Infantino: "Mi sento gay, africano, migrante, disabile."

Darren Marshall

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Discorso di apertura del presidente FIFA Infantino:

"Oggi mi sento qatarino. Oggi mi sento arabo. Oggi mi sento africano. Oggi mi sento gay. Oggi mi sento disabile. Oggi mi sento un lavoratore migrante. Mi sento come loro e so cosa vuol dire essere vittima di bullismo perché lo sono stato. Ho pianto e ho cercato di reagire.
La Fifa è orgogliosa di essere qui, questo sarà il Mondiale più bello per la gente che ama il calcio, ma sono stanco di leggere commenti su persone e su decisioni prese dodici anni fa.
Per quello che noi europei abbiamo fatto negli ultimi 3.000 anni dovremmo scusarci per i prossimi 3.000 anni, prima di dare lezioni morali agli altri. Queste lezioni morali sono solo ipocrisia.
Ho parlato con i leader delle associazioni LGBTQIA+, sono i benevenuti. L’opinione di uno o due non è quella di un intero Paese.
Le birre vietate? I tifosi possono sopravvivere senza bere birra per tre ore. Ci sono molti punti in cui si possono bere alcolici eppure, siccome siamo in un paese arabo, anche questo sembra un grande problema."
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Vergognoso.
 

lollo86

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E non binario?!

Che schifo di mondo. Tra l’altro, paraculaggine a livelli super sayan ultra istinto radical shit. Il solito chiagni e fotti tipico di sti personaggi, che si fanno riempire le saccocce dal cattivissimo Qatar
@admin spero di non violare qualche policy...nel caso mi scuso e cancella pure.
Il discorso di infantino a mio avviso è perfettamente riassunto da questa introduzione ad un libro molto interessante, scritto peraltro non da un pericoloso nazionalista, fascista, populista...ma da un intelligente giornalista di sinistra (per sua stessa ammissione):

"Se un attacco nel cuore dell'Europa ci ha colto impreparati, è perché eravamo impegnati nella nostra autodistruzione. Il disarmo strategico dell'Occidente era stato preceduto per anni da un disarmo culturale. L'ideologia dominante, quella che le élite diffondono nelle università, nei media, nella cultura di massa e nello spettacolo, ci impone di demolire ogni autostima, colpevolizzarci, flagellarci. Secondo questa dittatura ideologica non abbiamo più valori da proporre al mondo e alle nuove generazioni, abbiamo solo crimini da espiare. Questo è il suicidio occidentale. L'aggressione di Putin all'Ucraina, spalleggiato da Xi Jinping, è anche la conseguenza di questo: gli autocrati delle nuove potenze imperiali sanno che ci sabotiamo da soli. Sta già accadendo in America, culla di un esperimento estremo. Questo pamphlet è una guida per esplorare il disastro in corso; è un avvertimento e un allarme. Gli europei stentano ancora a capire tutti gli eccessi degli Stati Uniti, eppure il contagio del Vecchio continente è già cominciato. Nelle università domina una censura feroce contro chi non aderisce al pensiero politically correct, si allunga la lista di personalità silenziate, cacciate, licenziate. Solo le minoranze etniche e sessuali hanno diritti da far valere; e nessun dovere. L'ambientalismo estremo, religione neopagana del nostro tempo, demonizza il progresso economico e predica un futuro di sacrifici dolorosi oppure l'Apocalisse imminente. I giovani schiavizzati dai social sono manipolati dai miliardari del capitalismo digitale. L'establishment radical chic si purifica con la catarsi del politicamente corretto. E' il modo per cancellare le proprie responsabilità: quell'alleanza fra il capitalismo finanziario e Big Tech pianificò una globalizzazione che ha sventrato la classe operaia e impoverito il ceto medio, creando eserciti di decaduti. Ora quel mondo impunito si allea con le élite intellettuali abbracciando la crociata per le minoranze e per l'ambiente. La questione sociale viene cancellata. Non ci sono più ingiustizie di massa nell'accesso alla ricchezza. C'è solo «un pianeta da salvare», e un mosaico di identità etniche o sessuali da eccitare perché rivendichino risarcimenti. In America questo è il Vangelo delle multinazionali, a Hollywood e tra le celebrity milionarie dello sport. In Europa il conformismo ha il volto seducente di Greta Thunberg e Carola Rackete. Le frange radicali non hanno bisogno di un consenso di massa; hanno imparato a sedurre l'establishment, a fare incetta di cattedre universitarie, a occupare i media. Possono imporre dall'alto un nuovo sistema di valori. La maggioranza di noi subisce quel che sta accadendo: non abbiamo acconsentito al suicidio."
 
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Se esiste un posto nel globo che da SEMPRE è stato oggetto di invasioni è proprio l'Europa, quella che con la cultura greca e romana ha elevato lo status di questo povero pianeta al rango di civiltà.

Praticamente tutto il continente asiatico si è riversato a più riprese in Europa, prima con orde barbariche di stirpe orientale, mongoli, arabi e compagnia bella, distruggendo tutto. Fortunatamente alla fine c'è stata una integrazione forzata e non tutto è andato perduto. Gli europei hanno sì conquistato, ma hanno portato in generale del benessere, non distruzione e morte. Ovviamente ci sono stati casi molto discutibili, come in America, per colpa dei soliti noti.

Sentire 'sta roba e starsene zitti è l'emblema di quanto stiamo caduti in basso. Una persona che si pronuncia così è un autentico mistificatore prezzolato, un mafioso in guanti bianchi, non ci sono altri aggettivi.
Oltre a concordare con te, mi chiedo: non si rendono conto che tutti i diritti che loro reclamano per l’umanità sono possibili grazie a quella cultura occidentale tanto biasimata e bistrattata? Se si trovassero in Africa o nel mondo arabo, potrebbero dire e fare le stesse cose?
 
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Discorso di apertura del presidente FIFA Infantino:

"Oggi mi sento qatarino. Oggi mi sento arabo. Oggi mi sento africano. Oggi mi sento gay. Oggi mi sento disabile. Oggi mi sento un lavoratore migrante. Mi sento come loro e so cosa vuol dire essere vittima di bullismo perché lo sono stato. Ho pianto e ho cercato di reagire.
La Fifa è orgogliosa di essere qui, questo sarà il Mondiale più bello per la gente che ama il calcio, ma sono stanco di leggere commenti su persone e su decisioni prese dodici anni fa.
Per quello che noi europei abbiamo fatto negli ultimi 3.000 anni dovremmo scusarci per i prossimi 3.000 anni, prima di dare lezioni morali agli altri. Queste lezioni morali sono solo ipocrisia.
Ho parlato con i leader delle associazioni LGBTQIA+, sono i benevenuti. L’opinione di uno o due non è quella di un intero Paese.
Le birre vietate? I tifosi possono sopravvivere senza bere birra per tre ore. Ci sono molti punti in cui si possono bere alcolici eppure, siccome siamo in un paese arabo, anche questo sembra un grande problema."
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ma uno con 50 euro sul conto... non ti senti mai.
 

Aron

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Discorso di apertura del presidente FIFA Infantino:

"Oggi mi sento qatarino. Oggi mi sento arabo. Oggi mi sento africano. Oggi mi sento gay. Oggi mi sento disabile. Oggi mi sento un lavoratore migrante. Mi sento come loro e so cosa vuol dire essere vittima di bullismo perché lo sono stato. Ho pianto e ho cercato di reagire.
La Fifa è orgogliosa di essere qui, questo sarà il Mondiale più bello per la gente che ama il calcio, ma sono stanco di leggere commenti su persone e su decisioni prese dodici anni fa.
Per quello che noi europei abbiamo fatto negli ultimi 3.000 anni dovremmo scusarci per i prossimi 3.000 anni, prima di dare lezioni morali agli altri. Queste lezioni morali sono solo ipocrisia.
Ho parlato con i leader delle associazioni LGBTQIA+, sono i benevenuti. L’opinione di uno o due non è quella di un intero Paese.
Le birre vietate? I tifosi possono sopravvivere senza bere birra per tre ore. Ci sono molti punti in cui si possono bere alcolici eppure, siccome siamo in un paese arabo, anche questo sembra un grande problema."
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Quanto godrei a vedere una Super Lega senza Uefa e una Super Lega delle Nazionali senza Fifa.
 
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