Israele invade via terra il Libano. Hezbollah pronta

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Marilson

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Il regime è profondamente impopolare nei centri urbani, ma molti secondo me sbagliano a non fare un doveroso distinguo.
Il regime di fatto ha due anime, una (quella più visibile) è il clero, riassunto nella figura del Grande Atayollah (per la precisione si tratta di un Marja Al-Taqlid Duodecimano) Ali Khamanei, che per quanto ami considerarsi la guida della comunità sciita (lo è de facto per potere politico esercitato), non è lontanamente l'erudito sciita di maggior prestigio; quello solitamente è attribuito al capo del seminario della città santa di Qom, l'ultracentenario Hossein Khorasani.
L'altra è rappresentata dall'apparato militare-paramilitare con al vertice IRGC (Iran Revolutionary Guard Corps).

Per quanto Khamanei in quanto guida suprema eserciti un potere pressocchè assoluto in Iran, presiedendo l'assemblea degli esperti (una sorta di camera alta del parlamento presieduta da esponenti di spicco del clero) e avendo l'ultima parola sull'approvazione di qualunque candidato alle elezioni, oltre a disporre di controllo su forze armate e sull'operato del presidente, esiste un contropotere sempre più forte rappresentato dall'esercito e nello specifico da IRGC (le guardie della rivoluzione iraniane, un vero e proprio stato nello stato, che prima era presieduto dal defunto Qassem Soleimani).

L'odio della "gente comune" (e ripeto, parliamo di città, è molto meno sentito nelle realtà rurali) per il regime è solitamente rivolto all'ala clericale e soprattutto alle figure di Khamanei, il defunto Raisi, l'ex presidente Ahmadinedjad e in generale la polizia morale (quella che ha ucciso di botte Mahsa Amini e molte altre donne).
Ma l'iraniano medio ha un parere molto più sfumato su IRGC e l'apparato militare, che da parte sua non va affatto d'accordo con il sistema clericale ed è un po il segreto di pulcinella che stiano aspettando la dipartita di Khamanei (che è intoccabile in quanto gode dell'aura di "vecchio rivoluzionario" tra i favoriti di Ruhollah Khomeini, anche se va detto che il successore originale prescelto era Ali Montazeri) per abbattere il sistema clericale e instaurare una dittatura militare vera e proprio su modello Saddam Hussein (per quanto ovviamente lontanissima dall'ideologia Baht arabo-socialista).

E quando IRGC prenderà il potere, con ogni probabilità inizierà un percorso di distensione con l'occidente e probabilmente anche con Israele, perchè la fatwa contro Gerusalemme è totalmente ideologica e non ha alcuna base politica realista.
Questo IRGC lo sa.
Resteranno delle sacche di resistenza, ma sarà un regime ben piu tollerato dalla popolazione.
Ad oggi comunque non sussistono le condizioni per un'insurrezione generalizzata che abbatta gli ayatollah, bisogna aspettare che muoia Khamanei.
Inoltre, che il "volto" della resistenza sia l'erede al trono dei Reza Pahlavi cacciati nel 1979 non aiuta la causa.

Comunque mi pare ci fosse un utente molto vicino alla realtà iraniana (@Marilson ), puoi chiedere a lui, credo risponderà!
Sono anche curioso se si ritrova in ciò che ho scritto qui.

la tua diesamina e' limpida, cristallina in ogni suo punto che ogni mio commento risulterebbe assolutamente superfluo. Vorrei solo aggiungere come elemento di riflessione l'elemento generazionale, oltre che, giustamente, il distinguo tra realta' urbane e rurali. Nelle vecchie generazioni, nei centri rurali, il supporto al regime e' massimo. Lo sarebbe anche nei confronti della (probabilmente inevitabile) dittatura militare dell'IRGC che seguira'. Nei centri urbani, le giovani generazioni hanno sete e voglia di occidente. Vestono occidentale, vanno allo skatepark, mangiano fastfood. Ascoltano musica rap americana. Partecipano a feste in casa dove e' disponibile di tutto. Questa e' una faccia del paese davvero sconosciuta ai piu'. Le generazioni che invece hanno vissuto sulla loro pelle i 10 anni di guerra con l'Iraq negli anni 80 sono un po' piu' a cavallo tra i due mondi. Il regime degli ayatollah ha siglato una sorta di "patto sociale" alla fine della guerra, che ha davvero provato molte famiglie (Saddam bombardava Tehran giorno e notte con i missili scud) e parecchie famiglie hanno perso un familiare al fronte. Il patto sociale prevedeva pace e prosperita' in cambio di approvazione. Gli americani hanno scardinato tutto questo e ridotto il paese in ginocchio con le sanzioni. C'e' un enorme tensione sociale in Iran in questo momento, un paese che ha un enorme potenziale. Netanyiahu lo sa benissimo e nel suo discorso sa di aver toccato le corde giuste. Ho sempre detto in precedenza che a Isr43l3 conviene avere un nemico, ma prima o poi finiranno il lavoro anche con loro. Hanno dimostrato senza ombra di dubbio di poter colpire chiunque essi vogliano.
 
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Immagino che, per coerenza, se domani la Svizzera venisse coi buldozer nel comune dove vivi, deportasse e stuprasse donne e bambini, torturasse e uccidesse te e tutti gli uomini, bombardasse con bombe al fosforo, radesse al suolo condomini, uffici, ospedali ecc, e ripetesse il tutto per ottant’anni tu diresti “sta facendo quello che deve fare”.
Sminuire certe cose come fai tu è assolutamente abominevole. “Il sonno della ragione genera mostri”. Buon sonno.
Immagino che per coerenza, se da domani la Svizzera sparasse missili tutti i giorni contro i comuni a nord di Milano, bisognerebbe non mandare l' esercito perchè altrimenti qualcuno si fa male...
 
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Immagino che per coerenza, se da domani la Svizzera sparasse missili tutti i giorni contro i comuni a nord di Milano, bisognerebbe non mandare l' esercito perchè altrimenti qualcuno si fa male...
Non mi risulta che qualcuno sia andato in Svizzera e per quasi ottant’anni abbia stuprato bambine, decapitato bambini, bombardato civili, fatto pulizia etnica, attuato politiche di apartheid, deportato persone, distrutto abitazioni e ospedali, cacciato gente che viveva lì da secoli, trasformato il canton Ticino nella più grande prigione a cielo aperto del Mondo, bombardato campi profughi, negato cibo e acqua alla popolazione e via dicendo.
 
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Non mi risulta che qualcuno sia andato in Svizzera e per quasi ottant’anni abbia stuprato bambine, decapitato bambini, bombardato civili, fatto pulizia etnica, attuato politiche di apartheid, deportato persone, distrutto abitazioni e ospedali, cacciato gente che viveva lì da secoli, trasformato il canton Ticino nella più grande prigione a cielo aperto del Mondo, bombardato campi profughi, negato cibo e acqua alla popolazione e via dicendo.
Puoi girarla quanto vuoi, ma dalla striscia è una vita che partono missili verso Israele.

Ad un certo punto, si sono rotti le palle dopo la miccia accesa da Hamas un anno fa.
Hanno colto la palla al balzo.
Fossi israeliano non avrei vissuto certamente sereno e avrei auspicato quanto sta avvenendo.

Altro discorso quello che dici tu, ma come ho già detto, inutile entrare nel discorso perchè probabilmente hanno torto e ragione ambedue le parti.

Quindi se per te hanno 100% ragione quelli dalla parte della striscia, bene cosi, chiuso l' argomento.

Altrimenti se pensi abbiano un pochino di torto anche loro, dovevano evitare di provocare chi poteva pestarli.

Per me gli israeliani, tenendo conto del fatto che meglio 100 morti palestinesi che 1 dei loro ( egoistico, disumano, ma lineare), ci sono andati più piano possibile.

Fossero entrati a cercare quelli di Hamas uno ad uno senza fare del male a nessuno, quindi senza aerei, Israele avrebbe perso clamorosamente.
 
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la tua diesamina e' limpida, cristallina in ogni suo punto che ogni mio commento risulterebbe assolutamente superfluo. Vorrei solo aggiungere come elemento di riflessione l'elemento generazionale, oltre che, giustamente, il distinguo tra realta' urbane e rurali. Nelle vecchie generazioni, nei centri rurali, il supporto al regime e' massimo. Lo sarebbe anche nei confronti della (probabilmente inevitabile) dittatura militare dell'IRGC che seguira'. Nei centri urbani, le giovani generazioni hanno sete e voglia di occidente. Vestono occidentale, vanno allo skatepark, mangiano fastfood. Ascoltano musica rap americana. Partecipano a feste in casa dove e' disponibile di tutto. Questa e' una faccia del paese davvero sconosciuta ai piu'. Le generazioni che invece hanno vissuto sulla loro pelle i 10 anni di guerra con l'Iraq negli anni 80 sono un po' piu' a cavallo tra i due mondi. Il regime degli ayatollah ha siglato una sorta di "patto sociale" alla fine della guerra, che ha davvero provato molte famiglie (Saddam bombardava Tehran giorno e notte con i missili scud) e parecchie famiglie hanno perso un familiare al fronte. Il patto sociale prevedeva pace e prosperita' in cambio di approvazione. Gli americani hanno scardinato tutto questo e ridotto il paese in ginocchio con le sanzioni. C'e' un enorme tensione sociale in Iran in questo momento, un paese che ha un enorme potenziale. Netanyiahu lo sa benissimo e nel suo discorso sa di aver toccato le corde giuste. Ho sempre detto in precedenza che a Isr43l3 conviene avere un nemico, ma prima o poi finiranno il lavoro anche con loro. Hanno dimostrato senza ombra di dubbio di poter colpire chiunque essi vogliano.
Ottimo insight, grazie mille!
Sono d'accordo su Israele e sulla prospettiva storica, credo che l'Iran sia il paese più "importante" a più immediato rischio regime change.
Gli altri (Siria, Venezuela, Cuba, Bielorussia) contano poco e niente... e guarda caso sono tutti in orbita russa :asd:
 
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Puoi girarla quanto vuoi, ma dalla striscia è una vita che partono missili verso Israele.
Quindi metti sullo stesso piano ottant’anni di politiche di apartheid, deportazioni, pulizia etnica, stupri e massacri di civili, occupazioni abusive e via dicendo con i razzi, il cui lancio è diretta conseguenza delle suddette azioni, provenienti dalla striscia e intercettati nel 99,9% dei casi. Ne prendo atto. Vorrei vedere se dieci energumeni armati entrassero in casa tua, la devastassero, violentassero tutte le donne presenti, massacrassero la tua famiglia e qualcuno desse la colpa a te dicendo “eh hanno ragione loro, tu hai tirato un pugno dopo che avevano violentato la tua donna, stavano solo facendo quello che dovevano fare per difendersi”. Sono abbastanza sicuro non concorderesti con questa tesi. Ma d’altronde, sono tutti omosessuali col didietro degli altri.

Ad un certo punto, si sono rotti le palle dopo la miccia accesa da Hamas un anno fa.
Hanno colto la palla al balzo.
Fossi israeliano non avrei vissuto certamente sereno e avrei auspicato quanto sta avvenendo.
Uno degli innumerevoli punti che ti sfugge è che Israele ha un sistema difensivo che gli consentirebbe di, per l’appunto, difendersi senza bombardare né invadere nessuno e, come ha ampiamente dimostrato, ha tutti gli strumenti per andare a colpire in modo mirato persone specifiche. Tutto il resto va abbondantemente oltre il lecito e nulla ha a che vedere con esigenze di difesa.
Se davvero pensi che quanto fatto da Israele abbia finalità difensive, insulti la tua intelligenza. Ma per carità, sei liberissimo di farlo.

Detto questo, discorso chiuso per me perché il rifiuto e la ferma condanna senza se e senza ma di politiche di apartheid, delle deportazioni, della pulizia etnica, del massacro di civili e via dicendo da chiunque poste in essere contro chiunque, in qualunque tempo e in qualunque luogo, per me sono un pilastro su cui si fonda(dovrebbe fondarsi) la civiltà occidentale moderna. Nel momento in cui vengono sminuite o addirittura ignorate, per me viene proprio a mancare la base per un qualunque tipo di discussione. Come parlare di matematica e negare o ignorare che due più due faccia quattro.
 
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Puoi girarla quanto vuoi, ma dalla striscia è una vita che partono missili verso Israele.

Ad un certo punto, si sono rotti le palle dopo la miccia accesa da Hamas un anno fa.
Hanno colto la palla al balzo.
Fossi israeliano non avrei vissuto certamente sereno e avrei auspicato quanto sta avvenendo.

Altro discorso quello che dici tu, ma come ho già detto, inutile entrare nel discorso perchè probabilmente hanno torto e ragione ambedue le parti.

Quindi se per te hanno 100% ragione quelli dalla parte della striscia, bene cosi, chiuso l' argomento.

Altrimenti se pensi abbiano un pochino di torto anche loro, dovevano evitare di provocare chi poteva pestarli.

Per me gli israeliani, tenendo conto del fatto che meglio 100 morti palestinesi che 1 dei loro ( egoistico, disumano, ma lineare), ci sono andati più piano possibile.

Fossero entrati a cercare quelli di Hamas uno ad uno senza fare del male a nessuno, quindi senza aerei, Israele avrebbe perso clamorosamente.
Io ci ho vissuto in quella terra. Ti bastano 10 minuti dopo essere sceso dall'aereo per capire chi ha ragione, ovviamente se sei sensibile alla dignità umana. Fossi nato palestinese, mi sarei già fatto ammazzare nel tentativo di proteggere quel poco che avrei da chi, invece, nega da 80 anni la mia esistenza.
 
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Io ci ho vissuto in quella terra. Ti bastano 10 minuti dopo essere sceso dall'aereo per capire chi ha ragione, ovviamente se sei sensibile alla dignità umana. Fossi nato palestinese, mi sarei già fatto ammazzare nel tentativo di proteggere quel poco che avrei da chi, invece, nega da 80 anni la mia esistenza.
Non solo nega l’esistenza ma si è anche appropriato o ha cancellato tutto ciò che avevi e che eri: case, terreni, campi coltivati, storia, cultura, tradizioni ecc.
 

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Sti israeliani non scherzano mica.
Sono talmente avanti che sembra chiaro... non abbiano proprio fatto di tutto per fermare gli attentati di un anno fa.
Mostruoso come abbiano decapitato tutta la governance terroristica in 10 giorni.

Comunque se la sono cercata tutta sta feccia di terroristi delle varie compagini Hamas/Hezbollah eccetera, ora le prendono e non possono lamentarsi.
Di certo se crepano tutti il mondo ne guadagna.

Altrettanto ovvio che gli USA appoggiano totalmente nonostante le dichiarazioni di facciata.

Gli israeliani hanno la stessa paura degli Usa di un figlio che promette alla mamma di non tornare ubriaco altrimenti lo lascia fuori casa.

Ad ogni modo, sarà lunghissima.
Sti Hezbollah sono 100.000, hanno tunnel e sistemi difensivi che Hamas scansati.
Tutt' altro che scontato l' esito finale, si impantaneranno cosi come la Russia si è impanata in Ucraina.

Per quanto mi riguarda, salverei la gente per bene e non fanatica che c'è da Israele fino al Pakistan, che non sarà più del 50%, e poi ci vorrebbe una bella spianata.
Sarebbe un mondo migliore.
Hezbollah è una milizia, non un esercito. Hanno sconfitto olmert perché era debole e corrotto. Il problema è che invece di punire gli ufficiali li ha promossi scaricando la colpa sui soldati.
Un altro problema sarà come fare la guerra a Hezbollah e contemporaneamente avere le sinagoghe che esplodono per ordine di Salman e Al Thani e non poter reagire causa mazzette al governo.
 
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Quindi metti sullo stesso piano ottant’anni di politiche di apartheid, deportazioni, pulizia etnica, stupri e massacri di civili, occupazioni abusive e via dicendo con i razzi, il cui lancio è diretta conseguenza delle suddette azioni, provenienti dalla striscia e intercettati nel 99,9% dei casi. Ne prendo atto. Vorrei vedere se dieci energumeni armati entrassero in casa tua, la devastassero, violentassero tutte le donne presenti, massacrassero la tua famiglia e qualcuno desse la colpa a te dicendo “eh hanno ragione loro, tu hai tirato un pugno dopo che avevano violentato la tua donna, stavano solo facendo quello che dovevano fare per difendersi”. Sono abbastanza sicuro non concorderesti con questa tesi. Ma d’altronde, sono tutti omosessuali col didietro degli altri.


Uno degli innumerevoli punti che ti sfugge è che Israele ha un sistema difensivo che gli consentirebbe di, per l’appunto, difendersi senza bombardare né invadere nessuno e, come ha ampiamente dimostrato, ha tutti gli strumenti per andare a colpire in modo mirato persone specifiche. Tutto il resto va abbondantemente oltre il lecito e nulla ha a che vedere con esigenze di difesa.
Se davvero pensi che quanto fatto da Israele abbia finalità difensive, insulti la tua intelligenza. Ma per carità, sei liberissimo di farlo.

Detto questo, discorso chiuso per me perché il rifiuto e la ferma condanna senza se e senza ma di politiche di apartheid, delle deportazioni, della pulizia etnica, del massacro di civili e via dicendo da chiunque poste in essere contro chiunque, in qualunque tempo e in qualunque luogo, per me sono un pilastro su cui si fonda(dovrebbe fondarsi) la civiltà occidentale moderna. Nel momento in cui vengono sminuite o addirittura ignorate, per me viene proprio a mancare la base per un qualunque tipo di discussione. Come parlare di matematica e negare o ignorare che due più due faccia quattro.

Io ci ho vissuto in quella terra. Ti bastano 10 minuti dopo essere sceso dall'aereo per capire chi ha ragione, ovviamente se sei sensibile alla dignità umana. Fossi nato palestinese, mi sarei già fatto ammazzare nel tentativo di proteggere quel poco che avrei da chi, invece, nega da 80 anni la mia esistenza.

Rispetto la vostra opinione.

E cosa ne pensate del fatto che nella striscia di fatto abbiano sempre appoggiato Hamas, che ha nella sua carta costitutiva di cancellare Israele?
Foste israeliani, vi andrebbe bene uno status quo, che so, cosi per i prossimi 30 anni?

Badate bene, se domani mi alzo e c'è un cratere al posto di Tel Aviv, mi giro dall' altra parte e continuo a dormire beatamente.
In questa questione, come ho già consumato i polpastrelli nel premetterlo, non vedo ragioni nette da nessuna parte.
Quindi mi incuriosisce capire perchè qualcuno veda con chiarezza cosi nitida di chi siano le colpe.

Altra domanda, come avrebbe dovuto prendere l' attentato di 12 mesi fa Israele, come un "pari e patta" ?
Legandosi le mani dietro la schiena pur sapendo di poter sopraffare gli avversari?
 
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