- Registrato
- 21 Febbraio 2019
- Messaggi
- 41,023
- Reaction score
- 14,355
questo tuo discorso non sta in piedi, perchè Israele è la prima a non rispettare il confine internazionale che già le dà un vantaggio notevole (in Ucraina non si accetta che la Russia abbia preso territorio militarmente, là invece sì e Israele può aumentare territorio con guerre...) ma non come toccata e fuga dell'altro giorno bensì come tenere sotto scacco perenne Gaza e inglobare sempre più la CisgiordaniaFaccio sommessamente notare che (e sottolineo, lo dico NON da fan di Israele, del quale poco e nulla condivido degli ultimi 50 anni almeno di politica estera Rabin a parte) stiamo sempre parlando di diritto internazionale.
Si può tranquillamente condannare l'invasione russa dell'Ucraina (per appunto violazione di un confine riconosciuto) e allo stesso tempo condannare Hamas e Gaza che di fatto hanno fatto lo stesso, perché hanno violato il confine internazionale riconosciuto con Israele oltre a tutte le porcherie indicibili che hanno combinato stile Bucha e peggio.
Poi se venite a dirmi che la faccenda delle guerre passate, della colonizzazione di aree palestinesi è una maialata, con me sfondate un portone aperto.
Ma è altrettanto vero che l'atteggiamento di Israele in merito è derivato dall'avere intorno popoli ostili fin dal primo giorno che mai hanno fatto mistero di volerli sterminare, a partire dalla partizione del 1947 che fu rifiutata dagli arabi e non dagli israeliani.
I palestinesi e gli arabi hanno contribuito a rendere Israele la pattumiera ideologica di paese che è ora: che ne paghino il prezzo, hanno cercato in tutti i modi di arrivarci e ora la resa dei conti è qui.
Gaza sarà spianata.
la Cisgiordania non è territorio israeliano e continuano a imporre i loro diktat, è fuori da qualunque legittimità.
Gaza poi è un mondo a parte che non ha precedenti nella storia: 75 anni con un oppressore che gestisce terra, aria, sottoterra, mare, acqua potabile, elettricità, commercio
in Libano vivono in tendopoli gli sfollati palestinesi e non li fanno ritornare a casa neanche a salutare i parenti.
Libano e Giordania devono farsi carico delle conseguenze migratorie delle follie israeliane