La Scala: "Gradimento piccoli azionisti collegato al nuovo socio"

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La Scala: "Gradimento piccoli azionisti collegato al nuovo socio"

Giuseppe La Scala, vicepresidente dei piccoli azionisti del Milan, è stato intervistato da RMC Sport. Ecco le sue parole: "Su richiesta di Yonghong Li il CDA ha deciso di rimandare il gradimento sull'ingresso dei nuovi piccoli azionisti (si riferisce all'azionariato popolare messo in cantiere dai piccoli azionisti, ndr) alla riapertura del CDA, per associarlo al gradimento del nuovo socio sulla base delle tre proposte che gli sono pervenute. E' assai auspicabile che comunque la governance non riesca a mutare entro la sentenza della Camera Giudicante e quella eventuale del TAS. Sono convinto che alla proprietà interessino meno i mancati introiti EL rispetto ad una transazione in atto con un socio di minoranza che evidentemente richiede più tempo"

Anche l'ANSA riporta le parole di La Scala, aggiungendo altri dettagli: "Il Milan ci ha spiegato che l'iter è stato sospeso per non modificare la struttura dell'assemblea, con i suoi circa 110 piccoli azionisti, come prospettata ai potenziali acquirenti. Fassone, inoltre, ci ha detto che le trattative per l'ingresso del nuovo socio sono in fase avanzata e si spera di concluderle fra la fine di giugno e metà luglio".
 
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Aron

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La Scala spieghi ai tifosi come mai il nuovo socio ha deciso di entrare dopo la risposta del TAS e non prima
 

Il Re dell'Est

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La Scala spieghi ai tifosi come mai il nuovo socio ha deciso di entrare dopo la risposta del TAS e non prima

Se leggi da una spiegazione anche sulle tempistiche, ovviamente nell'ottica dell'attuale proprietà a cui serve del tempo per valutare bene l'ingresso del nuovo azionista.
Le tempistiche non credo dipendano da chi compra, bensì da chi vende.
 

The Ripper

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Giuseppe La Scala, vicepresidente dei piccoli azionisti del Milan, è stato intervistato da RMC Sport. Ecco le sue parole: "Su richiesta di Yonghong Li il CDA ha deciso di rimandare il gradimento sull'ingresso dei nuovi piccoli azionisti (si riferisce all'azionariato popolare messo in cantiere dai piccoli azionisti, ndr) alla riapertura del CDA, per associarlo al gradimento del nuovo socio sulla base delle tre proposte che gli sono pervenute. E' assai auspicabile che comunque la governance non riesca a mutare entro la sentenza della Camera Giudicante e quella eventuale del TAS. Sono convinto che alla proprietà interessino meno i mancati introiti EL rispetto ad una transazione in atto con un socio di minoranza che evidentemente richiede più tempo"

grave, anche perché una cosa non esclude l'altra e soprattutto perché l'aspetto sportivo è fondamentale se vogliamo ritornare ad un certo livello.
Le Coppe non sono solo "introiti diretti", come dice qualcuno qui dentro.
 

The Ripper

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Se leggi da una spiegazione anche sulle tempistiche, ovviamente nell'ottica dell'attuale proprietà a cui serve del tempo per valutare bene l'ingresso del nuovo azionista.
Le tempistiche non credo dipendano da chi compra, bensì da chi vende.

da entrambi, in genere. Gli accordi non si fanno dalla mattina alla sera.
 

Aron

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Se leggi da una spiegazione anche sulle tempistiche, ovviamente nell'ottica dell'attuale proprietà a cui serve del tempo per valutare bene l'ingresso del nuovo azionista.
Le tempistiche non credo dipendano da chi compra, bensì da chi vende.

Per il Milan era vitale che una nuova proprietà o un nuovo socio credibile entrasse prima della sentenza UEFA (e l'ultima speranza rimaneva entrare prima del ricorso al TAS).
Evidentemente fa comodo così.
 

Il Re dell'Est

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da entrambi, in genere. Gli accordi non si fanno dalla mattina alla sera.

Certo, i dettagli li conoscono solo i diretti interessati. Noi non possiamo far altro che attendere e vedere come si definisce la questione, sperando che la soluzione trovata non danneggi oltremodo il club.
 

MaschioAlfa

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Sai cosa frega a YLI dei 20 milioni di partecipazione alla Europa League. Per lui sono 20 milioni in meno di introiti e ovviamente la scelta di far entrare o meno il socio dipende ESCLUSIVAMENTE dai soldi e non dalla parte sportiva. Il socio è una conseguenza del giudizio della uefa
 

Milanforever26

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grave, anche perché una cosa non esclude l'altra e soprattutto perché l'aspetto sportivo è fondamentale se vogliamo ritornare ad un certo livello.
Le Coppe non sono solo "introiti diretti", come dice qualcuno qui dentro.

Finalmente qualcuno che ragiona ancora pensando al lato sportivo e non solo contabile...
 
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