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Mah, considerazioni neutrali coi popcorn sul pavimento.
Putinne da ex Colonnello KGB ha tutto da imparare dai nasuti.
Se avesse accompagnato l'invasione dell' ugraina con un operazione di intelligence di eliminazione dei vertici avversari, non sareste qui a lamentarvi di quante piste si fiuta a nostre spese zelecoso. Putinne vittima del suo sistema. In una dittatura non si dice no ai sogni imperiali del dittatore e se chiede se si riesce a prendere Kiev in 6 ore gli si risponde signorsi per non contrariarlo e non vincere la vacanza in Siberia.
Oppure, Putinne non poté fare questi calcoli, perché in fin dei conti quello della ri-vassallizzazione brezneviana dei paesi ex patto di Varsavia era solo un capriccio, non una reale necessità esistenziale come vorrebbe fare credere.
Per Israele, questa è una lotta esistenziale. Assomiglia ad un continuo prorogare in là la propria esistenza, ma questo è. Esistenziale.
E l'israeliano medio, questa cosa del serpente iraniano e della guerra esistenziale, me la cantava 20 anni fa quando io tifavo Barak e lui un allora ancora minore Netanyahu.
Nello stesso tempo, sempre 20 anni fa, un iraniano pio e devoto celebrava la prima vittoria politica di Hamas, in tempi in cui il legame Hamas - Iran era ritenuto dai più improbabile sulla base delle divisioni religiose.
Ma la comunità di intenti, seppur temporanea, salda legami teoricamente improbabili.
L'asse della resistenza, Cina-Russia-Iran come credete che veda una ipotesi di guerra civile in USA? Con sfavore o come una grande opportunità?
E se la repressione in USA finisce come Fragole e Sangue, bisogna poi fare pace col proprio cervello.
O si accusano gli USA di esportare la democrazia con le atomiche.
O si diventa proto-piddini a stelle e strisce e si contesta chi vuole reprimere i campus universitari e togliere i fondi alle università per destinarli a favore delle parate militari.
In tutto questo The Donald anziché creare un fronte occidentale lo ha distrutto, e nei confronti dei veri avversari sistemici sta capitolando. Un brindisi all'inevitabile successo.
Putinne da ex Colonnello KGB ha tutto da imparare dai nasuti.
Se avesse accompagnato l'invasione dell' ugraina con un operazione di intelligence di eliminazione dei vertici avversari, non sareste qui a lamentarvi di quante piste si fiuta a nostre spese zelecoso. Putinne vittima del suo sistema. In una dittatura non si dice no ai sogni imperiali del dittatore e se chiede se si riesce a prendere Kiev in 6 ore gli si risponde signorsi per non contrariarlo e non vincere la vacanza in Siberia.
Oppure, Putinne non poté fare questi calcoli, perché in fin dei conti quello della ri-vassallizzazione brezneviana dei paesi ex patto di Varsavia era solo un capriccio, non una reale necessità esistenziale come vorrebbe fare credere.
Per Israele, questa è una lotta esistenziale. Assomiglia ad un continuo prorogare in là la propria esistenza, ma questo è. Esistenziale.
E l'israeliano medio, questa cosa del serpente iraniano e della guerra esistenziale, me la cantava 20 anni fa quando io tifavo Barak e lui un allora ancora minore Netanyahu.
Nello stesso tempo, sempre 20 anni fa, un iraniano pio e devoto celebrava la prima vittoria politica di Hamas, in tempi in cui il legame Hamas - Iran era ritenuto dai più improbabile sulla base delle divisioni religiose.
Ma la comunità di intenti, seppur temporanea, salda legami teoricamente improbabili.
L'asse della resistenza, Cina-Russia-Iran come credete che veda una ipotesi di guerra civile in USA? Con sfavore o come una grande opportunità?
E se la repressione in USA finisce come Fragole e Sangue, bisogna poi fare pace col proprio cervello.
O si accusano gli USA di esportare la democrazia con le atomiche.
O si diventa proto-piddini a stelle e strisce e si contesta chi vuole reprimere i campus universitari e togliere i fondi alle università per destinarli a favore delle parate militari.
In tutto questo The Donald anziché creare un fronte occidentale lo ha distrutto, e nei confronti dei veri avversari sistemici sta capitolando. Un brindisi all'inevitabile successo.
