Abbiamo un'opinione diversa dai

Ci sta. Secondo me tutti gli esempi che hai citato, come (per dire) un Graziano Pellè che ha fatto schifo fino a tarda età e ora da un paio d'anni è 'rinato' sono giocatori che sono maturati tardi. Giovinco è passato da una squadra scarsa (Parma) a una squadra forte e quadrata (Juve) e si è involuto tantissimo. Il contesto esalta i giocatori a volte, ma non è una costante, si tratta di casi isolati. Per un Rafinha e un Tiago ti posso fare un miliardo di altri esempi di giocatori che passando da una squadra a mille altre sono rimasti gli stessi di sempre, non è un'eccezione a confermare una regola.
Diego Lopez da solo come portiere ha portato diversi punti (a mio parere) al Milan. Tevez ha portato UNA MAREA di punti alla Juve, Conte o no. I giocatori incidono di più degli allenatori se il gruppo è eterogeneo e cambia spesso. In una squadra che si conosce, uguale da molto tempo (vedi Guardiola prima al Barca e poi al Bayern) un allenatore fa presto ad impostare una mentalità di gioco e può incidere di più.
Anche la Juve di Conte il primo anno ha cambiato moduli più e più volte, poi che Inzaghi non sia stato capace di dare un'idea alla squadra, un'anima ai giocatori siamo anche d'accordo ma ripeto, a me sembra che il problema di Montolivo nel Milan attuale che regala palla agli avversari per il gol mi sembra slegato da chi sieda in panca.
E' come Bonucci che nella Juve di Conte combinava guai (mascherati da Barzagli) a ripetizione. Lo faceva non perchè era l'allenatore che non gli fornisse punti di riferimento, ma per mera carenza di qualità individuali.
Togli Diego Lopez e metti Abbiati, il Milan potrebbe essere a 22 punti. Togli Bonera o Muntari e mettici un Rugani o un giocatore che riesca a dettare i tempi al centrocampo e attorno al quale si riesca a costruire qualcosa e vedi come cambia il Milan. Già Honda all'inizio dell'anno permetteva di giocare in un determinato modo, e il Milan non faceva schifo schifo. Mi ricordo che nelle prime partite mi aveva dato l'impressione di una squadra magari incompleta ma con molta qualità in avanti, che potesse comunque creare pericoli. Poi i limiti di gioco erano evidenti ma ribadisco ancora, secondo me è principalmente colpa della rosa. Come si fa a inculcare uno schema tattico a un Muntari?