Non c'è professionalità generale, a tutti i livelli.
Siamo come l'inter di qualche anno fa.
Tuttavia,
quando in dirigenza hai come riferimento un giocatore che in campo era un pagliaccio, forte sicuramente, ma pagliaccio,
che cosa si può pretendere?
La mia paura è che i nuovi piano piano si adatteranno a questo ambiente,
anziché divenire motore trainante per sanarlo.
E' anche vero che per sanarlo, bisogna far saltare tutte le teste dall'alto.