Corsera: Ci siamo, il vertice è già stato fissato: l’appuntamento con i rappresentanti di Leao è previsto tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo. «Chi ha tempo non aspetti tempo», la riflessione che fanno a Casa Milan, dove sono perfettamente consapevoli di quanto il finale della «Rafa- novela» sia fondamentale per il futuro del Diavolo. Il talento portoghese è stato uno dei simboli della rinascita e allo stesso modo può esserlo della fase due, che consiste nel provare a tornare ad altissimi livelli anche nell’Europa che conta, come ai bei vecchi tempi del Milan berlusconiano. Occorre provarle tutte per prolungare il contratto in scadenza il 30 giugno 2024 e i primi a saperlo sono proprio Maldini e Massara, che faran- no tutto il possibile (e forse anche qualcosa in più) per riuscirci, ovviamente sempre restando dentro alle linee guida finanziarie imposte dal club, che hanno consentito il risanamento dei conti. La proposta sarà sui 7 milioni netti a stagione, quasi cinque volte lo stipendio attuale che si aggira sui 1,5 milioni. Una cifra notevole, che porterebbe Leao a diventare il giocatore più pagato della rosa. La partita sarà lunga e complicata, madal quarto piano di via Rossi filtra una fiducia che non è di facciata e che nasce dalla volontà (esplicita) del ragazzo di continuare la sua fase di cre- scita in rossonero, dove conti- nuerebbe avere quegli spazi che altrove non sarebbero assicurati. Spazi e garanzie. È lo stesso Rafa a dirlo ai suoi compagni: qui mi trovo benissimo, al Milan e a Milano.I soldi ovviamente hanno però un peso decisivo in questa vicenda. L’accesso agli ottavi di Champions ha portato un extra di 20 milioni e una vetrina fondamentale per un giocatore che merita palcoscenici di primo livello, ma è evidente che era e resta difficile tener testa a club con disponibilità nettamente più ampie come quelli di Premier. Ecco perché Maldini e Massara anche nel prossimo vertice punteranno sulle motivazioni: il Milan ha bisogno di Leao come Leao in questa fase della sua carriera ha bisogno del Milan. Un patto. Che però per essere sancito ha bisogno del sì di entrambi. E Rafael in questo momento ha una grana che non gli consente di essere mentalmente libero al cento per cento, vale a dire la multa di quasi 20 milioni per il caso Sporting Lisbona. È questo il vero nodo della trattativa. L’avvocato Dimvula, che insieme a Jorge Mendes gestisce Rafa, rimetterà la questione sul tavolo nel prossimo incontro a Casa Milan.
Previsto un nuovo summit anche per Bennacer, in scadenza nel 2024: si tratta per un contratto sui 4 milioni, l’intesa ancora non c’è, ma si può fare.