La tifoseria può essere a favore o contro ma questo ha incidenza zero rispetto alle decisioni di queste persone di tenere o vendere il club. L'esempio perfetto è il Manchester United. I tifosi contestano i Glazer da oltre 20 anni ormai, sono arrivati persino a fondare un club alternativo (Football Club United of Manchester), hanno organizzato proteste plateali con i colori sociali di un tempo allo stadio (una fu pure in occasione di una sfida di Champions contro di noi nel 2010), hanno giocatori storici come Neville o Roy Keane che sui principali media li attaccano brutalmente e senza filtri eppure sono ancora lì e tutti sappiamo come sia ridotta la squadra.
A maggio c'erano migliaia di persone davanti a Casa Milan per attaccare la dirigenza e non conosco un solo milanista che abbia un'opinione positiva di Cardinale (ma sarò fortunato io). Alla fine il tifoso è o dovrebbe essere consapevole che purtroppo su queste vicende non ha potere d'intervento. Può protestare, diffondere un pensiero critico, lamentarsi ma andare oltre è difficile.
Più di così cosa si dovrebbe fare? La lotta armata sulle montagne per abbattere il regime di Cardinale? Attentati stile anni di Piombo per convincerli ad andarsene?
Io ricordo i curvaioli difendere a spada tratta cardianale da noi "tifosotti" e poi ricevere un bel calcio nel sedere da lui, per la serie cornuti e mazziati.
E ricordo anche come alla società davano fastidio non solo gli striscioni e i cori (partiti con mesi mesi mesi e ancora mesi di ritardo), ma anche i semplici adesivi di protesta attaccati ai lampioni di milano.
Il tifoso può fare e può fare molto, specialmente quando il proprietario è in affitto come nel nostro caso.
Ma il tifoso non lo fa perchè si fa letteralmente comprare con 2 caramelle (2 acquisti cacati) e poi si dimentica tutto.
Stadio sempre pieno, magliette e altro merchandising sold out, ma di che parliamo?