Per certi versi il tracollo Juve è clamoroso come quello che abbiamo subito noi dopo il 2007. Attenzione, non sto dicendo che non vinceranno più perchè, ad esempio, se azzeccano un paio di acquisti potrebbero magari già vincere l'anno prossimo ma di certo ormai hanno un fatturato in linea con quello delle rivali principali e dovranno impegnarsi seriamente se vorranno tornare a conquistare un trofeo sul campo.
Questi nel 2018 avevano creato un solco incolmabile con la concorrenza italiana, di fatto stavano creando un dominio simile a quello del Bayern in Germania e del PSG in Ligue-1 e stavano arrivando a giocarsela seriamente persino con le big d'Europa. Incredibile pensare a come abbiano sperperato questo vantaggio in solo 2-3 stagioni consentendo a noi, all'Inter e persino al Napoli di rientrare in gioco.
Per quanto non come ai tempi di Andrea Agnelli e predecessori, la Juve ha comunque una proprietà che la considera un affare "di cuore".
Ma ad un certo punto anche loro saranno ceduti, perchè a Elkann non interessa per nulla la Juve e la vede solo come un peso a bilancio (che di fatto è).
A quel punto subentrerà il solito fondo USA e gli farà fare la nostra fine.
Non a caso, se notate, da quando è subentrata Oaktree l'inter ha chiuso un paio di rinnovi e preso il secondo portiere strapagandolo dal Genoa, ma comunque a una quindicina di milioni, più i parametri zero già chiusi ai tempi di Zhang.
Per il resto dormono e aspettano, come tutti tranne la Juve in italia che sta facendo il mercato da all in che pagherà ampiamente più avanti, e il Napoli perchè DeLa ha capito che dopo l'ultima stagione o spende o lo linciano (e comunque viene da anni di bilanci in ordine).
Il vecchio calcio dei paròn è morto e sepolto, ne restano giusto un paio in provincia (tipo Vrenna, Iervolino e Vigorito) che comunque non muovono grandi cifre.