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Come riportato dalla GDS in edicola, Rafa Leao è al bivio. Il portoghese deve mandare un segnale immediato, anche per il futuro. O torna al top, e subito decisivo in vista dei prossimi match contro Monza e Real Madrid, oppure, se non ritroverà la centralità nel progetto, le strade potrebbero separarsi. Leao piace sempre al Barcellona. Le cifre dell'operazione rendono difficile un trasferimento a gennaio, ma i catalani potrebbero mettere sul piatto Fati come contropartita. In Arabia, invece, hanno un pò chiuso i rubinetti rispetto al passato. Il Milan, comunque, aspetta e gli sta vicino. Tocca a lui mostrare le sue qualità con continuità e tornare decisivo in campo. Anche perchè resta il più pagato della rosa col suo stipendio da 7 mln.
Tuttosport in edicola: tensione alta tra Leao e Fonseca. Tra i due non c'è feeling. Per il tecnico, la squadra viene prima del singolo. Il giocatore avrebbe già dato mandato ai suoi agenti di trovare un’eventuale soluzione per gennaio. Così non si può andare avanti e c’è una necessità d’intervento da parte della società (ieri Ibrahimovic era a Milanello) per appianare una situazione che può diventare esplosiva. Leao, a queste condizioni, sembra non esser disposto a rimanere tanto è vero che ci sarebbero delle indiscrezioni secondo le quali avrebbe dato mandato a chi lo rappresenta di tenere monitorata la situazione già per gennaio a meno che non cambino le cose con Fonseca o che non cambi la guida tecnica. Il Barcellona, secondo i media catalani, sarebbe sempre vigile su di lui anche se si vocifera di un possibile rinnovo di Raphinha. Non siamo ancora arrivati all’aut aut, ma ci siamo vicini e l’aria attorno a questo caso si è inasprita ulteriormente quando Fonseca ha confermato la formazione anti-Napoli, tenendo fuori Leao quando già mancavano – a vario titolo – Theo Hernandez, Reijnders, Gabbia, Abraham e Pulisic (poi entrato a gara in corso post gastroenterite). Il Milan attuale, forse, non si rende pienamente conto di quanto stiano pesando le assenze a Milanello di uomini di riferimento in grado di gestire anche queste situazioni. E il rischio, grosso, è che la società si trovi una bomba a orologeria in casa che alimenta un generale malumore che avvolge tutto l’ambiente, interno ed esterno. Di sicuro c’è che tutto questo caos sta deprezzando Leao e questo, a chi comanda, non può fare certamente piacere. Fonseca è un “hombre vertical”, poco propenso a scendere a patti (a Roma ruppe con Dzeko), ma qui deve entrare in corsa la diplomazia e la gestione umana, ancor prima che tecnica, di un calciatore importante per la squadra (vista l’influenza che ha anche nello spogliatoio) e per la società. Leao dovrebbe essere titolare domani sera contro il Monza.
Tuttosport in edicola: tensione alta tra Leao e Fonseca. Tra i due non c'è feeling. Per il tecnico, la squadra viene prima del singolo. Il giocatore avrebbe già dato mandato ai suoi agenti di trovare un’eventuale soluzione per gennaio. Così non si può andare avanti e c’è una necessità d’intervento da parte della società (ieri Ibrahimovic era a Milanello) per appianare una situazione che può diventare esplosiva. Leao, a queste condizioni, sembra non esser disposto a rimanere tanto è vero che ci sarebbero delle indiscrezioni secondo le quali avrebbe dato mandato a chi lo rappresenta di tenere monitorata la situazione già per gennaio a meno che non cambino le cose con Fonseca o che non cambi la guida tecnica. Il Barcellona, secondo i media catalani, sarebbe sempre vigile su di lui anche se si vocifera di un possibile rinnovo di Raphinha. Non siamo ancora arrivati all’aut aut, ma ci siamo vicini e l’aria attorno a questo caso si è inasprita ulteriormente quando Fonseca ha confermato la formazione anti-Napoli, tenendo fuori Leao quando già mancavano – a vario titolo – Theo Hernandez, Reijnders, Gabbia, Abraham e Pulisic (poi entrato a gara in corso post gastroenterite). Il Milan attuale, forse, non si rende pienamente conto di quanto stiano pesando le assenze a Milanello di uomini di riferimento in grado di gestire anche queste situazioni. E il rischio, grosso, è che la società si trovi una bomba a orologeria in casa che alimenta un generale malumore che avvolge tutto l’ambiente, interno ed esterno. Di sicuro c’è che tutto questo caos sta deprezzando Leao e questo, a chi comanda, non può fare certamente piacere. Fonseca è un “hombre vertical”, poco propenso a scendere a patti (a Roma ruppe con Dzeko), ma qui deve entrare in corsa la diplomazia e la gestione umana, ancor prima che tecnica, di un calciatore importante per la squadra (vista l’influenza che ha anche nello spogliatoio) e per la società. Leao dovrebbe essere titolare domani sera contro il Monza.

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