Veramente dura giudicare un film del genere. È a tratti geniale, a tratti pretenzioso, a tratti noioso, a tratti poetico, a tratti ci sono scene bellissime, a tratti scene imbarazzanti. Ecco se proprio dovessi scegliere un espressione per definirlo userei proprio "a tratti". Con Fellini a mio avviso non c'entra veramente nulla, è un film che punta più sul surrealismo, che pretende l'interpretazione della sua poetica da parte dello spettatore più che mostrargliela.
La Grande Bellezza è il tipico film che o si ama o si odia.