Inter - Napoli: 10 novembre ore 20:45. Tv e Streaming.

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Ma alla fine, il giudizio finale è sempre sulla classifica
90 punti badando al sodo, vinci il campionato, 65 cercando concetti astratti, è Europa League risicata. Meglio la prima opzione
Conte (come Allegri), almeno, ti assicura i punti
Si. Finale appunto. Qui siamo a Novembre.

Scusa Bucia ma tu vuoi vincere oppure ti accontenti di riempirti gli occhi giocando bene ma lasciando vincere trofei alle altre squadre?

Conte lo conosciamo bene tutti e non è mai stato (e non lo sarà certo ora a 56 anni) un allenatore che incoraggia le sue squadre a giocare un calcio spettacolare e offensivo, ma piuttosto uno che predilige la solidità anche a costo di sacrificare possesso palla e spettacolo.
Però questo suo modo di giocare lo porta a conquistare punti, punti anche pesantissimi (vedi i 3 punti conquistati a nostre spese).
E mentre noi siamo ancora qui a giustificare pareggi e sconfitte tirando fuori scuse e presunte occasioni da goal, expected goals e altre statistiche futili, lui si porta in testa al campionato.

L'anno scorso i cugini ci hanno praticamente pisciato in testa conquistando la 2° stella prima di noi e in estate che facciamo? Al posto di incaxxarci a dovere, scegliere un tecnico ambizioso e affermato e fare un calciomercato clamoroso, ci limitiamo a qualche acquistino rigorosamente nel range intorno ai 20 milioni e ingaggiamo Fonsega.

Io non voglio tornare nella banter era e in questo preciso momento preferisco punti sicuri al calcio spettacolo che non porta a niente se non a qualche trafiletto di qualche editoriale. Poi ognuno la pensi come vuole, ci mancherebbe, però continuare a deridere Conte quando noi giriamo con fonsega in panchina...
Rispondo ad entrambi dicendo che certo che voglio vincere. Al Milan dovrebbe essere naturale ed implicita la ricerca della vittoria.

Al Real, sola ed unica squadra che invidio, hanno cacciato via Capello (!!) dopo che aveva appena conquistato la Liga. Perché? Perché vincere deve essere implicito, bisogna vincere con stile e classe. Ecco, la vera mentalità vincente é questa secondo me, non prendere chi parcheggia il bus e pregare tutti i santi in paradiso.

Riguardo alle statistiche caro @Divoratore Di Stelle , il fatto é che raramente mentono. Indicano il trend e mostrano cosa sarà capace di raggiungere quella squadra.
Le statistiche dicono che abbiamo subito troppi goal, ed infatti facciamo pena in fase difensiva.

Poi certo, ogni tifoso ha le sue priorità. Le mie sono vincere e farlo con stile. Magari a voi interessa solo vincere, ci sta. Dopotutto abbiamo avuto Sacchi, Capello, Ancelotti e Allegri. Direi che c'é n'é per tutti :ok:
 
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Nel calcio di oggi ci si vergogna a difendere, a soffrire, a giocare in contropiede, a fare un cambio più conservativo, perché, altrimenti, piovono critiche
Fatto sta che, al momento dello scarico, che porta al cross del terzino, ci siamo ritrovati, al minuto 89, con 3 giocatori in area (più Reijnders in posizione ininfluente), contro 3 del Cagliari (più Zappa che arriva da dietro)
Con un all'allenatore meno "fighetto" e più pratico (alla Conte, appunto), in area ci sarebbero stati minimo 6 giocatori. Magari, avremmo preso lo stesso il goal, ma le possibilità erano ridotte
Solo Conte (o Allegri) puo' fare questo lavoro quando mancano 5 minuti al fischio finale? Mettere 3 difensori centrali, due terzini e 3 centrocampisti non bastavano per evitare il goal di Zappa all'89imo?
 
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comunque, ditemi quello che volete, ma il Napoli di Conte è inguardabile.

Siamo all'allegrismo puro. Gioca uguale alla Juventus di Allegri.
Va bene che motivi i giocatori, va bene che sei sempre super organizzato, va bene che contano solo i risultati. Ma il Napoli fa un altro sport, non è calcio quello.

Han giocato 95 minuti a fare catenaccio con una delle loro punte (Politano) a marcare finchè è rimasto in campo il loro difensore centrale (Bastoni) e a lanciare palloni a caso a Lukaku.
Con noi ha avuto anche senso una partita del genere perchè dietro concediamo azioni offensive anche a una squadra di ciechi zoppi, quindi basta difendere e poi il golletto lo fai sempre e comunque, ma con le melme devono solo ringraziare la fortuna di aver fatto gol al primo calcio d'angolo raccimolato e ad averne subito solo uno.
Tu non puoi puntare al titolo giocando così. A livello proprio concettuale.
 

Lineker10

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Nel calcio di oggi ci si vergogna a difendere, a soffrire, a giocare in contropiede, a fare un cambio più conservativo, perché, altrimenti, piovono critiche
Fatto sta che, al momento dello scarico, che porta al cross del terzino, ci siamo ritrovati, al minuto 89, con 3 giocatori in area (più Reijnders in posizione ininfluente), contro 3 del Cagliari (più Zappa che arriva da dietro)
Con un all'allenatore meno "fighetto" e più pratico (alla Conte, appunto), in area ci sarebbero stati minimo 6 giocatori. Magari, avremmo preso lo stesso il goal, ma le possibilità erano ridotte
Che poi sarebbe anche un discorso piu generale. Perchè l'azione del goal preso a Cagliari, il terzo intendo, va bene se è una cosa episodica.
Ma se è l'ultimo di una lunghissima serie di goal subiti, anche nella stessa partita, quasi tutti allo stesso modo, allora non si tratta piu di essere fighetti o meno, si tratta di sapere o non sapere difendere come squadra.

Ci sono campionati dove forse anche difendendo male, o giocando poco equilibrati, si fanno tanti punti lo stesso.
In Italia no. Non bisogna essere difensivi ne fare catenaccio, bisogna avere equilibrio tattico, non avere palesi punti deboli, mettere i giocatori giusti nelle posizioni giuste, essere compatti e equilibrati, ma soprattutto sapersi adattare alle situazioni.

Tutte qualità che allenatori come Conte, Inzaghi, Baroni, Thiago Motta, danno eccome alle loro squadre. Qualità che noi col Milan di Fonsega non abbiamo di sicuro.

Che poi a dirla tutta, le squadre che loro allenano hanno segnato tutte piu goal di noi!!! Perchè il vero colmo è proprio questo: almeno col gioco assurdo e squilibrato di Pioli segnavamo una marea di goal l'anno scorso, ora con la dominansa di Fonsega manco piu quello.
 
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Nel calcio di oggi ci si vergogna a difendere, a soffrire, a giocare in contropiede, a fare un cambio più conservativo, perché, altrimenti, piovono critiche
Fatto sta che, al momento dello scarico, che porta al cross del terzino, ci siamo ritrovati, al minuto 89, con 3 giocatori in area (più Reijnders in posizione ininfluente), contro 3 del Cagliari (più Zappa che arriva da dietro)
Con un all'allenatore meno "fighetto" e più pratico (alla Conte, appunto), in area ci sarebbero stati minimo 6 giocatori. Magari, avremmo preso lo stesso il goal, ma le possibilità erano ridotte
Ma mica ci si scandalizza a difendere il risultato, ci mancherebbe pure, ci si scandalizza quando si pensa solo a quello dal primo minuto.
 
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