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Stiamo leggendo quotidianamente numeri drammatici che fanno riferimento a una strage, le tabelle della protezione civile sono infatti bollettini di guerra.
Una considerazione mi viene in mente e vorrei condividerla con voi : in Lombardia il virus circola liberamente da parecchie settimane, nonostante la chiusura del Paese sia datata 9-3. Gli ospedali ormai non hanno più possibilità di ospitare malati e , addirittura, se un paziente chiama al telefono i numeri indicati perché sospetta di avere il coronavirus gli viene consigliato di stare a casa e curarsi alla meno peggio con antipiretici e antidolorifici, all’occorrenza magari qualche antibiotico su indicazione del medico curante.
In molti casi non si fa il tampone e non lo si farà nemmeno post-mortem se il paziente non dovesse rientrare tra i fortunati ‘meritevoli’ di cure e prestazioni sanitarie. Si chiama meritocrazia, si traduce selezione mirata.
Questi soggetti sono a tutti gli effetti fantasmi che non rientrano nel ‘sistema’ della protezione civile e ci lasciano nel silenzio più assoluto.
Ma ora, mi chiedo : ma se un soggetto del genere si trova a casa, magari con moglie o figli , è in grado di rispettare una quarantena? Ha gli spazi , la possibilità e lo conoscenze per rispettare una vera quarantena ed evitare di contagiare gli altri membri della famiglia?
Ha le capacità , o chi per lui, di trattare abiti e ambienti per mantenere un ambiente asettico??
Tutto ciò non è facile e non vi è nemmeno da sorprendersi se innumerevoli pazienti stanno cadendo come mosche, come si suol dire.
Ma quale è la logica?? Incassare tutti i colpi che ci arrivano per provare a fare meno danni possibili?
Sarà un massacro perché non tutti sono giovani e forti per superare l’infezione in modo naturale e fisiologico.
E stiamo parlando della Lombardia!!!
Una considerazione mi viene in mente e vorrei condividerla con voi : in Lombardia il virus circola liberamente da parecchie settimane, nonostante la chiusura del Paese sia datata 9-3. Gli ospedali ormai non hanno più possibilità di ospitare malati e , addirittura, se un paziente chiama al telefono i numeri indicati perché sospetta di avere il coronavirus gli viene consigliato di stare a casa e curarsi alla meno peggio con antipiretici e antidolorifici, all’occorrenza magari qualche antibiotico su indicazione del medico curante.
In molti casi non si fa il tampone e non lo si farà nemmeno post-mortem se il paziente non dovesse rientrare tra i fortunati ‘meritevoli’ di cure e prestazioni sanitarie. Si chiama meritocrazia, si traduce selezione mirata.
Questi soggetti sono a tutti gli effetti fantasmi che non rientrano nel ‘sistema’ della protezione civile e ci lasciano nel silenzio più assoluto.
Ma ora, mi chiedo : ma se un soggetto del genere si trova a casa, magari con moglie o figli , è in grado di rispettare una quarantena? Ha gli spazi , la possibilità e lo conoscenze per rispettare una vera quarantena ed evitare di contagiare gli altri membri della famiglia?
Ha le capacità , o chi per lui, di trattare abiti e ambienti per mantenere un ambiente asettico??
Tutto ciò non è facile e non vi è nemmeno da sorprendersi se innumerevoli pazienti stanno cadendo come mosche, come si suol dire.
Ma quale è la logica?? Incassare tutti i colpi che ci arrivano per provare a fare meno danni possibili?
Sarà un massacro perché non tutti sono giovani e forti per superare l’infezione in modo naturale e fisiologico.
E stiamo parlando della Lombardia!!!