Ricordo, quando vivevo a Londra, di aver conosciuto per caso un fotografo sudafricano bianco molto simile ad Aivan. Ricchissimo, super posh e, naturalmente, con un'ossessione cronica per le campagne contro il razzismo. In comune con il nostro eroe, un'operosa inconcludenza, tipica delle persone che amano ricoprire certi ruoli, senza però volersi mai sporcare troppo le mani.