L'avventuriero Li e un'operazione superiori alle sue disponibilità.

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La Repubblica in edicola oggi, 22 marzo, dopo aver riportato le news sull'indagine relativa alla cessione del Milan (già ampiamente trattata su questi schermi NDR) si chiede come abbia fatto Yonghong Li ad avventurarsi in una situazione più grande di lui, che andava ben oltre le proprie disponibilità economiche (patrimonio da 500 milioni di euro). Li è stato anche messo in difficoltà dalla stretta del governo di Pechino sull'espatrio dei capitali. Il presidente rossonero sperava di trovare nuovi investitori e poi recuperare il tutto attraverso la quotazione ad Hong Kong. Una scommessa che si sta rivelando un azzardo.
 

Il Re dell'Est

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La Repubblica in edicola oggi, 22 marzo, dopo aver riportato le news sull'indagine relativa alla cessione del Milan (già ampiamente trattata su questi schermi NDR) si chiede come abbia fatto Yonghong Li ad avventurarsi in una situazione più grande di lui, che andava ben oltre le proprie disponibilità economiche (patrimonio da 500 milioni di euro). Li è stato anche messo in difficoltà dalla stretta del governo di Pechino sull'espatrio dei capitali. Il presidente rossonero sperava di trovare nuovi investitori e poi recuperare il tutto attraverso la quotazione ad Hong Kong. Una scommessa che si sta rivelando un azzardo.

La risposta è in un signore presente nel CDA che garantisce il suo investimento. Tale Lu Bo, che dirige una società che ha giusto qualche soldino in più di Mr Li (che partecipa con una quota ma che in realtà è sempre stato il collettore di capitali).
Ne parlò anche il Wall Street Journal, ma forse quelli di Repubblica (e non solo) si sono scordati:

DYz2qh_XkAAiDKW.jpg
 

DrHouse

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La risposta è in un signore presente nel CDA che garantisce il suo investimento. Tale Lu Bo, che dirige una società che ha giusto qualche soldino in più di Mr Li (che partecipa con una quota ma che in realtà è sempre stato il collettore di capitali).
Ne parlò anche il Wall Street Journal, ma forse quelli di Repubblica (e non solo) si sono scordati:

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ma Lu Bo non è più nel CDA, i soldi sono arrivati off shore tramite rientro di capitali, e quella cifra è spropositata, non sono rientrati più di 200 milioni...
 

Ruuddil23

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La Repubblica in edicola oggi, 22 marzo, dopo aver riportato le news sull'indagine relativa alla cessione del Milan (già ampiamente trattata su questi schermi NDR) si chiede come abbia fatto Yonghong Li ad avventurarsi in una situazione più grande di lui, che andava ben oltre le proprie disponibilità economiche (patrimonio da 500 milioni di euro). Li è stato anche messo in difficoltà dalla stretta del governo di Pechino sull'espatrio dei capitali. Il presidente rossonero sperava di trovare nuovi investitori e poi recuperare il tutto attraverso la quotazione ad Hong Kong. Una scommessa che si sta rivelando un azzardo.

La risposta è in un signore presente nel CDA che garantisce il suo investimento. Tale Lu Bo, che dirige una società che ha giusto qualche soldino in più di Mr Li (che partecipa con una quota ma che in realtà è sempre stato il collettore di capitali).
Ne parlò anche il Wall Street Journal, ma forse quelli di Repubblica (e non solo) si sono scordati:

DYz2qh_XkAAiDKW.jpg

Ricordo questo passaggio del WSJ, non faceva altro che riportare la vulgata trasmessa da Fininvest e riportata dai media italiani. E questa a maggior ragione confermerebbe che Li è un semplce broker che non si è esposto economicamente per la cifra enorme che molti credono, anzi.
 

Arsozzenal

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secondo me è tutto un disegno stabilito dall'inizio
che prevedeva la cessione del milan con rientro di capitali di Berlusconi, passaggio del milan momentaneamente nelle mani di un broker e poi a Elliot che avrebbe effettivamente venduto il Milan al reale nuovo acquirente
 

corvorossonero

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secondo me è tutto un disegno stabilito dall'inizio
che prevedeva la cessione del milan con rientro di capitali di Berlusconi, passaggio del milan momentaneamente nelle mani di un broker e poi a Elliot che avrebbe effettivamente venduto il Milan al reale nuovo acquirente

:)
 

Arsozzenal

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Piu che altro così si spiegherebbero molte cose.Che qualcosa non quadrasse nella cessione lo sapevamo bene o facevamo finta di non saperlo.
Ripenso alle caparre e ai vari problemi incontrati ,all’affare con bee che coinvolgeva strani personaggi,alla presenza nel cda di Scaroni,uomo molto vicino a Berlusconi e ad altre mille cose che vanno in questa direzione.
Bisognerebbe capire se il vero acquirente del Milan è noto da tempo o se è ancora tutto da stabilire
 

DrHouse

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secondo me è tutto un disegno stabilito dall'inizio
che prevedeva la cessione del milan con rientro di capitali di Berlusconi, passaggio del milan momentaneamente nelle mani di un broker e poi a Elliot che avrebbe effettivamente venduto il Milan al reale nuovo acquirente

per vendere a un nuovo acquirente, Elliott dovrebbe diventare prima proprietario del Milan.

e non può diventarlo nè con questo aumento di capitale, nè prendendosi quote per i 350 milioni prestati, nè avviando la procedura d'asta, che porterebbe il Milan a essere venduto per cifre importanti (in base al valore di mercato), che non decide Elliott...

bisogna entrare in questa ottica...
 
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