Leao genderless in gonna. Tendenza e business.

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La GDS in edicola su Leao in gonna l'altra sera al... Gran Galà del Calcio: l'ultima giocata l’ha messa a segno senza neanche scendere in campo, ed è stato un successo: sul red carpet del Gran Galà del calcio, l’altra sera a Milano, il look di Rafa Leao ha stracciato la concorrenza. La gonna del milanista — indossata sopra i pantaloni e accompagnata da una giacca lunga portata a petto nudo — è diventata l’argomento delle ultime ventiquattr’ore: Leao ha calamitato su di sé i flash dei fotografi e le condivisioni sui social, ha “oscurato” i colleghi del Napoli (e del miglior attacco dell’anno insieme a lui) Osimhen e Kvaratskhelia, elegantissimi ma classici in smoking, e ha messo all’angolo, per qualche ora, persino il suo stesso infortunio. Si è parlato più del suo look, curato dalla portoghese Ines Rebelo, che delle possibilità di recupero per l’Atalanta. Passione Potenza del calciatore glamour, capace di fare tendenza: Rafa lo fa praticamente da sempre, basta dare un’occhiata ai suoi social. Tra una foto di un gol e l’altra, compare in veste di modello: posa per il suo sponsor tecnico, Adidas, per le firme della moda con cui lo sponsor ha collaborato (da Gucci a Prada), ma anche per occhiali, gioielli e altri accessori di cui è testimonial. La gonna dell’altra sera ha attirato l’attenzione ma Leao non è nuovo allo stile genderless: qualche anno fa lo avevano paparazzato in via Monte Napoleone con una borsetta bianca a tra- colla. Il ragazzo non ha paura di osare insomma. Nel suo “catalogo” di outfit si va dalle camicie alla canottiera bianca con coppola “siciliana”, dalla t-shirt che omaggia Tupac, rapper americano ucciso a 25 anni e simbolo di una generazione (scatto in cui con Rafa posa l’amico Moise Kean, attaccante della Juve e della Nazionale), fino alle dediche a Nelson Mandela. Leao posa anche per “Son is Son”, il suo marchio di abbigliamento: la moda per lui non è solo passione ma anche business. La linea del suo brand è sportiva: felpe soprattutto, il capospalla preferito da Rafa. La stella della squadra si appassiona di moda e il Milan logicamente ne sfrutta le potenzialità: Leao è in prima fila tra i testimonial rossoneri di Off-White, brand di tendenza tra i più giovani che è Style and Culture Curator ufficiale del club. Non solo: Rafa è anche tra i più gettonati per promuovere i classici maglioni natalizi che popolano i social del Milan di questi tempi. Certe passioni nascono da sole, o forse no: papà Antonio, mentore di Rafa, al Galà sorrideva accanto a lui e alla madre. «Fin da quando ero bambino, mio padre mi ha sempre incoraggiato a vestirmi bene — ha raccontato Leao —. Non mi lasciava uscire di casa vestito male. Il mio buon gusto è stato anche merito suo, perché veste davvero bene. Mio padre è stato la mia ispirazione e spero un giorno di essere un punto di riferimento anche nel mondo della moda».

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Io ho il vomito a livelli cosi alti che ormai mi è uscito da sopra la testa e ha raggiunto Urano.
 

Mika

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Per me puo` girare anche con le palline stimolanti in cluo, non mi frega nulla, e mi fanno pena i poveracci di giornalisti che prima fanno gli articoli LGBT e poi ne fanno un'altro dove esaltano e si scandalizzano che si sia messo in gonna.

Caxxi suoi, pensasse piuttosto a fare 20/30 gol a stagione.
20/30 goal a stagione un esterno nemmeno se è Garrincha te li fa :asd:
 

davidsdave80

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Cioè, se ci fate caso ste robe "Genderless" ormai sono tutte nostre. Non vedo giocatori di altre squadre con la gonna o vestiti di rosa. Cioè, al prossimo giro vedremo qualcuno in minigonna a girocefalo? Questi si portano Sangiovanni (altro macho) appresso anche quando in trasferta...

Per Dio, datemi Vannacci AD.
Il precursore vestito esattamente allo stesso modo e stato Bernardeschi appena arrivato a Torino...
 
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