Vedo piu che altro caos e disordine, che poi causano poca concretezza.
Secondo me quando si sbaglia la rifinitura, scusa che tira sempre fuori Pioli quando non segniamo, l'errore è un minima parte di chi sbaglia il passaggio, lo è molto di piu di chi lo dovrebbe ricevere.
Parlando di squadre iper organizzate che si chiudono bene, ormai tutte in Serie A, è importante per me che chi rifinisce l'azione nei pressi dell'area abbia la sicurezza della giocata a memoria. Gioca la palla li e sa che il compagni CI DEVE ESSERE. Per me non deve essere una scelta del giocatore. Si prova e riprova in allenamento e chi riceve palla DEVE ESSERE LI prima che la palla arrivi, sempre, anche se non ci arriva mai la palla. In questo modo la rifinitura dell'azione è piu semplice e automatica.
Voglio dire, cosi gioca Inzaghi ma cosi giocano Conte, Guardiola, Klopp, tutti gli allenatore top lavorano cosi.
Io penso ai lanci a occhi chiusi (o meglio col terzo occhio) di Pirlo per Lichtsteiner per esempio, era una giocata codificata che lo svizzero DOVEVA fare per forza, poi sul cross una punta sul primo palo, una sul secondo e l'altro esterno a chiudere sul secondo palo. Si tratta di una giocata codificata, stuadiata, ripetuta fino allo sfinimento in modo da farla diventare automatica. Attaccare cosi ti da un grande vantaggio perchè puoi anticipare i movimento dell'avversario. Tu sai che la palla farà questo percorso, l'avversario no. Hai un grande vantaggio.
Se invece lasci alla libera istintiva interpretazione del giocatore come facciamo noi, al contrario dai un vantaggio al difensore, a meno che un tuo giocatore (in pratica solo Leao) faccia una giocata personale fuori dagli schemi e imprevedibile.
Sul discorso che fai sui tiri da fuori... da quanto tempo ne parliamo? Noi non tiriamo mai, non so se per scelta o per caratteristiche dei giocatori, perchè quando giocano Loftus o Pobega i tiri da fuori li fanno, gli altri invece ho il dubbio che proprio non siano capaci.