Krunic:"Con la Juve per sbloccarci. Champions ci crediamo".

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Krunic:"Con la Juve per sbloccarci. Champions ci crediamo".

Dopo Bennacer (QUI http://www.milanworld.net/bennacer-possiamo-battere-la-juve-siamo-il-milan-vt82493.html#post1952677 ) anche Krunic lancia i soliti proclami in vista del match con la Juve. Ecco le dichiarazioni, rilasciate a Tuttosport

"La mia stagione iniziata conto la Lazio? Sicuramente sì, fino a domenica non avevo mai giocato da titolare, racimolando solo due presenze entrando dalla panchina. Ma partire dall'inizio è un'altra cosa. Peccato solo per il risultato. Penso che potevo fare anche di più, soprattutto nella fase offensiva, dare una mano con i miei inserimenti. Ma dall'altro lato penso di aver fatto bene perché avevo un po’ di paura: era la prima da titolare, a San Siro, dovevo e devo tuttora ritrovare la massima fiducia".

"Come sto ora? Sto molto meglio. Ma an- che prima non stavo male, ma non potevo dare il 100 per cento e di conseguenza non forzavo per non rischiare un infortunio peggiore. Mi spiace per Giampaolo, è un tecnico a cui serve molto tempo per insegnare il suo calcio. Adesso con Pioli siamo più determinati, penso che il suo calcio sia più adatto alle nostre caratteristiche".

"Il Milan come sta? Al Milan mancano solo i risultati. Contro la Lazio secondo me abbiamo fatto una buona prestazione, dimostrando di essere sulla strada giusta. Purtroppo non è facile, soprattutto quando fai le cose per bene e non raggiungi il risultato. Dobbiamo restare uniti e calmi, spero che le vittorie possono arrivare il prima possibile".

"Match difficile con la Juve? E’ normale che sia così, la Juventus è la squadra più forte del campionato, la squadra più difficile da affrontare. A noi però serve proprio una gara così, perché se la vincessimo cambierebbero molte cose. A noi manca la fiducia, un successo così importante ci può rimettere in corsa. Noi stiamo vivendo un momento particolare, ma siamo consapevoli di essere più forti di quanto mostrato finora. Dobbiamo solo credere in noi stessi e pensare che a Torino possiamo vincere. Dobbiamo giocare come contro la Lazio, dobbiamo essere lucidi nelle giocate. Ma soprattutto a Torino bisogna giocare con coraggio. Chi ha paura, contro la Juve perde sempre".

"Pjanic il più forte in Italia nel suo ruolo? Più che centrocampista, dire il regista più forte della Serie A, senza dubbio. A me piace molto Bennacer, lo stimo, ma Ismael è più giovane e ha tempo davanti per crescere. Inoltre non è la stessa cosa giocare bene nell'Empoli e poi nel Milan. Pjanic invece da anni gioca a grandi livelli e in squadre top. Ismael per me è un giocatore fortissimo, con grandi prospettive. Ci siamo trovati bene con la Lazio, anche se era una partita difficile. Sia lui che io dobbiamo ritrovare il ritmo partita, sono sicuro che più giocheremo insieme, più le cose miglioreranno. In fondo all'Empoli abbiamo disputato in coppia più di 60 partite, ci conosciamo bene".

"Milan grande occasione? Sì. Parlo per me e di certo non potevo sbagliare la partita con la Lazio, per- ché un giocatore che arriva da Empoli non ha tante occasioni e deve saperle sfruttarle. Il mio sogno era giocare nel Milan, non essere al Milan. Quindi ho realizzato il mio sogno solamente ora. Ma sarà più bel- lo quando arriveranno le vittorie, servono punti per tornare in alto".

Qualche gol? Avevo la sensazione di poter segnare già contro la Lazio. Non ci sono riuscito, spero di rifarmi contro la Juventus se avrò l'opportunità di giocare, io farò di tutto per tenermi questa maglia da titolare".


"Champions? Ci crediamo, dobbiamo crederci perché siamo il Milan. Come ho già detto, a noi serve una partita importante per svoltare. Comunque 8 punti dal quarto posto non sono tanti a inizio novembre, mancano ancora tantissime partite".
 
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Dopo Bennacer (QUI http://www.milanworld.net/bennacer-possiamo-battere-la-juve-siamo-il-milan-vt82493.html#post1952677 ) anche Krunic lancia i soliti proclami in vista del match con la Juve. Ecco le dichiarazioni, rilasciate a Tuttosport

"La mia stagione iniziata conto la Lazio? Sicuramente sì, fino a domenica non avevo mai giocato da titolare, racimolando solo due presenze entrando dalla panchina. Ma partire dall'inizio è un'altra cosa. Peccato solo per il risultato. Penso che potevo fare anche di più, soprattutto nella fase offensiva, dare una mano con i miei inserimenti. Ma dall'altro lato penso di aver fatto bene perché avevo un po’ di paura: era la prima da titolare, a San Siro, dovevo e devo tuttora ritrovare la massima fiducia".

"Come sto ora? Sto molto meglio. Ma an- che prima non stavo male, ma non potevo dare il 100 per cento e di conseguenza non forzavo per non rischiare un infortunio peggiore. Mi spiace per Giampaolo, è un tecnico a cui serve molto tempo per insegnare il suo calcio. Adesso con Pioli siamo più determinati, penso che il suo calcio sia più adatto alle nostre caratteristiche".

"Il Milan come sta? Al Milan mancano solo i risultati. Contro la Lazio secondo me abbiamo fatto una buona prestazione, dimostrando di essere sulla strada giusta. Purtroppo non è facile, soprattutto quando fai le cose per bene e non raggiungi il risultato. Dobbiamo restare uniti e calmi, spero che le vittorie possono arrivare il prima possibile".

"Match difficile con la Juve? E’ normale che sia così, la Juventus è la squadra più forte del campionato, la squadra più difficile da affrontare. A noi però serve proprio una gara così, perché se la vincessimo cambierebbero molte cose. A noi manca la fiducia, un successo così importante ci può rimettere in corsa. Noi stiamo vivendo un momento particolare, ma siamo consapevoli di essere più forti di quanto mostrato finora. Dobbiamo solo credere in noi stessi e pensare che a Torino possiamo vincere. Dobbiamo giocare come contro la Lazio, dobbiamo essere lucidi nelle giocate. Ma soprattutto a Torino bisogna giocare con coraggio. Chi ha paura, contro la Juve perde sempre".

"Pjanic il più forte in Italia nel suo ruolo? Più che centrocampista, dire il regista più forte della Serie A, senza dubbio. A me piace molto Bennacer, lo stimo, ma Ismael è più giovane e ha tempo davanti per crescere. Inoltre non è la stessa cosa giocare bene nell'Empoli e poi nel Milan. Pjanic invece da anni gioca a grandi livelli e in squadre top. Ismael per me è un giocatore fortissimo, con grandi prospettive. Ci siamo trovati bene con la Lazio, anche se era una partita difficile. Sia lui che io dobbiamo ritrovare il ritmo partita, sono sicuro che più giocheremo insieme, più le cose miglioreranno. In fondo all'Empoli abbiamo disputato in coppia più di 60 partite, ci conosciamo bene".

"Milan grande occasione? Sì. Parlo per me e di certo non potevo sbagliare la partita con la Lazio, per- ché un giocatore che arriva da Empoli non ha tante occasioni e deve saperle sfruttarle. Il mio sogno era giocare nel Milan, non essere al Milan. Quindi ho realizzato il mio sogno solamente ora. Ma sarà più bel- lo quando arriveranno le vittorie, servono punti per tornare in alto".

Qualche gol? Avevo la sensazione di poter segnare già contro la Lazio. Non ci sono riuscito, spero di rifarmi contro la Juventus se avrò l'opportunità di giocare, io farò di tutto per tenermi questa maglia da titolare".


"Champions? Ci crediamo, dobbiamo crederci perché siamo il Milan. Come ho già detto, a noi serve una partita importante per svoltare. Comunque 8 punti dal quarto posto non sono tanti a inizio novembre, mancano ancora tantissime partite".

Mi pare chiaro che i nostri sono totalmente distaccati dalla realtà.
Vivono in un mondo tutto loro.
Un mondo meraviglioso fatto di folletti, fatine e principesse.
 

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"Champions? Ci crediamo, dobbiamo crederci perché siamo il Milan. Come ho già detto, a noi serve una partita importante per svoltare. Comunque 8 punti dal quarto posto non sono tanti a inizio novembre, mancano ancora tantissime partite".

Il problema non sono gli 8 punti in se ma le 8 squadre che ci sono davanti
 

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Dopo Bennacer (QUI http://www.milanworld.net/bennacer-possiamo-battere-la-juve-siamo-il-milan-vt82493.html#post1952677 ) anche Krunic lancia i soliti proclami in vista del match con la Juve. Ecco le dichiarazioni, rilasciate a Tuttosport

"La mia stagione iniziata conto la Lazio? Sicuramente sì, fino a domenica non avevo mai giocato da titolare, racimolando solo due presenze entrando dalla panchina. Ma partire dall'inizio è un'altra cosa. Peccato solo per il risultato. Penso che potevo fare anche di più, soprattutto nella fase offensiva, dare una mano con i miei inserimenti. Ma dall'altro lato penso di aver fatto bene perché avevo un po’ di paura: era la prima da titolare, a San Siro, dovevo e devo tuttora ritrovare la massima fiducia".

"Come sto ora? Sto molto meglio. Ma an- che prima non stavo male, ma non potevo dare il 100 per cento e di conseguenza non forzavo per non rischiare un infortunio peggiore. Mi spiace per Giampaolo, è un tecnico a cui serve molto tempo per insegnare il suo calcio. Adesso con Pioli siamo più determinati, penso che il suo calcio sia più adatto alle nostre caratteristiche".

"Il Milan come sta? Al Milan mancano solo i risultati. Contro la Lazio secondo me abbiamo fatto una buona prestazione, dimostrando di essere sulla strada giusta. Purtroppo non è facile, soprattutto quando fai le cose per bene e non raggiungi il risultato. Dobbiamo restare uniti e calmi, spero che le vittorie possono arrivare il prima possibile".

"Match difficile con la Juve? E’ normale che sia così, la Juventus è la squadra più forte del campionato, la squadra più difficile da affrontare. A noi però serve proprio una gara così, perché se la vincessimo cambierebbero molte cose. A noi manca la fiducia, un successo così importante ci può rimettere in corsa. Noi stiamo vivendo un momento particolare, ma siamo consapevoli di essere più forti di quanto mostrato finora. Dobbiamo solo credere in noi stessi e pensare che a Torino possiamo vincere. Dobbiamo giocare come contro la Lazio, dobbiamo essere lucidi nelle giocate. Ma soprattutto a Torino bisogna giocare con coraggio. Chi ha paura, contro la Juve perde sempre".

"Pjanic il più forte in Italia nel suo ruolo? Più che centrocampista, dire il regista più forte della Serie A, senza dubbio. A me piace molto Bennacer, lo stimo, ma Ismael è più giovane e ha tempo davanti per crescere. Inoltre non è la stessa cosa giocare bene nell'Empoli e poi nel Milan. Pjanic invece da anni gioca a grandi livelli e in squadre top. Ismael per me è un giocatore fortissimo, con grandi prospettive. Ci siamo trovati bene con la Lazio, anche se era una partita difficile. Sia lui che io dobbiamo ritrovare il ritmo partita, sono sicuro che più giocheremo insieme, più le cose miglioreranno. In fondo all'Empoli abbiamo disputato in coppia più di 60 partite, ci conosciamo bene".

"Milan grande occasione? Sì. Parlo per me e di certo non potevo sbagliare la partita con la Lazio, per- ché un giocatore che arriva da Empoli non ha tante occasioni e deve saperle sfruttarle. Il mio sogno era giocare nel Milan, non essere al Milan. Quindi ho realizzato il mio sogno solamente ora. Ma sarà più bel- lo quando arriveranno le vittorie, servono punti per tornare in alto".

Qualche gol? Avevo la sensazione di poter segnare già contro la Lazio. Non ci sono riuscito, spero di rifarmi contro la Juventus se avrò l'opportunità di giocare, io farò di tutto per tenermi questa maglia da titolare".


"Champions? Ci crediamo, dobbiamo crederci perché siamo il Milan. Come ho già detto, a noi serve una partita importante per svoltare. Comunque 8 punti dal quarto posto non sono tanti a inizio novembre, mancano ancora tantissime partite".

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Il problema non sono gli 8 punti in se ma le 8 squadre che ci sono davanti

Beh, per una squadra che rischia di chiudere il primo '''segmentino''' pioli con 3 sconfitte, 1 pari e una vittoria per un complessivo di 4 punti racimolati capirai che il problema sono ANCHE gli otto punti.
E come li recuperi???
Si sta parlando di obiettivi che con la nostra media punti ci azzeccano nulla.
 
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Dopo Bennacer (QUI http://www.milanworld.net/bennacer-possiamo-battere-la-juve-siamo-il-milan-vt82493.html#post1952677 ) anche Krunic lancia i soliti proclami in vista del match con la Juve. Ecco le dichiarazioni, rilasciate a Tuttosport

"La mia stagione iniziata conto la Lazio? Sicuramente sì, fino a domenica non avevo mai giocato da titolare, racimolando solo due presenze entrando dalla panchina. Ma partire dall'inizio è un'altra cosa. Peccato solo per il risultato. Penso che potevo fare anche di più, soprattutto nella fase offensiva, dare una mano con i miei inserimenti. Ma dall'altro lato penso di aver fatto bene perché avevo un po’ di paura: era la prima da titolare, a San Siro, dovevo e devo tuttora ritrovare la massima fiducia".

"Come sto ora? Sto molto meglio. Ma an- che prima non stavo male, ma non potevo dare il 100 per cento e di conseguenza non forzavo per non rischiare un infortunio peggiore. Mi spiace per Giampaolo, è un tecnico a cui serve molto tempo per insegnare il suo calcio. Adesso con Pioli siamo più determinati, penso che il suo calcio sia più adatto alle nostre caratteristiche".

"Il Milan come sta? Al Milan mancano solo i risultati. Contro la Lazio secondo me abbiamo fatto una buona prestazione, dimostrando di essere sulla strada giusta. Purtroppo non è facile, soprattutto quando fai le cose per bene e non raggiungi il risultato. Dobbiamo restare uniti e calmi, spero che le vittorie possono arrivare il prima possibile".

"Match difficile con la Juve? E’ normale che sia così, la Juventus è la squadra più forte del campionato, la squadra più difficile da affrontare. A noi però serve proprio una gara così, perché se la vincessimo cambierebbero molte cose. A noi manca la fiducia, un successo così importante ci può rimettere in corsa. Noi stiamo vivendo un momento particolare, ma siamo consapevoli di essere più forti di quanto mostrato finora. Dobbiamo solo credere in noi stessi e pensare che a Torino possiamo vincere. Dobbiamo giocare come contro la Lazio, dobbiamo essere lucidi nelle giocate. Ma soprattutto a Torino bisogna giocare con coraggio. Chi ha paura, contro la Juve perde sempre".

"Pjanic il più forte in Italia nel suo ruolo? Più che centrocampista, dire il regista più forte della Serie A, senza dubbio. A me piace molto Bennacer, lo stimo, ma Ismael è più giovane e ha tempo davanti per crescere. Inoltre non è la stessa cosa giocare bene nell'Empoli e poi nel Milan. Pjanic invece da anni gioca a grandi livelli e in squadre top. Ismael per me è un giocatore fortissimo, con grandi prospettive. Ci siamo trovati bene con la Lazio, anche se era una partita difficile. Sia lui che io dobbiamo ritrovare il ritmo partita, sono sicuro che più giocheremo insieme, più le cose miglioreranno. In fondo all'Empoli abbiamo disputato in coppia più di 60 partite, ci conosciamo bene".

"Milan grande occasione? Sì. Parlo per me e di certo non potevo sbagliare la partita con la Lazio, per- ché un giocatore che arriva da Empoli non ha tante occasioni e deve saperle sfruttarle. Il mio sogno era giocare nel Milan, non essere al Milan. Quindi ho realizzato il mio sogno solamente ora. Ma sarà più bel- lo quando arriveranno le vittorie, servono punti per tornare in alto".

Qualche gol? Avevo la sensazione di poter segnare già contro la Lazio. Non ci sono riuscito, spero di rifarmi contro la Juventus se avrò l'opportunità di giocare, io farò di tutto per tenermi questa maglia da titolare".


"Champions? Ci crediamo, dobbiamo crederci perché siamo il Milan. Come ho già detto, a noi serve una partita importante per svoltare. Comunque 8 punti dal quarto posto non sono tanti a inizio novembre, mancano ancora tantissime partite".
Se vinciamo a Torino compro la maglia della Juve per ringraziarli del regalo...
 

Milanforever26

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Beh, per una squadra che rischia di chiudere il primo '''segmentino''' pioli con 3 sconfitte, 1 pari e una vittoria per un complessivo di 4 punti racimolati capirai che il problema sono ANCHE gli otto punti.
E come li recuperi???
Si sta parlando di obiettivi che con la nostra media punti ci azzeccano nulla.

Si ma infatti solo dei ******* possono pensare di essere ancora in corsa per la CL..soprattutto perché sta mentalità ci farà suicidare in tante partite
 

Aron

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Dopo Bennacer (QUI http://www.milanworld.net/bennacer-possiamo-battere-la-juve-siamo-il-milan-vt82493.html#post1952677 ) anche Krunic lancia i soliti proclami in vista del match con la Juve. Ecco le dichiarazioni, rilasciate a Tuttosport

"La mia stagione iniziata conto la Lazio? Sicuramente sì, fino a domenica non avevo mai giocato da titolare, racimolando solo due presenze entrando dalla panchina. Ma partire dall'inizio è un'altra cosa. Peccato solo per il risultato. Penso che potevo fare anche di più, soprattutto nella fase offensiva, dare una mano con i miei inserimenti. Ma dall'altro lato penso di aver fatto bene perché avevo un po’ di paura: era la prima da titolare, a San Siro, dovevo e devo tuttora ritrovare la massima fiducia".

"Come sto ora? Sto molto meglio. Ma an- che prima non stavo male, ma non potevo dare il 100 per cento e di conseguenza non forzavo per non rischiare un infortunio peggiore. Mi spiace per Giampaolo, è un tecnico a cui serve molto tempo per insegnare il suo calcio. Adesso con Pioli siamo più determinati, penso che il suo calcio sia più adatto alle nostre caratteristiche".

"Il Milan come sta? Al Milan mancano solo i risultati. Contro la Lazio secondo me abbiamo fatto una buona prestazione, dimostrando di essere sulla strada giusta. Purtroppo non è facile, soprattutto quando fai le cose per bene e non raggiungi il risultato. Dobbiamo restare uniti e calmi, spero che le vittorie possono arrivare il prima possibile".

"Match difficile con la Juve? E’ normale che sia così, la Juventus è la squadra più forte del campionato, la squadra più difficile da affrontare. A noi però serve proprio una gara così, perché se la vincessimo cambierebbero molte cose. A noi manca la fiducia, un successo così importante ci può rimettere in corsa. Noi stiamo vivendo un momento particolare, ma siamo consapevoli di essere più forti di quanto mostrato finora. Dobbiamo solo credere in noi stessi e pensare che a Torino possiamo vincere. Dobbiamo giocare come contro la Lazio, dobbiamo essere lucidi nelle giocate. Ma soprattutto a Torino bisogna giocare con coraggio. Chi ha paura, contro la Juve perde sempre".

"Pjanic il più forte in Italia nel suo ruolo? Più che centrocampista, dire il regista più forte della Serie A, senza dubbio. A me piace molto Bennacer, lo stimo, ma Ismael è più giovane e ha tempo davanti per crescere. Inoltre non è la stessa cosa giocare bene nell'Empoli e poi nel Milan. Pjanic invece da anni gioca a grandi livelli e in squadre top. Ismael per me è un giocatore fortissimo, con grandi prospettive. Ci siamo trovati bene con la Lazio, anche se era una partita difficile. Sia lui che io dobbiamo ritrovare il ritmo partita, sono sicuro che più giocheremo insieme, più le cose miglioreranno. In fondo all'Empoli abbiamo disputato in coppia più di 60 partite, ci conosciamo bene".

"Milan grande occasione? Sì. Parlo per me e di certo non potevo sbagliare la partita con la Lazio, per- ché un giocatore che arriva da Empoli non ha tante occasioni e deve saperle sfruttarle. Il mio sogno era giocare nel Milan, non essere al Milan. Quindi ho realizzato il mio sogno solamente ora. Ma sarà più bel- lo quando arriveranno le vittorie, servono punti per tornare in alto".

Qualche gol? Avevo la sensazione di poter segnare già contro la Lazio. Non ci sono riuscito, spero di rifarmi contro la Juventus se avrò l'opportunità di giocare, io farò di tutto per tenermi questa maglia da titolare".


"Champions? Ci crediamo, dobbiamo crederci perché siamo il Milan. Come ho già detto, a noi serve una partita importante per svoltare. Comunque 8 punti dal quarto posto non sono tanti a inizio novembre, mancano ancora tantissime partite".


Con tutti i proclami che stanno facendo, come minimo la Juventus ci batterà con quattro goal di scarto.
 
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Mi pare chiaro che i nostri sono totalmente distaccati dalla realtà.
Vivono in un mondo tutto loro.
Un mondo meraviglioso fatto di folletti, fatine e principesse.

Ma che devono dire 2 ragazzini che si son trovati ultra milionari dalla sera alla mattina.. sarei felice e ottimista anche io.
 
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