Ok, allora prendiamo atto che il mondo, compreso quello sportivo, che conoscevamo una volta non esiste più e si cambino le regole.
Si cancelli il concetto di cartellino (che a questo punto le società non dovrebbero più pagare) e tutti i calciatori si aprano una partita Iva, così sono loro imprenditori di se stessi e si pagano anche le loro tasse.
Ogni anno si resetta, e ogni calciatore avvia una collaborazione con una società sportiva, che termina con la fine del campionato.
Il concetto di fantacalcio applicato alla realtà.
Ma visto che essere pagati il più possibile è l'unica cosa che conta, non vedo perché le società si debbano far carico di costi esorbitanti, rischiare il fallimento, ed essere costretti ad aumentare il costo di un biglietto di 20 euro a noi poveracci solo perché l'africano deve guadagnare 8 anziché 6,5..