Sky:"Col Milan un patto d'amore perchè la mia testa aveva già deciso. Non ho pensato tanto. Era una cosa di timing. Prima del contratto volevo andare in finale di CL ma non ci siamo riusciti. E' stato un anno importante per me. Ho fatto vedere quello che dovevo. Non vedo l'ora di giocare col numero 10. Ora voglio la CL".

"Dobbiamo vincere un trofeo. Dobbiamo allenarci e capire quello che vuole il mister per fare una stagione da grande squadra. Da quello che ho visto col Real, abbiamo squadra molto forte. Il sogno dello scudetto l’ho realizzato, ora manca la Champions, il trofeo che tutti i calciatori vogliono vincere. In Italia comunque è difficile vincere perché ci sono tante squadre forti e in 38 partite non puoi mai perdere punti. Le coppe europee, nell'ultimo anno, hanno dimostrato che la A è un campionato forte".

"La 10? Sono orgoglioso di avere il 10 ma sarà ancora più bello giocare con la 10 a San Siro. Mi piaceva tanto, come mi piace il 7… ma il 7 è di Yacine. Non sapevo se Brahim sarebbe andato via e Brahim è un mio amico. Quando ho sentito che doveva tornare a Madrid, ho chiesto il 10 alla società. La 10 come Gullit? Ho visto un paio di suo video, era fortissimo uno contro uno, veloce. Solo che non posso compararmi a un giocatore così, mi manca ancora molto per arrivare a quel livello".

"Il Milan è un club storico, grande. Non è facile mostrare a tutti per che cosa sono qua, ma io di sicuro cerco di aiutare i ragazzi che arrivano. Pulisic è forte nell'’uno contro uno. In generale sono molto forti. Quest’anno dal portiere all’attaccante siamo tutti forti. Sento che l’ambiente è top, possiamo fare una bella stagione".Christian è un giocatore forte, può fare la differenza a destra e a sinistra. Loftus-Cheek ha la forza; è potente, porta palla, è il giocatore che spingerà la squadra da dietro in avanti. In A non c’è un giocatore come lui. Reijnders è bravo sulle palle inattive. Tijjani calcia bene, è forte nel passaggio. Il mediano per noi è importante per palleggiare".

"Mi sento sempre più leader, grazie alla fiducia dei compagni. Io non sono una persona che parla tanto ma sto cercando di farlo di più, di essere una voce, anche se penso che ci siano giocatori più bravi a parlare per la squadra. Quando sono arrivato, alcuni compagni mi hanno preso per mano, ora lo sto facendo io con i nuovi".

"Maldini via? E’ stata una sorpresa. Io sono venuto al Milan anche perché Maldini mi ha chiamato. E’ stato molto importante per me, mi ha aiutato dentro e fuori dal campo, ma la società ha deciso così. Forse ci vedremo in futuro".

"Tonal? Non mi aspettavo l’addio ma il club ha deciso così. Non è stato facile perché Sandro è milanista, ci ha aiutato a vincere lo scudetto. Ha fatto il suo percorso al Milan, ora gli auguro il meglio".

"Ibra? Un compagno ha girato sul gruppo whatsapp della squadra un suo messaggio di forza: dice che tifa per noi ed è uno di noi. Forse ci vedremo presto".
Per tornare ad essere forti è fondamentale sentire di poterlo essere e mi sembra che Rafa sia nel mood giusto da questo punto di vista.
 

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"Dobbiamo vincere un trofeo. Dobbiamo allenarci e capire quello che vuole il mister per fare una stagione da grande squadra. Da quello che ho visto col Real, abbiamo squadra molto forte. Il sogno dello scudetto l’ho realizzato, ora manca la Champions, il trofeo che tutti i calciatori vogliono vincere. In Italia comunque è difficile vincere perché ci sono tante squadre forti e in 38 partite non puoi mai perdere punti. Le coppe europee, nell'ultimo anno, hanno dimostrato che la A è un campionato forte".

"La 10? Sono orgoglioso di avere il 10 ma sarà ancora più bello giocare con la 10 a San Siro. Mi piaceva tanto, come mi piace il 7… ma il 7 è di Yacine. Non sapevo se Brahim sarebbe andato via e Brahim è un mio amico. Quando ho sentito che doveva tornare a Madrid, ho chiesto il 10 alla società. La 10 come Gullit? Ho visto un paio di suo video, era fortissimo uno contro uno, veloce. Solo che non posso compararmi a un giocatore così, mi manca ancora molto per arrivare a quel livello".

"Il Milan è un club storico, grande. Non è facile mostrare a tutti per che cosa sono qua, ma io di sicuro cerco di aiutare i ragazzi che arrivano. Pulisic è forte nell'’uno contro uno. In generale sono molto forti. Quest’anno dal portiere all’attaccante siamo tutti forti. Sento che l’ambiente è top, possiamo fare una bella stagione".Christian è un giocatore forte, può fare la differenza a destra e a sinistra. Loftus-Cheek ha la forza; è potente, porta palla, è il giocatore che spingerà la squadra da dietro in avanti. In A non c’è un giocatore come lui. Reijnders è bravo sulle palle inattive. Tijjani calcia bene, è forte nel passaggio. Il mediano per noi è importante per palleggiare".

"Mi sento sempre più leader, grazie alla fiducia dei compagni. Io non sono una persona che parla tanto ma sto cercando di farlo di più, di essere una voce, anche se penso che ci siano giocatori più bravi a parlare per la squadra. Quando sono arrivato, alcuni compagni mi hanno preso per mano, ora lo sto facendo io con i nuovi".

"Maldini via? E’ stata una sorpresa. Io sono venuto al Milan anche perché Maldini mi ha chiamato. E’ stato molto importante per me, mi ha aiutato dentro e fuori dal campo, ma la società ha deciso così. Forse ci vedremo in futuro".

"Tonal? Non mi aspettavo l’addio ma il club ha deciso così. Non è stato facile perché Sandro è milanista, ci ha aiutato a vincere lo scudetto. Ha fatto il suo percorso al Milan, ora gli auguro il meglio".

"Ibra? Un compagno ha girato sul gruppo whatsapp della squadra un suo messaggio di forza: dice che tifa per noi ed è uno di noi. Forse ci vedremo presto".
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Clarenzio

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"Dobbiamo vincere un trofeo. Dobbiamo allenarci e capire quello che vuole il mister per fare una stagione da grande squadra. Da quello che ho visto col Real, abbiamo squadra molto forte. Il sogno dello scudetto l’ho realizzato, ora manca la Champions, il trofeo che tutti i calciatori vogliono vincere. In Italia comunque è difficile vincere perché ci sono tante squadre forti e in 38 partite non puoi mai perdere punti. Le coppe europee, nell'ultimo anno, hanno dimostrato che la A è un campionato forte".

"La 10? Sono orgoglioso di avere il 10 ma sarà ancora più bello giocare con la 10 a San Siro. Mi piaceva tanto, come mi piace il 7… ma il 7 è di Yacine. Non sapevo se Brahim sarebbe andato via e Brahim è un mio amico. Quando ho sentito che doveva tornare a Madrid, ho chiesto il 10 alla società. La 10 come Gullit? Ho visto un paio di suo video, era fortissimo uno contro uno, veloce. Solo che non posso compararmi a un giocatore così, mi manca ancora molto per arrivare a quel livello".

"Il Milan è un club storico, grande. Non è facile mostrare a tutti per che cosa sono qua, ma io di sicuro cerco di aiutare i ragazzi che arrivano. Pulisic è forte nell'’uno contro uno. In generale sono molto forti. Quest’anno dal portiere all’attaccante siamo tutti forti. Sento che l’ambiente è top, possiamo fare una bella stagione".Christian è un giocatore forte, può fare la differenza a destra e a sinistra. Loftus-Cheek ha la forza; è potente, porta palla, è il giocatore che spingerà la squadra da dietro in avanti. In A non c’è un giocatore come lui. Reijnders è bravo sulle palle inattive. Tijjani calcia bene, è forte nel passaggio. Il mediano per noi è importante per palleggiare".

"Mi sento sempre più leader, grazie alla fiducia dei compagni. Io non sono una persona che parla tanto ma sto cercando di farlo di più, di essere una voce, anche se penso che ci siano giocatori più bravi a parlare per la squadra. Quando sono arrivato, alcuni compagni mi hanno preso per mano, ora lo sto facendo io con i nuovi".

"Maldini via? E’ stata una sorpresa. Io sono venuto al Milan anche perché Maldini mi ha chiamato. E’ stato molto importante per me, mi ha aiutato dentro e fuori dal campo, ma la società ha deciso così. Forse ci vedremo in futuro".

"Tonal? Non mi aspettavo l’addio ma il club ha deciso così. Non è stato facile perché Sandro è milanista, ci ha aiutato a vincere lo scudetto. Ha fatto il suo percorso al Milan, ora gli auguro il meglio".

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Grande Rafa, non avrei mai creduto di affezionarmi ad un giocatore come lui che inizialmente mi faceva smadonnare, ma che ha dimostrato costantemente di crescere negli anni diventando un fuoriclasse.
Mi paice pensarlo leader tecnico in campo, finalmente un 10 meritato, da Milan.
 

Solo

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"Dobbiamo vincere un trofeo. Dobbiamo allenarci e capire quello che vuole il mister per fare una stagione da grande squadra. Da quello che ho visto col Real, abbiamo squadra molto forte. Il sogno dello scudetto l’ho realizzato, ora manca la Champions, il trofeo che tutti i calciatori vogliono vincere. In Italia comunque è difficile vincere perché ci sono tante squadre forti e in 38 partite non puoi mai perdere punti. Le coppe europee, nell'ultimo anno, hanno dimostrato che la A è un campionato forte".

"La 10? Sono orgoglioso di avere il 10 ma sarà ancora più bello giocare con la 10 a San Siro. Mi piaceva tanto, come mi piace il 7… ma il 7 è di Yacine. Non sapevo se Brahim sarebbe andato via e Brahim è un mio amico. Quando ho sentito che doveva tornare a Madrid, ho chiesto il 10 alla società. La 10 come Gullit? Ho visto un paio di suo video, era fortissimo uno contro uno, veloce. Solo che non posso compararmi a un giocatore così, mi manca ancora molto per arrivare a quel livello".

"Il Milan è un club storico, grande. Non è facile mostrare a tutti per che cosa sono qua, ma io di sicuro cerco di aiutare i ragazzi che arrivano. Pulisic è forte nell'’uno contro uno. In generale sono molto forti. Quest’anno dal portiere all’attaccante siamo tutti forti. Sento che l’ambiente è top, possiamo fare una bella stagione".Christian è un giocatore forte, può fare la differenza a destra e a sinistra. Loftus-Cheek ha la forza; è potente, porta palla, è il giocatore che spingerà la squadra da dietro in avanti. In A non c’è un giocatore come lui. Reijnders è bravo sulle palle inattive. Tijjani calcia bene, è forte nel passaggio. Il mediano per noi è importante per palleggiare".

"Mi sento sempre più leader, grazie alla fiducia dei compagni. Io non sono una persona che parla tanto ma sto cercando di farlo di più, di essere una voce, anche se penso che ci siano giocatori più bravi a parlare per la squadra. Quando sono arrivato, alcuni compagni mi hanno preso per mano, ora lo sto facendo io con i nuovi".

"Maldini via? E’ stata una sorpresa. Io sono venuto al Milan anche perché Maldini mi ha chiamato. E’ stato molto importante per me, mi ha aiutato dentro e fuori dal campo, ma la società ha deciso così. Forse ci vedremo in futuro".

"Tonal? Non mi aspettavo l’addio ma il club ha deciso così. Non è stato facile perché Sandro è milanista, ci ha aiutato a vincere lo scudetto. Ha fatto il suo percorso al Milan, ora gli auguro il meglio".

"Ibra? Un compagno ha girato sul gruppo whatsapp della squadra un suo messaggio di forza: dice che tifa per noi ed è uno di noi. Forse ci vedremo presto".
Madonna, ste interviste nel calcio moderno portano una sfiga... Soprattutto adesso con Mbappè in bilico a Parigi...

Comunque ha confermato l'idea che mi ero fatto nelle ultime settimane

Il nuovo contratto, gli addii di Ibra, Maldini, Tonali, il numero 10, il fatto che è già il leader tecnico...

È un po' che ci penso, ma quest'anno a Leao i nostri chiederanno anche di farsi leader nello spogliatoio. Mi aspetto vederlo con la fascia al braccio ad un certo punto.

Lui lo vedo proprio bello carico. Sui social sta postando varie foto dei suo allenamenti individuali e interagisce parecchio coi compagni.

Potrebbe essere proprio la stagione della consacrazione definitiva. Peccato che rischia di essere anche the last dance coi nostri colori.
 

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