Basta essere obiettivi ed informarsi da fonti autonome e non di parte. Invece i pecoroni hanno scelto di foderarsi gli occhi e credere a babbo Natale. Ma quando una società ha difficoltà di cassa per cui non riesce a saldare le spese correnti non bisogna essere dei nobel dell'economia per capire che un'azienda siffatta sta navigando in acque bruttissime. Per cui stupisce la malafede di Belinazzo che, mentre era impietoso con Yonghong Li, si sia invece ridotto a raccontare favole su Suning. Favole, tra l'altro ha raccontato durante una trasmissione della radio che fa capo al principale quotidiano economico italiano.
Ad esempio, secondo Belinazzo Oaktree, sarebbe una garanzia per l'Inter. Ora o Belinazzo è in malafede oppure è un somaro incompetente. Tutti sanno che Oaktree è un fondo della peggior specie, rispetto al quale quelli di Elliott son dei samaritani. Elliott, si sa, prende aziende in difficoltà, le gestisce e poi le vende. Oaktree fa di peggio: non avendo le competenze e l'interesse per gestire le società a cui presta i soldi, le spolpa finché non rientra del suo investimento, senza nemmeno occuparsi della gestione del bene acquisito. Penso che Belinazzo questo dovrebbe saperlo.
Per tacere di Gianni Ri(c)otta, tra l'altro ex direttore del Sole24ore, secondo cui sui bilanci "si può trattare" ma non si deve trattare "sui valori e gli ideali". L'ex direttore del principale quotidiano economico italiano che dice che i bilanci non contano e sono malleabili. Cioè boh.
Infine c'è Interspac, la famosa colletta, altra boutade ridicola. Voglio vedere dove Cottarelli e soci pensano di trovare le centinaia di milioni per rimborsare il prestito obbligazionario che scade a fine 2022 e le altre centinaia di milioni per rimborsare Oaktree. Auguri!