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Ciao a tutti, vorrei fare delle riflessioni su alcuni termini che rispetto a come ce li hanno trasmessi, e soprattutto rispetto a cosa significano in ebraico, sono stati spudoratamente modificati cambiando completamente il senso di alcuni versi e passaggi chiave:
Una breve parentesi:
La Bibbia si compone dell'Antico Testamento, in origine scritto in Ebraico, la cui datazione risale circa al 1400 ac e del nuovo testamento, scritto in greco, finito circa nel 700/800 dc.
Tra antico e nuovo testamento passano circa 7/8 secoli e nel mezzo troviamo l'età ellenistica, quindi il pensiero filosofico.
La storia che ci hanno raccontato dice che il Dio padre, ovvero quello dell'antico testamento crea l'universo, crea l'uomo, crea la donna, questi fanno un peccato, e per punizione vengono castigati a vita, macchiando tutta l'umanità, fino a quando poi arriverà il Figlio, di cui si parla nel nuovo testamento, che tramite la morte e resurrezione salverà l'umanità.
Nell'antico testamento, ovvero la radice di questo racconto troviamo dei termini dal significato diverso, e traducendo letteralmente viene fuori una storia completamente diversa.. vediamo insieme qualcosa
Dio (Elohim) letteralmente è plurale di El, quindi gli Dei. Non si parlava di Dio unico ma si parlava di scegliere uno tra i tanti e seguire quello. Che sarebbe Yahwe. Ci sono nomi propri di altri Dei: Milcom, Camos, Dagon, Astarte
Onnipotente (El Shadday) letteralmente: Signore Della Steppa o della Montagna.
Creare (Barà) non significa creare dal nulla ma modificare qualcosa di gia esistente
Anima (Nefesh) indica la Persona Vivente in senso materiale non metafisico
Eden , tradotto poi dai greci con paradiso, indica un luogo terrestre recintato
A questo aggiungiamo altri riferimenti molto interessanti:
Quando "Dio" si presenta ad Abramo il testo originale dice che si presentano 3 uomini (Ish = Individuo Maschio), lo stesso Abramo gli propone cibo, acqua, fresco e loro accettano.
Genesi 18
1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. 2 Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, 3 dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo. 4 Si vada a prendere un po' di acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. 5 Permettete che vada a prendere un boccone di pane e rinfrancatevi il cuore; dopo, potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto»
Il Presunto Dio che con uno scocchio di dita secondo i più svegli, crea tutto, galassie, stelle, pianeti ecc cosa fa per creare la donna?
Genesi 2
18Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». 19Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. 23Allora l'uomo disse:
«Questa volta essa
è carne dalla mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall'uomo è stata tolta»
Quindi per fare la donna deve fare tutto questo procedimento, addormentare l'uomo, tagliarlo ecc, da notare come l'Adamo si permette pure di fare delle osservazioni dicendo: QUESTA VOLTA hai azzeccato
Infine vediamo cosa succede nel momento del peccato commesso da questi due individui:
22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!». 23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. 24 Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.
Anche qui si nota chiaramente leggendo quello che c'è scritto, senza dover interpretare nulla, che l'uomo viene mandato via attuando una misura preventiva e non per il peccato commesso.
Ci sarebbero tante altre cose da menzionare ma mi fermo qui.
Con questo cosa possiamo capire, essendo persone con mente libera? Non che Dio non esista, o che non esista la vita oltre la morte, ma che quel personaggio raccontato in quel testo non è un Dio onnipotente, onniscente, che crea dal nulla ecc, inoltre non c'è nessun peccato originale di cui l'umanità sia macchiato, c'è anche scritto nel testo di Gerusalemme che non esiste nessuna colpa ereditaria.
Tutti i concetti metafisici nell'antico testamento, ovvero nella radice non ci sono, sono stati poi introdotti nel nuovo testamento per via dell'influenza della filosofia e teologia greca.
Basti pensare a Platone che 500 anni prima della nascita di cristo parlava di Dimensione Celeste, mentre nell'antico testamento il paradiso è inteso come un giardino recintato e protetto sulla terra..
Nel caso vi piacessero questi spunti per riflettere, pubblicherò prossimamente altre osservazioni interessanti
Una breve parentesi:
La Bibbia si compone dell'Antico Testamento, in origine scritto in Ebraico, la cui datazione risale circa al 1400 ac e del nuovo testamento, scritto in greco, finito circa nel 700/800 dc.
Tra antico e nuovo testamento passano circa 7/8 secoli e nel mezzo troviamo l'età ellenistica, quindi il pensiero filosofico.
La storia che ci hanno raccontato dice che il Dio padre, ovvero quello dell'antico testamento crea l'universo, crea l'uomo, crea la donna, questi fanno un peccato, e per punizione vengono castigati a vita, macchiando tutta l'umanità, fino a quando poi arriverà il Figlio, di cui si parla nel nuovo testamento, che tramite la morte e resurrezione salverà l'umanità.
Nell'antico testamento, ovvero la radice di questo racconto troviamo dei termini dal significato diverso, e traducendo letteralmente viene fuori una storia completamente diversa.. vediamo insieme qualcosa
Dio (Elohim) letteralmente è plurale di El, quindi gli Dei. Non si parlava di Dio unico ma si parlava di scegliere uno tra i tanti e seguire quello. Che sarebbe Yahwe. Ci sono nomi propri di altri Dei: Milcom, Camos, Dagon, Astarte
Onnipotente (El Shadday) letteralmente: Signore Della Steppa o della Montagna.
Creare (Barà) non significa creare dal nulla ma modificare qualcosa di gia esistente
Anima (Nefesh) indica la Persona Vivente in senso materiale non metafisico
Eden , tradotto poi dai greci con paradiso, indica un luogo terrestre recintato
A questo aggiungiamo altri riferimenti molto interessanti:
Quando "Dio" si presenta ad Abramo il testo originale dice che si presentano 3 uomini (Ish = Individuo Maschio), lo stesso Abramo gli propone cibo, acqua, fresco e loro accettano.
Genesi 18
1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. 2 Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, 3 dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo. 4 Si vada a prendere un po' di acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. 5 Permettete che vada a prendere un boccone di pane e rinfrancatevi il cuore; dopo, potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto»
Il Presunto Dio che con uno scocchio di dita secondo i più svegli, crea tutto, galassie, stelle, pianeti ecc cosa fa per creare la donna?
Genesi 2
18Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». 19Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. 23Allora l'uomo disse:
«Questa volta essa
è carne dalla mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall'uomo è stata tolta»
Quindi per fare la donna deve fare tutto questo procedimento, addormentare l'uomo, tagliarlo ecc, da notare come l'Adamo si permette pure di fare delle osservazioni dicendo: QUESTA VOLTA hai azzeccato
Infine vediamo cosa succede nel momento del peccato commesso da questi due individui:
22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!». 23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. 24 Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.
Anche qui si nota chiaramente leggendo quello che c'è scritto, senza dover interpretare nulla, che l'uomo viene mandato via attuando una misura preventiva e non per il peccato commesso.
Ci sarebbero tante altre cose da menzionare ma mi fermo qui.
Con questo cosa possiamo capire, essendo persone con mente libera? Non che Dio non esista, o che non esista la vita oltre la morte, ma che quel personaggio raccontato in quel testo non è un Dio onnipotente, onniscente, che crea dal nulla ecc, inoltre non c'è nessun peccato originale di cui l'umanità sia macchiato, c'è anche scritto nel testo di Gerusalemme che non esiste nessuna colpa ereditaria.
Tutti i concetti metafisici nell'antico testamento, ovvero nella radice non ci sono, sono stati poi introdotti nel nuovo testamento per via dell'influenza della filosofia e teologia greca.
Basti pensare a Platone che 500 anni prima della nascita di cristo parlava di Dimensione Celeste, mentre nell'antico testamento il paradiso è inteso come un giardino recintato e protetto sulla terra..
Nel caso vi piacessero questi spunti per riflettere, pubblicherò prossimamente altre osservazioni interessanti