Senza sparare, o almeno senza dare la preoccupazione agli altri che potresti farlo, non otterrai mai quello che sogni.
Triste verità, ma tant'è
Ma io non sono come quei grillini che appendono le bandiere della pace dai balconi, o i figli dei fiori dei centri sociali che vanno nelle piazze a fare i girotondi e poi si coprono il viso per spaccare qualche vetrina per protestare contro i "potenti".
Sono di estrazione politica e sociale completamente opposta. Ho una visione cinica del mondo, le guerre nel mondo ci sono dai tempi degli assiri babilonesi, e sempre ci saranno. Non mi scandalizza la guerra, semplicemente mi rattrista vederla, come ogni essere umano.
Ma la mia idea politica è che ci siano state politiche ugualmente devastanti a livello sociale, ed io guardo sempre a casa mia. Due di queste sono state l'euro e l'agenda 2030, e la loro matrice di origine è chiara.
Per questo io ho sempre sperato nel cosiddetto "pazzo", perchè solo un grosso casinista poteva cercare di scardinare, o quantomeno destabilizzzare, un sistema così incarnato nel nostro status quo dopo gli anni 2000.
Ma questi casini non devono sfociare nella guerra mondiale.
A me Trump piace perchè come variabile impazzita ed imprevedibile ha fatto proprio questi casini, scardinando alcune certezze di un sistema occidentale in decomposizione.
Ma questi casini NON DEVONO ESSERE LA GUERRA. Se Trump scatena una guerra feroce con ripercussioni militari in tutto il mondo, non avrebbe mai la mia approvazione.
Ma Trump è una figura che va bene in USA, con le sue infinite contraddizioni.
Trovato il casinista internazionale che fa un bel reset (senza guerra o sangue), qui da noi servirebbero solo uomini saggi ed indipendenti. Per me la guerra non può essere la soluzione per determinare chi è più forte ed autorevole, o per la propria indipendenza. Si può dimostrarlo in altri modi.
Ma nessuno dei nostri ha l'autorità per farlo, perchè sono tutti a libro paga del solito sistema mondialista.
