Il fatto che si raggiungano grandi risultati senza campioni o giocatori di alto livello è solo una diceria inventata dai media italiani per giustificare i non investimenti delle società. Il Borussia Dortmund ha aperto il proprio ciclo con i seguenti: Lewandowski, Goetze, Reus, Hummels, Subotic, Gundogan. Di questi il primo è un fenomeno assoluto, tra i migliori attaccanti del globo. Il secondo ha deciso la finale di un Mondiale, il terzo sarebbe campione del mondo se non si fosse infortunato ed è tra i migliori centrocampisti in circolazione, il quarto è il miglior difensore al mondo per impostazione e lanci, l'unico regista arretrato quasi vecchia scuola, il quinto è un difensore preparato, pulito nelle entrate e di gran copertura, l'ultimo è stato tra i migliori centrocampisti in assoluto prima del suo infortunio devastante. Con questo abbiamo 6 campioni. 6 campioni su 11. Klopp ci ha messo del suo, ma come dice il buon vecchio Capello, sono i campioni a rendere grande un allenatore e non viceversa!
Lo stesso Atletico Madrid ha raggiunto ciò che ha raggiunto per via di Koke, Courtois, Arda Turan, Diego Costa, Godin. Tutti campioni. Quella del cavare sangue dalle rape è una scusa per non investire. Da qui ''modello Borussia, modello Atletico''. Nella nostra rosa non c'è un solo campione.
Detto questo io davvero non capisco cosa sia accaduto a Dortmund. I calciatori fortissimi li hanno, accompagnati da altrettanto buoni calciatori. E' vero che i cicli finiscono, ma ciò non spiega una situazione così drastica. Direi che si rema contro l'allenatore in altri casi, ma lì ci sono tutti calciatori ''per bene'' a livello professionistico e mentale, non saprei. Assurda una situazione così, comunque.