Kakà:”Vinciamo noi 2-1. Ibra fa crescere tutti”.

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La GDS in edicola oggi, 14 ottobre, pubblica un’intervista a Kakà sul
Milan e sul derby. Le dichiarazioni:” Bello il Milan dei giovani, ma serve il peso di Ibra. L'Inter non molla mai, ma vinciamo noi 2-1. Zlatan fa crescere tutti, sono d’accordo con la linea voluta da Elliott e l’importanza data in Italia ai senatori. I nerazzurri hanno la faccia di Conte, non mollano mai. Il mio futuro? Mi vedo dietro una scrivania. Mi auguro che presto ci saranno altri sudamericani, meglio se brasiliani, protagonisti nel Milan. Ma quello rossonero, come l’Inter, è un club che abbraccia il mondo, è sempre stato così. Una grande apertura, con un occhio fermo sulla struttura italiana. Una spina dorsale necessaria“.

Tutte le dichiarazioni di Kakà:"Mi auguro che presto ci saranno altri sudamericani, meglio se brasiliani, protagonisti nel Milan. Ma quello rossonero, come l’Inter, è un club che abbraccia il mondo, è sempre stato così. Una grande apertura, con un occhio fermo sulla struttura italiana. Una spina dorsale necessaria. Cosa mi piace di questo Milan? Il mix di senatori e ragazzi. Quando sono arrivato ero giovane e ho trovato una struttura precisa che mi ha aiutato. E’ importante continuare. Mi pare che il fondo Elliott abbia dettato una linea giusta, che l’a.d. Gazidis sta mantenendo. Il la- voro di Maldini e prima anche di Boban è stato importante. Mi piace la linea verde del Milan, imparare dai più vecchi però è fondamentale. Senza quelli che ho incontrato a Milanello non sarei diventato quello che sono stato".

"I giovani non bastano? Mi pare evidente. Pensiamo al modello Arsenal. Bello, ma negli ultimi anni non hanno vinto nulla. Bisogna essere un po’ più concreti. Per me così funziona di più: senatori e giovani con un futuro di qualità".

"Pirlo, Gattuso, il Milan. Per chi tiferò nelle sfide incrociate? Guardo da amante del calcio, ma se c’è il Milan ovviamente tifo Milan. Adoro gli amici, però il senso di appartenenza per un club non si può cancellare. E va oltre l’affetto che si prova per quelli con i quali hai vissuto tante esperienze".

"IBra? Fa salire tutti di livello, è pazzesco per motivazioni oltre che per qualità. Aiuta tantissimo i più giovani, fa crescere il gruppo, insegna agli altri a mantenersi ad alti livelli e toglie pressione. Il campionato sarà lungo e duro, scommetto che lui farà la differenza fino alla fine".

"Il mio futuro?rlo e Gattuso? Mi sentirei più a mio agio dietro a una scrivania. La mia famiglia si è appena allargata con la nascita di Esther, il Covid ha costretto la Uefa ad annullare molte date del mio corso. Vediamo che cosa succederà, la cosa più importante è che il mondo non continui ad ammalarsi. Milano e l’Italia hanno patito tanto, ma anche il Brasile ha dovuto confrontarsi con questo problema enorme".

"Adoro l'Atalanta, giocano un calcio bellissimo, complimenti a loro. Anche se ovviamente il mio cuore resta al Milan, che spero torni presto al top. La risalita è cominciata".

"Giusto proseguire con Pioli? Sono per conservare e dare fiducia, cambiare spesso non paga. In Brasile l’allenatore sbaglia due partite e va a casa. Si deve avere una visione più am- pia per costruire una base quindi sì, certo che è stato giusto confermare Pioli. Il Milan gioca un calcio divertente, ha idee chiare. La strada per tornare ai vertici è lunga, ma come dicevo è stata imboccata".

"Due nomi per il derby? Facile. Ibrahimovic, il leader, e Lukaku, che fa sempre i movimenti giusti. E’ un giocatore molto intelligente. Il Milan ama giocare e divertirsi, l’Inter ha la faccia di Conte, che non molla mai. Vediamo i risultati".

"Come finisce? Vinciamo noi 2-1. Ma che fatica".
 

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Tutte le dichiarazioni di Kakà:"Mi auguro che presto ci saranno altri sudamericani, meglio se brasiliani, protagonisti nel Milan. Ma quello rossonero, come l’Inter, è un club che abbraccia il mondo, è sempre stato così. Una grande apertura, con un occhio fermo sulla struttura italiana. Una spina dorsale necessaria. Cosa mi piace di questo Milan? Il mix di senatori e ragazzi. Quando sono arrivato ero giovane e ho trovato una struttura precisa che mi ha aiutato. E’ importante continuare. Mi pare che il fondo Elliott abbia dettato una linea giusta, che l’a.d. Gazidis sta mantenendo. Il la- voro di Maldini e prima anche di Boban è stato importante. Mi piace la linea verde del Milan, imparare dai più vecchi però è fondamentale. Senza quelli che ho incontrato a Milanello non sarei diventato quello che sono stato".

"I giovani non bastano? Mi pare evidente. Pensiamo al modello Arsenal. Bello, ma negli ultimi anni non hanno vinto nulla. Bisogna essere un po’ più concreti. Per me così funziona di più: senatori e giovani con un futuro di qualità".

"Pirlo, Gattuso, il Milan. Per chi tiferò nelle sfide incrociate? Guardo da amante del calcio, ma se c’è il Milan ovviamente tifo Milan. Adoro gli amici, però il senso di appartenenza per un club non si può cancellare. E va oltre l’affetto che si prova per quelli con i quali hai vissuto tante esperienze".

"IBra? Fa salire tutti di livello, è pazzesco per motivazioni oltre che per qualità. Aiuta tantissimo i più giovani, fa crescere il gruppo, insegna agli altri a mantenersi ad alti livelli e toglie pressione. Il campionato sarà lungo e duro, scommetto che lui farà la differenza fino alla fine".

"Il mio futuro?rlo e Gattuso? Mi sentirei più a mio agio dietro a una scrivania. La mia famiglia si è appena allargata con la nascita di Esther, il Covid ha costretto la Uefa ad annullare molte date del mio corso. Vediamo che cosa succederà, la cosa più importante è che il mondo non continui ad ammalarsi. Milano e l’Italia hanno patito tanto, ma anche il Brasile ha dovuto confrontarsi con questo problema enorme".

"Adoro l'Atalanta, giocano un calcio bellissimo, complimenti a loro. Anche se ovviamente il mio cuore resta al Milan, che spero torni presto al top. La risalita è cominciata".

"Giusto proseguire con Pioli? Sono per conservare e dare fiducia, cambiare spesso non paga. In Brasile l’allenatore sbaglia due partite e va a casa. Si deve avere una visione più am- pia per costruire una base quindi sì, certo che è stato giusto confermare Pioli. Il Milan gioca un calcio divertente, ha idee chiare. La strada per tornare ai vertici è lunga, ma come dicevo è stata imboccata".

"Due nomi per il derby? Facile. Ibrahimovic, il leader, e Lukaku, che fa sempre i movimenti giusti. E’ un giocatore molto intelligente. Il Milan ama giocare e divertirsi, l’Inter ha la faccia di Conte, che non molla mai. Vediamo i risultati".

"Come finisce? Vinciamo noi 2-1. Ma che fatica".
 

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Milan e sul derby. Le dichiarazioni:” Bello il Milan dei giovani, ma serve il peso di Ibra. L'Inter non molla mai, ma vinciamo noi 2-1. Zlatan fa crescere tutti, sono d’accordo con la linea voluta da Elliott e l’importanza data in Italia ai senatori. I nerazzurri hanno la faccia di Conte, non mollano mai. Il mio futuro? Mi vedo dietro una scrivania. Mi auguro che presto ci saranno altri sudamericani, meglio se brasiliani, protagonisti nel Milan. Ma quello rossonero, come l’Inter, è un club che abbraccia il mondo, è sempre stato così. Una grande apertura, con un occhio fermo sulla struttura italiana. Una spina dorsale necessaria“.

Tutte le dichiarazioni di Kakà:"Mi auguro che presto ci saranno altri sudamericani, meglio se brasiliani, protagonisti nel Milan. Ma quello rossonero, come l’Inter, è un club che abbraccia il mondo, è sempre stato così. Una grande apertura, con un occhio fermo sulla struttura italiana. Una spina dorsale necessaria. Cosa mi piace di questo Milan? Il mix di senatori e ragazzi. Quando sono arrivato ero giovane e ho trovato una struttura precisa che mi ha aiutato. E’ importante continuare. Mi pare che il fondo Elliott abbia dettato una linea giusta, che l’a.d. Gazidis sta mantenendo. Il la- voro di Maldini e prima anche di Boban è stato importante. Mi piace la linea verde del Milan, imparare dai più vecchi però è fondamentale. Senza quelli che ho incontrato a Milanello non sarei diventato quello che sono stato".

"I giovani non bastano? Mi pare evidente. Pensiamo al modello Arsenal. Bello, ma negli ultimi anni non hanno vinto nulla. Bisogna essere un po’ più concreti. Per me così funziona di più: senatori e giovani con un futuro di qualità".

"Pirlo, Gattuso, il Milan. Per chi tiferò nelle sfide incrociate? Guardo da amante del calcio, ma se c’è il Milan ovviamente tifo Milan. Adoro gli amici, però il senso di appartenenza per un club non si può cancellare. E va oltre l’affetto che si prova per quelli con i quali hai vissuto tante esperienze".

"IBra? Fa salire tutti di livello, è pazzesco per motivazioni oltre che per qualità. Aiuta tantissimo i più giovani, fa crescere il gruppo, insegna agli altri a mantenersi ad alti livelli e toglie pressione. Il campionato sarà lungo e duro, scommetto che lui farà la differenza fino alla fine".

"Il mio futuro?rlo e Gattuso? Mi sentirei più a mio agio dietro a una scrivania. La mia famiglia si è appena allargata con la nascita di Esther, il Covid ha costretto la Uefa ad annullare molte date del mio corso. Vediamo che cosa succederà, la cosa più importante è che il mondo non continui ad ammalarsi. Milano e l’Italia hanno patito tanto, ma anche il Brasile ha dovuto confrontarsi con questo problema enorme".

"Adoro l'Atalanta, giocano un calcio bellissimo, complimenti a loro. Anche se ovviamente il mio cuore resta al Milan, che spero torni presto al top. La risalita è cominciata".

"Giusto proseguire con Pioli? Sono per conservare e dare fiducia, cambiare spesso non paga. In Brasile l’allenatore sbaglia due partite e va a casa. Si deve avere una visione più am- pia per costruire una base quindi sì, certo che è stato giusto confermare Pioli. Il Milan gioca un calcio divertente, ha idee chiare. La strada per tornare ai vertici è lunga, ma come dicevo è stata imboccata".

"Due nomi per il derby? Facile. Ibrahimovic, il leader, e Lukaku, che fa sempre i movimenti giusti. E’ un giocatore molto intelligente. Il Milan ama giocare e divertirsi, l’Inter ha la faccia di Conte, che non molla mai. Vediamo i risultati".

"Come finisce? Vinciamo noi 2-1. Ma che fatica".

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Milan e sul derby. Le dichiarazioni:” Bello il Milan dei giovani, ma serve il peso di Ibra. L'Inter non molla mai, ma vinciamo noi 2-1. Zlatan fa crescere tutti, sono d’accordo con la linea voluta da Elliott e l’importanza data in Italia ai senatori. I nerazzurri hanno la faccia di Conte, non mollano mai. Il mio futuro? Mi vedo dietro una scrivania. Mi auguro che presto ci saranno altri sudamericani, meglio se brasiliani, protagonisti nel Milan. Ma quello rossonero, come l’Inter, è un club che abbraccia il mondo, è sempre stato così. Una grande apertura, con un occhio fermo sulla struttura italiana. Una spina dorsale necessaria“.

Tutte le dichiarazioni di Kakà:"Mi auguro che presto ci saranno altri sudamericani, meglio se brasiliani, protagonisti nel Milan. Ma quello rossonero, come l’Inter, è un club che abbraccia il mondo, è sempre stato così. Una grande apertura, con un occhio fermo sulla struttura italiana. Una spina dorsale necessaria. Cosa mi piace di questo Milan? Il mix di senatori e ragazzi. Quando sono arrivato ero giovane e ho trovato una struttura precisa che mi ha aiutato. E’ importante continuare. Mi pare che il fondo Elliott abbia dettato una linea giusta, che l’a.d. Gazidis sta mantenendo. Il la- voro di Maldini e prima anche di Boban è stato importante. Mi piace la linea verde del Milan, imparare dai più vecchi però è fondamentale. Senza quelli che ho incontrato a Milanello non sarei diventato quello che sono stato".

"I giovani non bastano? Mi pare evidente. Pensiamo al modello Arsenal. Bello, ma negli ultimi anni non hanno vinto nulla. Bisogna essere un po’ più concreti. Per me così funziona di più: senatori e giovani con un futuro di qualità".

"Pirlo, Gattuso, il Milan. Per chi tiferò nelle sfide incrociate? Guardo da amante del calcio, ma se c’è il Milan ovviamente tifo Milan. Adoro gli amici, però il senso di appartenenza per un club non si può cancellare. E va oltre l’affetto che si prova per quelli con i quali hai vissuto tante esperienze".

"IBra? Fa salire tutti di livello, è pazzesco per motivazioni oltre che per qualità. Aiuta tantissimo i più giovani, fa crescere il gruppo, insegna agli altri a mantenersi ad alti livelli e toglie pressione. Il campionato sarà lungo e duro, scommetto che lui farà la differenza fino alla fine".

"Il mio futuro?rlo e Gattuso? Mi sentirei più a mio agio dietro a una scrivania. La mia famiglia si è appena allargata con la nascita di Esther, il Covid ha costretto la Uefa ad annullare molte date del mio corso. Vediamo che cosa succederà, la cosa più importante è che il mondo non continui ad ammalarsi. Milano e l’Italia hanno patito tanto, ma anche il Brasile ha dovuto confrontarsi con questo problema enorme".

"Adoro l'Atalanta, giocano un calcio bellissimo, complimenti a loro. Anche se ovviamente il mio cuore resta al Milan, che spero torni presto al top. La risalita è cominciata".

"Giusto proseguire con Pioli? Sono per conservare e dare fiducia, cambiare spesso non paga. In Brasile l’allenatore sbaglia due partite e va a casa. Si deve avere una visione più am- pia per costruire una base quindi sì, certo che è stato giusto confermare Pioli. Il Milan gioca un calcio divertente, ha idee chiare. La strada per tornare ai vertici è lunga, ma come dicevo è stata imboccata".

"Due nomi per il derby? Facile. Ibrahimovic, il leader, e Lukaku, che fa sempre i movimenti giusti. E’ un giocatore molto intelligente. Il Milan ama giocare e divertirsi, l’Inter ha la faccia di Conte, che non molla mai. Vediamo i risultati".

"Come finisce? Vinciamo noi 2-1. Ma che fatica".

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