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Kalulu intervistato da Pellegatti:"Quando sono arrivato al Milan era un momento strano. Sapevo che c’erano grandi squadre interessate, poi ho visto il Milan… ma quando mi hanno chiamato Maldini e Massara ho capito che forse il sogno poteva diventare una realtà. Il ruolo? Durante la mia carriera è sempre una domanda che mi hanno fatto gli allenatori. Io faccio tutto per essere forte e per giocare o terzino o centrale, l’importante è stare nell’11 iniziale”.
"La personalità? Le persone mi hanno detto che questa cosa è molto italiana, forse perché ho sempre fiducia in me stesso e dico che ho fatto di
tutto per avere tutto questo. Quindi gioco senza pressioni e voglio farlo bene”.
"Dove sono migliorato?Sull’aspetto mentale, concentrazione e la voglia di vincere sempre. Voglio dimostrare sempre di essere forte”.
"Pioli? Il mister è vicino a noi, è una persona che ti aiuta sull’aspetto personale. Quando arrivi al Milan e sei giovane ti aiuta molto, per me sarà sempre un allenatore diverso dagli altri: lui mi ha fatto esordire è questo lo ricorderò per sempre”.
"Chi mi ha accolto al Milan? Kessie e Bennacer. Con Ismael ho parlato prima di arrivare al Milan: quando arrivi dall’esterno, se hai un riferimento e un amico in comune è più facile, quindi ho parlato con lui. Kessie, Leao, Saelemaekers sono quelli che mi hanno aiutato di più”.
"Se sei a Milanello significa che sei da Milan. Quando eravamo nella pandemia non ho visitato niente, quindi la prima impressione è stata emozionante, Abbiamo voglia di vincere e lavoro, poi abbiamo anche la qualità. Quando sono arrivato siamo cresciuti molto”.
"Il gol all'Empoli? Con questo pubblico, sono stato contento. Poi qualche giocatore mi ha preso e abbiamo riso, ma è stata una bella sensazione”.
"Maldini? Lui è sempre a Milanello. Con me parla e mi dà consigli, è una persona importante. Quando puoi imparare da questi giocatori sei sempre contento, è una cosa gratificante”.
"Il Mondiale? Spero di andare in Qatar. Quando arrivi al Milan gli obiettivi crescono. La Francia ha una grande squadra e tanti giocatori forti, ma questo è un obiettivo e per raggiungerlo devo giocare bene col Milan. Non bisogna avere limiti e lavorare per qualcosa di grande”.
"Il derby? Sarà una partita difficile, so che saranno i dettagli che faranno la differenza. Noi siamo pronti a tutto. Dzeko e Lautaro? Sono molto forti, dobbiamo difendere con tutta la squadra. Loro sono i più pericolosi”.
"La personalità? Le persone mi hanno detto che questa cosa è molto italiana, forse perché ho sempre fiducia in me stesso e dico che ho fatto di
tutto per avere tutto questo. Quindi gioco senza pressioni e voglio farlo bene”.
"Dove sono migliorato?Sull’aspetto mentale, concentrazione e la voglia di vincere sempre. Voglio dimostrare sempre di essere forte”.
"Pioli? Il mister è vicino a noi, è una persona che ti aiuta sull’aspetto personale. Quando arrivi al Milan e sei giovane ti aiuta molto, per me sarà sempre un allenatore diverso dagli altri: lui mi ha fatto esordire è questo lo ricorderò per sempre”.
"Chi mi ha accolto al Milan? Kessie e Bennacer. Con Ismael ho parlato prima di arrivare al Milan: quando arrivi dall’esterno, se hai un riferimento e un amico in comune è più facile, quindi ho parlato con lui. Kessie, Leao, Saelemaekers sono quelli che mi hanno aiutato di più”.
"Se sei a Milanello significa che sei da Milan. Quando eravamo nella pandemia non ho visitato niente, quindi la prima impressione è stata emozionante, Abbiamo voglia di vincere e lavoro, poi abbiamo anche la qualità. Quando sono arrivato siamo cresciuti molto”.
"Il gol all'Empoli? Con questo pubblico, sono stato contento. Poi qualche giocatore mi ha preso e abbiamo riso, ma è stata una bella sensazione”.
"Maldini? Lui è sempre a Milanello. Con me parla e mi dà consigli, è una persona importante. Quando puoi imparare da questi giocatori sei sempre contento, è una cosa gratificante”.
"Il Mondiale? Spero di andare in Qatar. Quando arrivi al Milan gli obiettivi crescono. La Francia ha una grande squadra e tanti giocatori forti, ma questo è un obiettivo e per raggiungerlo devo giocare bene col Milan. Non bisogna avere limiti e lavorare per qualcosa di grande”.
"Il derby? Sarà una partita difficile, so che saranno i dettagli che faranno la differenza. Noi siamo pronti a tutto. Dzeko e Lautaro? Sono molto forti, dobbiamo difendere con tutta la squadra. Loro sono i più pericolosi”.