Ma lo abbiamo visto con l episodio della manina come la gente esprima opinioni certe nonostante l assenza di conoscenza: Di Maio viene accusato di aver accettato il decreto senza neanche averlo letto. Salvo scoprire che è così che funziona, nessun ministro legge mai articolo per articolo, comma dopo comma.
Questa è la seconda volta che sento questa fesseria e devo intervenire abbastanza convinto, perché è una boiata e fa disinformazione.
Il testo di ogni disegno di legge mandato al quirinale deve, e ripeto deve, essere letto articolo per articolo da ogni singolo ministro nel consiglio. Non esiste che si legga solo un indice, un'appendice, i principi o un riassunto. Di Maio ha cercato di far passare questa cosa giocando con le parole, come fa sempre.
Il funzionamento è il seguente. Ogni ministro ha il testo e se lo legge con calma a casa, in quella seduta si leggono inizialmente i principi ispiratori della riforma, quindi gli articoli velocemente. Alla fine si firma e si manda. Punto. Non è una mia opinione, basta studiare un attimo e informarsi sulla prassi.
Questa storia che i ministri mettano una firma e i disegni di legge li facciano altri (senza che vengano letti tutti) è una cosa non vera, oltre a non avere alcun senso. Se pensate sia difficile leggere un testo di legge, sappiate che è questione di meno di un'ora di lavoro, e chi firma è responsabile di ciò che firma. Ma vi sembra davvero possibile che qualcuno non identificato fa un testo di legge e poi i ministri non lo leggono e se lo leggono intervengono dopo averlo firmato?????? Se cosi fosse i testi di Legge sarebbero fatti da mister x... e sapete bene che bastano due parole invertite per cambiare tutto il senso di una riforma...
Detto questo, che è ovvio a tutti tranne che ai grillini, vorrei ricordare anche che Salvini è stato molto chiaro sulla questione, dicendo qualcosa del tipo "siamo stati ore e abbiamo letto ogni singolo articolo, parola per parola, e lo abbiamo approvato"... ha quindi continuato facendo capire che Di Maio non aveva capito quell'articolo oppure aveva cambiato idea ed infatti ha tirato fuori la fesseria della manina.
Andiamo alle prove. Premesso che la versione di Salvini è stata di poi confermata da Conte, il giorno dopo Di Maio non è andato in procura, a dimostrazione del fatto che nessuno ha taroccato niente. Vi è di più, e questo lo dico giusto per chiarezza, l'ignoranza di Di Maio è imbarazzante sul punto (e dei suoi collaboratori si presume). Premesso che non esiste alcun tipo di reato per chi modifica un testo di legge non approvato dal parlamento, si tratterebbe al più di reato politico, non nel senso stretto del termine. Di fatto la giustizia non potrebbe fare niente in virtù del principio di separazione dei poteri.
Quello di cui abbiamo parlato è ABC del diritto italiano. Potete credermi o credere a Di Maio, ma personalmente vi consiglio di fare qualche ricerca su internet (ovviamente fonti autorevoli) e poi verificare le parole del vicepremier, per vedere se corrispondono o meno al vero. Fatevi una vostra opinione, ma documentata.